Serie B
Modena – Palermo 0-2, Corini spaventa i canarini | Le pagelle rosanero

Modena-Palermo 0-2, i rosanero infilano la quarta vittoria esterna di fila. Corini sale al secondo posto. Le pagelle rosanero.
Il Palermo non arresta la sua corsa e vince anche a Modena, infilando la quarta vittoria di fila in trasferta.
La gara e’ subito indirizzata al 23′ dall’espulsione di Oukhadda per il Modena, che porta gli ospiti in superiorità numerica.
La rete del vantaggio arriva al 12′ della ripresa, quando Henderson apre la scatola gialloblù e capitalizza la partita.
Conti serrati al terzo minuto di recupero che, che sancisce il battesimo del gol per Leonardo Mancuso. Il 2-0 finale e’ il risultato più giusto per un match condotto in maniera saggia e cinica dal Palermo.
Le pagelle del Palermo
Pigliacelli 7: inevitabilmente l’esplosione gialloblù contiene i pericoli, lui comunque non si fa mai trovare impreparati. Una sola occasione limpida, chiude la porta.
Mateju 6: buona gestione nella sua zona di competenza.
Lucioni 6,5: pochi affanni, nient’altro che la sicurezza del capitano.
Ceccaroni 6,5: non e’ bello da vedere, ma sa essere molto efficace. Il Modena punge poco, e quel poco lui lo sa prendere bene.
Lund 6,5: non pigia mai il freno a mano, corre parecchio sulla fascia (dal 64′ Aurelio 6,5: fa il suo molto bene, ci mette gamba).
Henderson 7: il gol del vantaggio arriva dai piedi di uno degli architetti di centrocampo. Rete meritata per quanto ha mostrato in campo (dal 64′ Vasic 6,5: mette qualità e tiene il ritmo).
Gomes 6,5: i centrocampisti avversari non mollano nonostante l’inferiorità numerica, lui gestisce bene i palloni che gli arrivano.
Coulibaly 6: tutto sommato si guadagna la sufficienza, ma alcune volte e’ troppo lezioso (dal 64′ Segre 6,5: ingresso in campo che da vivacità).
Insigne 5: non incide, poco cattivo in area di rigore (dal 70′ Mancuso 7: la cerniera sulla vittoria la chiude lui).
Brunori 6: più presenza che sostanza, ma lotta tantissimo.
Di Francesco 6,5: su di lui il fallo da espulsione che riduce il Modena in dieci per gran parte della partita (dal 69′ Stulac 6: gestione del pallone e mantenimento della posizione).
Eugenio Corini 7: il Palermo sembra aver ingranato il ritmo che e’ richiesto da chi vuole tornare in serie A. La quarta vittoria di fila in trasferta dice molto sulle ambizioni rosanero.
Serie B
Sampdoria, è crisi nera: all’orizzonte la Serie C

Oggi, la Sampdoria ha una sola missione: puntare alla sopravvivenza. La situazione è critica, con il rischio che la squadra retroceda in Serie C. La situazione.
Non bastano più la storia e i trofei, le notti europee e i campioni del passato. La Sampdoria è oggi chiamata a un esame di sopravvivenza, con due sole vittorie nelle ultime ventidue partite e un futuro che oscilla tra la speranza della permanenza e il baratro della retrocessione in Serie C. In una Serie B dove ogni errore può trasformarsi in una sentenza, il tempo delle analisi è finito: servono risposte, concrete, urgenti e collettive.
La gloriosa epopea blucerchiata, da Mantovani a Wembley, resta impressa nella memoria dei tifosi, ma oggi appare come un racconto lontano, quasi mitologico. La Samp di Boskov, Vialli, Mancini e Pagliuca era un modello di calcio identitario, compatto, audace. Quella squadra sapeva cosa voleva essere.
Oggi, invece, la Sampdoria fatica persino a riconoscersi. La realtà dei numeri parla chiaro: 32 punti in altrettante giornate, diciottesimo posto e zona retrocessione sempre più vicina. Il ricordo non può più bastare a sostenere una squadra che ha smarrito se stessa.
Una crisi strutturale, non solo tecnica
Il problema non è solo nei risultati. È più profondo. È un problema di identità e di direzione. Dall’addio a Paolo Mantovani in poi, la Samp ha vissuto un lento e inesorabile declino: prima silenzioso, poi evidente, e oggi drammaticamente esplosivo.
L’era Ferrero ha contribuito a minare la credibilità del club, portandolo sull’orlo del collasso. Le nuove proprietà, pur con buone intenzioni, devono fare i conti con una macchina inceppata, una rosa costruita con risorse limitate e una tifoseria che – giustamente – pretende risposte, non alibi.
Allenatori a rotazione, risultati fermi
Tre tecnici cambiati in una stagione bastano a raccontare l’instabilità che regna nel club. Né Pirlo, né Sottil, né Semplici sono riusciti a dare una vera svolta. E oggi tocca ad Alberico Evani, affiancato da una bandiera come Attilio Lombardo, tentare l’impresa in extremis. Un cambio di guida tecnica, però, da solo non basta: servono leadership in campo, compattezza nello spogliatoio e una direzione societaria chiara. La salvezza si costruisce con una visione, non con il panico.
Sei partite per decidere il futuro
Il calendario non ammette distrazioni: Cittadella, Juve Stabia, Carrarese, Cremonese, Catanzaro, Salernitana. Sei finali. Sabato a Marassi arriva il Cittadella, avversario diretto con tre soli punti di vantaggio. Una vittoria permetterebbe non solo di agganciare i veneti, ma anche di scavalcarli. È il momento del coraggio e della lucidità. Ogni errore, da ora in poi, può costare una categoria. E con esso, il futuro stesso della Sampdoria nel calcio professionistico.
Serve un ritorno all’essenza
Per salvarsi, la Samp deve ritrovare sé stessa. Non nei trofei, ma nei valori che l’hanno resa grande: spirito di squadra, identità, orgoglio. Non basta giocare per non retrocedere: bisogna lottare per meritare di restare. E questo richiede non solo gambe e tattica, ma cuore e testa. Il ricordo della Samp di Mantovani non è solo nostalgia: è una bussola. E solo chi non dimentica da dove viene può davvero sperare di tornare in alto.
Il tempo stringe. Ma non tutto è perduto. La Serie B è un campionato crudele, ma offre sempre un’occasione. La domanda, adesso, è una sola: la Sampdoria è pronta a coglierla?
Serie B
Sampdoria, Flachi: “Il ritorno di Evani e Lombardo è un sogno e sulla stagione…”

