Era il 2014, quando a Cagliari si insediava la presidenza targata Tommaso Giulini. Tante aspettative, sogni e qualche dichiarazione roboante
Queste ultime nel calcio, e gli appassionati lo sanno, non fanno molta strada. È ancora viva nelle orecchie di tutti: “L’anno del centenario vorremo portare il Cagliari in Europa, con un nuovo stadio, la nostra casa”.
Inutile dire come sia andata. Tutti lo sappiamo. Giulini ha fallito in toto. Il Cagliari milita in serie B, e lo stadio, sinceramente si fa fatica a definirlo tale. Senza commentare lo scempio che è rimasto alle spalle della Unipol Domus.
Poi c’è la questione tecnica. Dodici allenatori dal 2014 ad oggi. Si partì con Zeman. Un maestro, il profeta del bel gioco. Risultato? Umiliante retrocessione in serie B.
Primo anno che fece comprendere ai più, ma non a tutti, il livello di competenza calcistica della società.
Dopo Zeman, per arrivare a Liverani, dovremo elencarne altri undici. Quasi tutti hanno fallito.
Come mai? Sono state tutte scelte errate? Probabilmente oltre a questo aspetto, c’è da mettere sul piatto della bilancia, anche l’aspetto dirigenziale.
Ad analizzarlo, si rischia di cadere in depressione. Direttori sportivi, team manager ecc… . I tifosi hanno sempre avuto l’impressione che la squadra, sia stata guidata da professionisti poco preparati.
Tante, troppe le scelte sbagliate. Purtroppo nel mondo pallonaro, contano solo i risultati ottenuti. I fallimenti in serie, sono l’unico segno tangibile , al quale far pietosamente riferimento.
Girare intorno all’ostacolo, per cercare una giustificazione che possa salvare l’insalvabile, è un’operazione a cui nessuno vuol più partecipare.
Anche la gestione di questo momento infelice (nel purgatorio della serie cadetta), appare vuoto e lasciato al caso.
I tifosi rossoblu non meritano tutto ciò. Hanno subito l’onta di una retribuzione dolorosa. Vedere certi atteggiamenti anche in serie B, è inaccettabile!
Sugli spalti, i supportes sono sempre presenti, hanno ancora dato fiducia alla squadra e alla società. Adesso pretendono impegno, dignità e scelte decise e repentine.
Giulini vattene, è ormai lo slogan più gettonato tra i tifosi.
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