Serie B
Bedin: “Dobbiamo risolvere il problema degli impianti in Serie B”
Il nuovo presidente della Serie B ha risposto ad alcune domande su alcune possibili modifiche al campionato. Leggi con noi le parole di Bedin.
L’ex direttore generale della Lega Pro è stato eletto qualche settimana fa nuovo presidente della Serie B. Bedin, nella giornata odierna, ha risposto ad alcune perplessità, soffermandosi in particolare sul tema della Coppa Italia e sul problema degli stadi.
Le parole di Bedin
Sulla Serie B.
“È un campionato di Serie B simile a quello che lasciai nel 2018. Molto equilibrato, combattuto, con risultati sorprendenti e con pochi punti a dividere le squadre, ad eccezione delle prime due in classifica Sassuolo e Pisa. Un campionato che si conferma molto interessante dal punto di vista sportivo. Per quanto riguarda la sostenibilità economico-finanziaria, è un campionato che vive un momento particolare, con tanti temi da affrontare e con dei ricavi televisivi non confermati rispetto a quelli del quadriennio precedente. Ci sarà da lavorare e da scegliere assieme alle società quali possano essere le vie d’uscita per rivalorizzare il campionato. Andremo a potenziare la struttura della Lega, abbiamo bisogno che il nostro campionato trovi sempre più visibilità e consenso”.
Sugli impianti.
“È un tema che il calcio italiano si porta dietro da moltissimi anni e che deve cercare prima o poi di risolvere. Anche perché la presenza dei tifosi allo stadio è confermata ogni settimana in tutte le categorie. Anche ieri abbiamo fatto 100mila spettatori. Il 26 dicembre abbiamo fatto il second record stagionale con oltre 120mila tifosi sugli spalti.
C’è un seguito e una passione talmente radicati che bisogna intervenire affinché gli stadi siano al passo coi tempi e vadano incontro alle esigenze degli spettatori, come è avvenuto in Europa negli ultimi anni. Abbiamo evidentemente impianti molto datati: costano anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria che le amministrazioni comunali devono sostenere.
Abbiamo già proprietà molto difficili da sostenere dal punto di vista economico-finanziario. L’investimento per lo stadio rappresenterebbe un ulteriore aggravio. Dobbiamo trovare la soluzione, va trovata insieme alle istituzioni, al governo e alla federazione. Dobbiamo andare in questa direzione, perché non è più possibile affrontare i prossimi decenni con l’impiantistica attuale”.
Sulla Coppa Italia.
“Qui si inserisce molto la tradizione e la cultura calcistica dei singoli paesi. Al contrario dell’Inghilterra, l’Italia ha sempre avuto un format in cui la più forte gioca in casa. Si può aprire un dialogo. I rapporti devono essere verticali: dobbiamo instaurare un dialogo costante con la Lega Serie A e C. Abbiamo due nuove governance con grande capacità di progettualità e sensibilità. Simonelli è stato per nove anni nostro presidente del collegio dei revisori quando eravamo in Serie B con Abodi e con Marani ho lavorato per un anno e mezzo”.
Una Mitropa Cup europea?
“C’è un problema enorme di calendari. Magari può essere un’idea da rilanciare nel prossimo futuro“.
Serie B
Palermo, la dirigenza vaglia la situazione
Il Palermo riprenderà il 4 gennaio ad allenarsi, vista la sosta della di Serie B. Situazione difficile in casa rosanero, dopo la sconfitta di Cittadella.
Il Palermo riprenderà ad allenarsi il 4 gennaio in vista della ripresa della Serie B. Acque agitate in casa rosanero, dopo la sconfitta contro il Cittadella e la posizione sempre più in bilico del tecnico Dionisi. La dirigenza vaglia la situazione, con possibili sostituti dell’attuale tecnico.
Palermo, gli allenamenti riprenderanno il 4 gennaio: i dirigenti vagliano la situazione
Situazione difficile in casa Palermo, dopo la sconfitta di domenica contro il Cittadella. Ora il campionato di Serie B è fermo per la sosta, si riprenderà il 12 gennaio contro il Modena al Barbera. Lo spirito ovviamente non è dei migliori, con l’assalto al pullman della squadra palermitana di ritorno dal Veneto su cui la polizia sta indagando.
La ripresa degli allenamenti è fissata per il 4 gennaio al campo Torretta, ma non si sa se agli ordini di Alessio Dionisi. Il tecnico rosanero, sempre più in bilico dopo la sconfitta contro una squadra in fondo la classifica, potrebbe essere sostituito. La dirigenza del Palermo sta valutando potenziali sostituti, tra chi ha già allenato i rosanero e altri nomi.
