Serie B
Palermo, tanti punti persi nei finali di gara
Il Palermo, che dopo le vittorie contro Salernitana e Sassuolo, la sconfitta contro il Bari nel finale fa perdere di nuovo punti nei finali di gara.
Il Palermo, che dopo le vittorie contro Salernitana e Sassuolo, avevo ridato fiducia nell’ambiente rosanero, la sconfitta nell’anticipo di venerdì contro il Bari riapre la vecchia questione dei punti persi nei finali di partita.
Palermo, la sconfitta contro il Bari riapre la questione dei punti persi nei finali di gara, ben 8 per i rosanero
Il Palermo, che dopo le due vittorie consecutive di fila contro Salernitana e Sassuolo, la cocente sconfitta contro il Bari diretto avversario per i play-off, fa ricacciare in dietro le ambizioni di classifica dei rosanero. Ma soprattutto riapre la questione dei punti persi dei finali di gara per la squadra di Alessio Dionisi, ben 8 con i quali i rosanero sarebbero addirittura quarti.
Quindi, gli ultimi 15 minuti di partita risultano essere determinanti per l’attuale classifica dei siciliani, soprattutto in particolare in partite che sono stati scontri diretti, quindi che pesano ancora di più: contro lo Spezia, dove i rosanero erano in vantaggio per 2 a 0 sino al 90′, per poi subire nel recupero ben 2 gol e finire sul 2 a 2. Ancora più clamorosa al Barbera contro la Cremonese: rosanero in vantaggio per 2 a 0 sino al 73′, rimonta dei grigiorossi per il 2 a 3 finale.
Arriviamo a venerdì, con la partita sul 1 a 1 sino al 89′, quando il barese Simic con un colpo di testa sigla il 2 a 1 per i pugliesi. Certamente, questo calo di concentrazione nei minuti decisivi del match potrebbe risultare determinante ai fini della classifica finale, visto che mancano solo 5 partite al termine del torneo, Dionisi deve assolutamente lavorare su questo, anche in ottica play-off, dove maggior ragione non si possono avere distrazioni in partite ad eliminazione diretta.
Vedremo se Dionisi riuscirà nell’intento di cambiare questo andazzo, che sta costando molto in termini di classifica per il Palermo.
Serie B
Marcatori Serie B U20: Esposito supera due leggende italiane

Dopo un digiuno di quattro partite, il più lungo della stagione in Serie B, Francesco Pio Esposito è tornato a bucare la porta avversaria.
Con un’incornata degna di nota al Frosinone (quindicesimo sigillo in Serie B 2024/25), l’attaccante della squadra ligure ha riaperto le speranze per corsa promozione, mettendo a referto un’importante traguardo.

PIO ESPOSITO PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie B: il traguardo di Esposito
I quindici gol messi a segno dal ragazzo di Castellamare di Stabia, gli valgono solamente il terzo posto momentaneo della classifica cannonieri del campionato. Tuttavia, il classe 2005, ha messo a referto un importante traguardo nella categoria: è il primo U20 a segnare almeno 15 gol in singola stagione dal 1995/96. Ed il secondo in assoluto nelle ultime trenta stagioni dopo un certo Cristiano Lucarelli, durante la sua avventura al Cosenza.
La giovane punta dello Spezia ha fatto meglio di bomber che in seguito hanno fatto storia. Attaccanti del calibro di Filippo Inzaghi e Christian Vieri, entrambi arrivati a 13 gol nella stagione 93/94, uno con il Verona e l’altro con il Ravenna.
L’ultimo ad andare in doppia cifra invece, avendo la stessa fascia d’età del ragazzo di proprietà dell’Inter, è stato Christian Kouamé nel 2017/18 con la maglia del Cittadella. Mentre ha già sorpassato il migliore del XXI secolo, Guido Marilungo, che si era fermato a 13 reti con il Lecce 2009/10.
Quale obiettivo nel futuro prossimo per Francesco Pio Esposito?. Da qui alla fine il giovane attaccante proverà ad attaccare il muro dei 20 gol stagionali. Traguardo raggiunto solo 3 volte da giocatori Under 20 nella storia della Serie B. Detentore di una di queste 3 volte Paolo Rossi, che nella stagione 1976/77 mise a segno 21 reti, con una media gol di 0.58. Esposito al momento è fermo a 0.48.
Serie B
Giovanni Carnevali elogia Grosso: “Somiglianze? Direi che è un mix tra Conte e Simone Inzaghi”

Giovanni Carnevali ha paragonato Fabio Grosso a un mix tra Antonio Conte e Simone Inzaghi, elogiandone la capacità di dare identità alla squadra.
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha recentemente elogiato Fabio Grosso durante un’intervista a RadioRai, definendolo un allenatore che combina le qualità di Antonio Conte e Simone Inzaghi. Secondo Carnevali, Grosso ha dimostrato una notevole abilità nel dare un’identità alla squadra, riuscendo a influenzare positivamente sia sul campo che nella gestione dello spogliatoio. “Ha grandi doti e sono convinto avrà un futuro importante”, ha dichiarato Carnevali, sottolineando la fiducia nel potenziale del tecnico.
Un futuro promettente per Grosso
Le parole di Carnevali non sono passate inosservate, considerando il prestigio dei nomi a cui ha accostato Grosso. La capacità di unire tattica e gestione umana è una qualità che potrebbe proiettare l’allenatore verso traguardi ancora più ambiziosi. La sua esperienza e competenza potrebbero rivelarsi fondamentali per il futuro della squadra e del calcio italiano.
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Fonte: l’account X di Schira
Giovanni #Carnevali esalta Fabio #Grosso a RadioRai: “A chi somiglia? Grosso lo vedo come un mix tra #Conte e Simone #Inzaghi. Ha dato un’identità, sul campo riesce a incidere così come nella gestione dello spogliatoio. Ha grandi doti e sono convinto avrà un futuro importante” pic.twitter.com/fWFuyYNgMY
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 28, 2025
Serie B
Brescia, Maran rischia ancora: Cellino pensa a Venturato

Rolando Maran ha deciso di non dimettersi, puntando tutto sulla prossima partita tra Brescia e Cittadella, mentre Cellino valuta Venturato.
Rolando Maran, attuale allenatore del Brescia, ha scelto di non dimettersi nonostante le pressioni e le difficoltà recenti. La sua decisione di restare alla guida della squadra sarà messa alla prova il primo maggio, quando il Brescia affronterà il Cittadella in una partita cruciale. Maran è determinato a dimostrare il suo valore e a ribaltare la situazione attuale del club. Questo incontro potrebbe essere decisivo non solo per la sua carriera, ma anche per il futuro della squadra in campionato.
Brescia, il futuro di Maran e l’ombra di Venturato
Nel frattempo, il presidente del Brescia, Massimo Cellino, non è rimasto con le mani in mano. Ha iniziato a sondare il terreno per un possibile sostituto in caso di esito negativo della prossima partita. Roberto Venturato è stato contattato come potenziale nuovo allenatore. Questa mossa dimostra come la dirigenza del Brescia sia pronta a prendere decisioni drastiche per risollevare le sorti della squadra. Gli occhi sono puntati sul primo maggio, una data che potrebbe segnare un punto di svolta.
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Fonte: l’account X di Schira
Rolando #Maran ha rifiutato l’ipotesi di dimettersi e si giocherà tutto il primo maggio a Cittadella. Intanto #Cellino ha sondato Roberto #Venturato per la panchina del #Brescia, che resta in bilico… #calciomercato https://t.co/XTNgVvwpfT
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 27, 2025
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