L’ex calciatore della Sampdoria Francesco Flachi ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta Dello Sport sulla stagione del club ligure e non solo
Sampdoria, le parole di Flachi

ROBERTO MANCINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex bomber della Sampdoria Francesco Flachi sul momento che sta vivendo il club doriano e sul ritorno di Evani e Lomabrdo nel club ligure:
RITORNO DELLE LEGGENDE
“Era il sogno di tutti i sampdoriani. Ora bisogna vedere cosa dirà il campo, ma io penso che figure così importanti, che incarnano profondamente i valori della sampdorianità, possano davvero tirare fuori qualcosa in più dai ragazzi.
Non capita tutti i giorni di essere allenati da uno staff che ha guidato la Nazionale. Questo può essere un elemento positivo in più per favorire la risalita”.
OPPORTUNITA’ PER LA SQUADRA
“Innanzitutto penso che tutti lavoreranno 24 ore al giorno sulla Samp. Detto ciò, credo che quanto ha maturato in passato si rivelerà fondamentale.
Qui Evani e gli altri avranno poco tempo, ma anche quando alleni una nazionale vedi i giocatori solo pochi giorni prima della partita… Sono un gruppo navigato, di grande esperienza, con una conoscenza totale del calcio, che si aggiorna di continuo. Ci aspettiamo tutti qualcosa di importante».
Serie B
Manfredi: “Mancini non aveva bisogno di persuasione per la Sampdoria”

La Sampdoria è pronta per un nuovo inizio. Manfredi commenta gli arrivi di Evani e Mancini, prefissandosi di risollevare le sorti del club.
Il presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, è arrivato a Bogliasco tra le aspettative dei tifosi e dei giocatori. La squadra, che ha subito una rivoluzione dopo gli esoneri di Semplici e del ds Accardi, si prepara ad accogliere il nuovo allenatore Alberico Evani e il suo staff, insieme ad Andrea Mancini, che diventerà il nuovo direttore sportivo. Domani arriverà anche Roberto Mancini, consulente del presidente per il finale di stagione.
Sampdoria, Manfredi commenta i tanti cambiamenti
Manfredi ha commentato il cambiamento di questa stagione affermando: “Avevamo poche alternative, adesso dobbiamo lavorare. Abbiamo perso tante occasioni per dimostrare che cos’è la Sampdoria, ora andiamo a lavorare per giocare da Sampdoria”. Manfredi ha poi proseguito dicendo: “La squadra rimane di valore e ha bisogno di un aiuto immediato, oltre alle competenze tecniche e di campo abbiamo bisogno di chi ci possa dare una mano nell’immediato. Abbiamo sei partite importantissime per proteggere questo club glorioso, quindi dobbiamo metterci al lavoro immediatamente per riscattarci”.

CHORZOW, POLAND – OCTOBER 14, 2018: UEFA Nations League 2019: Poland – Italy o/p Roberto Mancini
Manfredi: “Mancini è al nostro fianco e ci aiuterà a risalire la china”
Il presidente ha inoltre commentato il ritorno di Roberto Mancini: “Mi è stato vicino dall’inizio di questa avventura, quindi soprattutto nei momenti di difficoltà, non c’è stato bisogno di convincere nessuno. Roberto è al nostro fianco e sicuramente ci aiuterà assieme a tutto lo staff a risalire la china. Il suo ruolo è un ruolo non formale, gli amici non devono essere sempre presenti ma sicuramente la presenza sarà assidua e si farà sentire. Quando arriverà? Ci stiamo ragionando in queste ore, sono ore tumultuose per tutti, abbiamo dovuto correre ai ripari. Siamo tutti stanchissimi, ma non vediamo l’ora di iniziare a lavorare”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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