Serie B
Palermo, Audero: “Alcuna differenza con la Serie A”

In un’intervista il portiere Emil Audero si pronuncia sulla squadra del Palermo. Il giocatore è soddisfatto e non nota differenze con la Serie A.
Nei giorni scorsi, il portiere del Palermo Emil Audero ha parlato con il Goal Indonesia rispetto alla sua nuova squadra siciliana e alla scelta, apparente azzardata, che ha fatto.
Il portiere, infatti, ha dichiarato:
“Da quando sono qui a Palermo sto vivendo molto bene fuori dal campo e sono felice della scelta che ho fatto, qui si respira calcio in tutto e per tutto”
Ha poi continuato, pronunciandosi positivo e soddisfatto dell’accordo preso con la Serie B del Palermo:
“Appartenere a un club del City Group è qualcosa che si respira giornalmente…Non ho avvertito alcuna differenza con la Serie A, mi riferisco anche al centro sportivo e all’organizzazione sia dentro che fuori dal campo, e non posso che essere soddisfatto”.
Le motivazioni e le speranze di Audero con il Palermo
Audero, al momento convocato per le future partite dell’Indonesia, ha giustificato le motivazioni dietro la sua scelta di spostarsi, lo scorso gennaio, dalla Serie A alla Serie B, nella squadra rosanero:
“Il direttore sportivo mi ha voluto fortemente, mi ha presentato questo progetto fino al termine della stagione…ho colto al volo l’opportunità perché avevo bisogno di una nuova esperienza”.
Così facendo, alla conclusione dell’intervista, ha puntualizzato gli obiettivi del Palermo, con un tono si positivo, ma altrettanto consapevole dei continui cambiamenti.
Quindi, speranzoso della sua nuova società, Audero ha detto:
“Puntiamo ai play off, sono positivo perché da qui a maggio possono succedere tante cose. Tutto però passa dalla consapevolezza del gruppo, sappiamo di potercela giocare con tutte e che il fattore casa può essere un’arma a nostro favore. In classifica poi è tutto ancora molto aperto“.
Serie B
Il Sassuolo si gode Volpato: il talento “scoperto” da Totti

Il giovane trequartista Cristian Volpato, attualmente al Sassuolo, continua a cresce in numeri e inizia ad attirare l’interesse della Serie A.
Cristian Volpato è sempre più protagonista con il Sassuolo, dimostrando partita dopo partita il suo valore. Il primo a credere in lui fu Francesco Totti, che lo volle subito nella sua agenzia dopo averlo notato nei campi di Trigoria. Nato in Australia da una famiglia di origine veneta, Volpato ha mosso i primi passi calcistici in una scuola affiliata al Milan prima di arrivare alla Roma a 17 anni. Nell’estate del 2023, i giallorossi lo hanno ceduto al Sassuolo, insieme a Missori, per circa 10 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita.
Sassuolo, si prospetta un’estate di fuoco per Volpato
Oggi, pur non essendo titolare fisso, sta diventando un elemento chiave per Fabio Grosso. In 13 gare ha messo a segno 4 gol e 4 assist, risultando decisivo nelle ultime due partite contro Bari e Cittadella. Il Sassuolo, primo in classifica, passa anche dalle sue giocate sulla trequarti, attirando l’attenzione degli osservatori di Serie A.

FABIO GROSSO PUNTA IL DITO ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Genoa, Torino e Parma hanno già mostrato interesse, ma il club neroverde non ha fissato un prezzo e non intende cederlo a cuor leggero. Con un contratto fino al 2028 e una valutazione attuale di 4 milioni di euro, Volpato resta concentrato sul suo obiettivo: riportare il Sassuolo in Serie A. La fila per lui è già lunga, ma il presente dice solo neroverde.
Serie B
Reggiana, Viali resta per il momento

