Serie B
Inzaghi: “Ho avuto squadre importanti, la differenza la fanno giocatori e società. Noi allenatori…”
Oggi spegne 51 candeline il numero nove per eccellenza, almeno per i milanisti. Inzaghi, l’eroe di Atene 2007, festeggia da allenatore il suo compleanno.
Da giocatore ha fatto felice una generazione intera di rossoneri, ma sicuramente anche chi non tifa Milan avrà apprezzato Inzaghi per le sue giocate e per il Mondiale del 2006. Oggi spegne 51 candeline, che lui festeggia così: intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Inzaghi, compleanno pensando al Pisa
Tanti Auguri: “Grazie, ma ormai è un giorno come gli altri… Anzi, questo è il mio compleanno ideale: allenamento con la squadra, poi con i nonni, Angela e i bambini. Ho avuto tanto dalla vita, ma una famiglia e i bambini ti trasformano. Sono diventato paziente, dote che pensavo di non avere. Come uomo mi devono giudicare gli altri, mi meraviglio dell’affetto che ricevo ovunque. Come allenatore sono sempre uno che ama il suo lavoro, anche se giocare era più facile. Mia moglie ha detto ‘Ti auguro di aver trovato a Pisa un posto giusto, che ti dia serenità’. Così è.”
“Pisa è un posto che ho sempre avuto in mente” dice Inzaghi, “ci siamo rincorsi a vicenda e finalmente ci siamo presi”. Poi continua “Credo che questo sia il momento migliore per entrambi. Conosco i Corrado da tempo, ricordo il messaggio mandato dopo la promozione in B del 2019. Knaster mi è piaciuto tantissimo, ci sono progetti per centro sportivo e stadio: c’è la consapevolezza per costruire qualcosa di importante ed essere pronti per ogni traguardo.”
La Serie B: “Ho avuto squadre importanti, la differenza la fanno i giocatori e le società. Noi allenatori dobbiamo fare meno danni possibile e far rendere i giocatori. Le favorite sono Cremonese, Palermo, Sassuolo, Samp, poi Frosinone e Salernitana per gli organici. Però io devo far capire ai miei che di più forti non ce ne sono.”
Sui campioni del 2006: “Campioni con i quali ho condiviso gioie incredibili: con Andrea ci siamo sfidati solo in Coppa Italia, con Fabio in B abbiamo già fatto belle battaglie…”
Modulo e Calciomercato
“Il 3-4-2-1. Il Pisa l’aveva già fatto bene, soprattutto in fase di possesso, e oggi ci dà certezze, ma non è una cosa definitiva: possiamo anche difenderci a quattro.”
Sul mercato: “Credo di avere una squadra già forte. Quando la società fa acquisti, li fa importanti: sono tranquillo, o arriva gente che fa la differenza, o stiamo così.”
Serie B
Catanzaro, se salta Caserta clamorosa idea Claudio Ranieri
Un brutto inizio di stagione per il Catanzaro mette in una posizione di precario equilibrio il tecnico Caserta. In caso di esonero spunta l’idea Claudio Ranieri.
Il Catanzaro dopo aver sorpreso tutti nell’ultima stagione di Serie B, quest’anno ha iniziato il campionato piuttosto a rilento. L’attuale tecnico Caserta sembra essere in bilico e la prossima partita casalinga contro il Sudtirol potrebbe risultare decisiva per la sua permanenza in panchina. Già circolano nomi sul possibile sostituto e su tutti risalta quello di Claudio Ranieri. L’allenatore trasteverino aveva annunciato il suo addio dopo l’ennesima impresa con il Cagliari, conquistando la salvezza.
In una sua precedente intervista non aveva escluso la possibilità di tornare ad allenare: “Un ritorno in panchina? Non lo so, non lo so… la voglia è tanta. Vediamo, siamo alla finestra”.
Ranieri ed il suo rapporto con il Catanzaro
Claudio Ranieri è stato un allenatore capace di farsi amare in qualsiasi piazza in cui ha allenato. Tra Roma, Cagliari e Leicester, ma non solo, ha lasciato un pezzo di cuore e tutt’ora è amato e rispettato dai tifosi e dagli amanti del calcio in generale. Con il Catanzaro ha un rapporto di grande passione, avendo vissuto tanti ricordi con la maglia delle Aquile del Sud: infatti, da giocatore ha militato per ben 8 stagioni nella squadra calabrese in cui ha giocato per 225 partite e segnato 6 gol. Chissà se un suo ritorno sulla panchina giallorossa sia veramente possibile o se è solo una fantasia: staremo a vedere.
Serie B
Modena, Bisoli non ha paura del Sassuolo: il derby per svoltare e risalire la china
Modena, nel weekend andrà in scena il derby contro il Sassuolo. Pierpaolo Bisoli cerca una gara di spessore per tornare alla vittoria e risalire una classifica deludente.
Il derby arriva, forse, nel momento giusto. Il Modena, reduce da una sconfitta seguita da due pareggi, cerca la vittoria per regalarsi una classifica più bella.
Certamente il 2-2 casalingo contro il Palermo ha dato buoni segnali, oltre i due gol al passivo che, di certo, non sono una rassicurazione per quanto riguarda la fase difensiva.
La cosa sicura e’ che, in casa del Sassuolo, sarà necessario mettere in campo la voglia di vincere, senza pensare a quanto l’avversario e’ stato capace di fare negli ultimi 180′.
I neroverdi di Grosso, infatti, vivono un periodo di grazia, alla luce di due larghissime vittorie ottenuta contro Cittadella e Brescia.
L’attacco e’ di certo l’arma letale di Berardi e company, grazie anche a una rosa di lusso per quanto riguarda la categoria.
Insomma, senza fare calcoli e senza paura, i gialloblù vogliono ripartire dalla partita più sentita a Modena e dintorni per ritrovare una dimensione più consona alle aspettative.
Serie B
Sampdoria, una cinquina per ripartire | Intanto Sottil scopre un Meulensteen goleador
Sampdoria, la sconfitta contro la Juve Stabia sembra già lontana. I doriani, con la cinquina di sabato, sembrano essere ripartiti da uno spirito diverso.
Se c’è qualcosa che non e’ mancato al Manuzzi e’ sicuramente lo spettacolo. La Sampdoria, nella giostra del gol, questa volta, però, e’ uscita vincitrice.
Il 3-5 finale ricorda come la difesa non abbia ancora dei meccanismi impermeabili ma, allo stesso tempo, fornisce un paio di indicazioni utili.
La prima e’ la capacità di poter stare dentro la partita, di tenerla aperta e di non buttare a mare punti pesanti dopo una buona prestazione.
Per lunghi tratti, infatti, il Cesena ha dato l’impressione di poter lasciare ancora una volta a bocca asciutta i blucerchiati.
Questa volta, però, a vincere e’ stata la Sampdoria, più affamata e più consapevole del fatto che, anche in Romagna, punti preziosi non se ne sarebbero potuti lasciare per strada.
La nota più lieta si chiama Meulensteen, il mediano olandese autore di una doppietta che, al tornare dei conti, e’ risultata decisiva.
Una buona notizia per Sottil, che scopre di avere in squadra dei gol anche a centrocampo. Un antidoto per allontanare lo spettro di una Tutino-Coda dipendenza e per rendere ancora più imprevedibile la sua creatura.
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