Lecco, doccia gelata ma la dirigenza fa ricorso

Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Perugia contro il Lecco riammettendo gli umbri in cadetteria ed escludendovi i manzoniani. 

Lecco, riammissione in cadetteria o serie D?

I giochi sembravano ormai fatti. Il calendario era stato già fissato, le date pure. Ma il calcio, almeno quello italiano, è talmente intricato da non lasciare mai un attimo le cose al loro posto. 

Accade così che il Lecco, ormai certo di partecipare al prossimo campionato di serie B che pregustava dalla stagione 1972-73, si trovi estromesso a causa della vittoria del Perugia nel ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni. 

Il secondo grado della gerarchia calcistica nazionale si trova quindi ancora una volta in preda allo scombussolamento. La società presieduta da Cristian Di Nunno, però, non ha alcuna intenzione di cedere senza batter ciglio e ha preannunciato ricorso. 

“La società Calcio Lecco 1912- si legge sul sito dei manzoniani – comunica di voler proseguire l’iter giudiziario presso il Tar del Lazio dopo aver appreso il responso del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni”.

Il Lecco sarà assistito dagli avvocato Salvatore De Lorenzis e Domenico Zinnari. “La società- prosegue la nota – crede fermamente nel valore del merito sportivo e del risultato sul campo, elementi fondamentali che devono essere valorizzati in ogni aspetto della competizione.

Restiamo grati ai nostri tifosi, ai giocatori, a tutto lo staff e a tutti coloro che ci sostengono in questo percorso assicurando loro che la Calcio Lecco 1912 farà tutto il possibile”.

Chissà che ne penserà guardando dall’alto il presidente storico Mario Ceppi. Un personaggio a cui il Lecco deve talmente tanto  da avergli dedicato lo stadio.