Nel primo caso, si fanno i nomi di Iachini e Ballardini, nel secondo caso di Liverani, Aquilani, Pirlo o Andreazzoli. Ovviamente sia Iachini che Ballardini hanno lasciato ottimi ricordi a Palermo, in particolare il secondo: ai tempi della Serie A con Zamparini presidente.
Ovviamente la scelta, come di consueto, sarà ponderata dalla proprietà rosanero, anche perché comporterebbe una spesa notevole. Non solo l’ingaggio del nuovo tecnico, ma anche staff tecnico e mercato.
A prescindere da chi sarà il nuovo tecnico dei rosanero, egli chiederà alla società rinforzi visti i deludenti risultati conseguiti sin qui da Dionisi. Vedremo quello che accadrà nei prossimi giorni, anche perché di rinforzi ci sarà bisogno sicuro: data la grande sopravvalutazione dell’attuale rosa della squadra rosanero.
Serie B
Salernitana, si ricompone una coppia per la salvezza
La Salernitana, dopo l’addio a Colantuono e con Petrachi sempre più lontano, punta su una coppia ex Ascoli.
Saranno Valentini e Breda i nuovi innesti in casa Salernitana. Dopo la risoluzione contrattuale con Colantuono, la dirigenza granata ha deciso di chiamare il tecnico Breda. Dirigenza, di cui a breve non farà più parte Petrachi.
Al posto dell’ex ds della Roma è in arrivo Marco Valentini, che nelle ultime ore avrebbe superato l’esperto Capozzucca.
I contatti con i due sarebbero stati continui e proficui: Valentini e Breda si conoscono bene per aver lavorato ad Ascoli nella stagione 2022-23.
Compito di Breda raddrizzare la stagione della Salernitana, che vede il club campano terz’ultimo con 18 punti, davanti soltanto a Sudtirol e Cosenza.
Per i granata solo 4 vittorie in stagione a fronte di 6 pareggi e 10 sconfitte.
Lo riporta Sky Sport.
Serie B
Salernitana, bilancio 2024 in rosso di 41 milioni
La Salernitana ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con una perdita netta di 41,4 milioni di euro, un incremento rispetto ai 29,6 milioni di perdita del precedente esercizio (2022/23).
Questo è il secondo bilancio interamente sotto la gestione della proprietà di Danilo Iervolino, che ha acquisito il club nel gennaio 2022. La società campana ha registrato un fatturato di 63,2 milioni di euro, in calo rispetto ai 70,9 milioni dell’esercizio 2022/23. Tuttavia, i costi sono diminuiti leggermente, passando da 106,4 milioni a 102,1 milioni.
Salernitana, ricavi e costi:
- Ricavi totali: 63,2 milioni di euro
- Diritti televisivi: 32,3 milioni di euro
- Plusvalenze: 10,3 milioni di euro
- Ricavi da gara: 7,1 milioni di euro
- Ricavi da sponsor e commerciali: 8,6 milioni di euro
- Altri ricavi: 4,9 milioni di euro
- Costi totali: 102,1 milioni di euro
- Costi per servizi: 12,1 milioni di euro
- Costi del personale: 53,0 milioni di euro (comprendenti 34,9 milioni per i compensi ai calciatori)
- Ammortamenti e svalutazioni: 25,8 milioni di euro (di cui 21,4 milioni per i calciatori)
- Altri costi: 11,2 milioni di euro
Risultato Finanziario:
- La differenza tra ricavi e costi è stata di -38,9 milioni di euro, un peggioramento rispetto al bilancio 2022/23 (-35,6 milioni).
- Risultato ante imposte: -42,4 milioni di euro, rispetto a -36,8 milioni nel 2022/23.
- Risultato netto: -41,4 milioni di euro, contro il rosso di 29,6 milioni dell’esercizio precedente.
Patrimonio Netto e Debiti:
- Il patrimonio netto al 30 giugno 2024 è positivo per 461mila euro, ma in netto calo rispetto ai 12,4 milioni al 30 giugno 2023.
- Per mantenere in equilibrio la situazione finanziaria, la proprietà ha dovuto intervenire con nuovi versamenti: 30 milioni di euro nel 2023/24, portando il totale degli investimenti a 97,5 milioni di euro da quando Iervolino è diventato proprietario.
- I debiti complessivi sono saliti a 98,9 milioni di euro, rispetto ai 86,7 milioni al 30 giugno 2022.
- L’indebitamento finanziario netto ammonta a -29,9 milioni di euro, peggiorando rispetto ai -26,2 milioni nel 2022/23, anche a causa di un nuovo finanziamento di 15 milioni di euro ottenuto nel 2023 da Banca Generali.
Questi numeri mettono in evidenza una situazione economica delicata per la Salernitana, con una crescente necessità di interventi finanziari per sostenere il club.
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