Il tecnico della Reggiana William Viali, con la tifoseria emiliana che ne chiede l’esonero, rimane al momento. Ma il club granata sta valutando la situazione.
Il tecnico della Reggiana William Viali per il momento rimane al suo posto in panchina, nonostante la tifoseria emiliana ne chiede l’esonero: il club sta valutando la situazione, incluso anche possibili sostituti.
Reggiana, Viali al momento resta in panchina, ma la società sta valutando la situazione
Per la Reggiana è un momento abbastanza delicato, dopo il pareggio contro la Sampdoria di domenica ed una classifica appena sopra la zona play-out. La tifoseria emiliana c’è la con il tecnico Viali, chiede alla società granata l’esonero del tecnico. Il proprietario del club Romano Amadei e il presidente Carmelo Salerno danno al momento fiducia al tecnico, reputato l’unico che può portare i granata alla salvezza.
Ci sono due fattori che giocano favore di Viali: di essere riuscito nell’impresa della salvezza in momenti difficili e ben 2 volte ai play-out, ma anche di aver la squadra compatta al suo fianco. Questi due fattori chiaramente non sono da sottovalutare nella fase finale del campionato cadetto.
Ma però la società vaglierà la situazione da qui in avanti, tanto che il ds Pizzimenti sta sfruttando la pausa del campionato dovuto agli impegni delle Nazionali per il da farsi. Proprio in questa settimana vaglierà una serie di nomi che secondo il dirigente granata posso condurre la squadra emiliana alla salvezza, ben più dello stesso Viali, anche perché mancano solo 8 giornate alla conclusione del torneo, salvo play-out appunto.
I nomi che circolano sarebbero quelli di Davide Dionigi, Roberto Venturato e Giovanni Martusciello, quest’ultimo ha allenato quest’anno la Salernitana, venendo poi esonerato, mentre i primi due addirittura non allenano da più di due anni. Vedremo cosa deciderà la società emiliana in questa settimana di sosta, perché la momentanea fiducia a Viali sembra anche ancorata ai risultati, cominciando dopo la sosta con il derby con il Sassuolo dominatore del torneo.
Serie B
Cosenza, senza pagamenti chiusura strutture

Per il Cosenza, sempre più fanalino di coda della Serie B, ci sono anche problemi legati al ritardo di pagamento delle strutture, che minacciano la chiusura.
Per il Cosenza, è davvero un annata nera, ultimo nel campionato cadetto e ormai condannato alla Serie C per il prossimo anno, si ci mettono i problemi di pagamento delle strutture per le squadre rossoblù, soprattutto quelle giovanili, che usufruiscono del convitto, che senza pagamenti minaccia la chiusura.
Cosenza, senza pagamenti rischio chiusura del convitto per i ragazzi del giovanili. Il sindaco Caruso chiede a Guarascio di cedere la società
E’ davvero un anno nero per il Cosenza. Ci sono state annate problematiche per il club calabrese, tipo il 2005 o il 2011, per fare un esempio, ma mai come quest’anno, con una squadra condannata alla Serie c da tempo, che dopo la sconfitta nel derby con il Catanzaro di domenica manca praticamente solo la matematica, ma sia aggiungono anche i problemi societari, che potrebbero avere risvolti futuri non proprio piacevoli.
Per il club silano ci sarebbe i mancati pagamenti delle strutture di cui usufruiscono sia la prima squadra ma anche le giovanili rossoblù, mettendo rischio il regolare svolgimento delle attività agonistiche, soprattutto di quest’ultime. Dei 4 campi che erano disposizione, solo 2 sono rimasti in funzione, tanto che le varie squadre giovanili devono organizzarsi per poter usufruire delle strutture, tanto da effettuare un giorno di riposo in più rispetto al normale.
Poi c’è la questione del convitto, di cui hanno accesso i ragazzi delle giovanili, che rischia di chiudere i battenti se il club rossoblù non pagherà gli arretrati. Davvero un quadro desolante, con il sindaco della città calabrese, Franz Caruso, che ha chiesto al presidente Guarascio di passare la mano ad una nuova cordata, per evitare proprio ciò che è successo nelle prime due occasioni citate.
Quella del Cosenza è un anno nero sotto tutti i punti di vista, non solo al livello tecnico ma soprattutto anche a livello logistico- societario, con scenari che non si annunciano per niente positivi.
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