Reggina, un novembre “da paura”

Se per la gente normale Halloween termina il 31 di dicembre, per i tifosi della Reggina rischia di prolungarsi per tutto il mese di novembre.

Nel novembre iniziato oggi, la Reggina sarà chiamata a doversi misurare in sfide di alto rango con avversari del calibro di Genoa, Venezia e Benevento.

La tifoseria è già in fibrillazione all’idea di poter vedere squadre con un tasso tecnico così alto ma, ancor di più, lo è il mister Pippo Inzaghi.

Voglio che la Reggina vada a comandare anche sul campo di una delle squadre più forti della Serie B-ha parlato così Inzaghi prima della partita del Cagliari, e il concetto non lascia spazio a interpretazioni.

Se si tratterà di fuochi d’artificio o meno sarà il tempo a dirlo ma, nel frattempo, possiamo andare a snocciolare i momenti che stanno passando le squadre.

Reggina, cosa ci dice il campo

La Reggina, dopo undici giornate, può essere felice di quanto fatto. Sei vittorie, un pari e quattro sconfitte in un campionato dove le prime nove in classifica sono racchiuse in sei punti non è poco.

Non è poco, ma poteva senza dubbio fare ancora meglio dato che, nelle ultime cinque sono arrivati ben quattro insuccessi

(tre sconfitte e un pari n.d.r).

Un mese d’ottobre che, dunque, non ha reso felici i tifosi della Reggina che, nonostante ciò, vantano di un posto in classifica tutt’altro che negativo: quarto posto e migliore attacco.

Già lunedì la classifica potrebbe ancora mutare perché, al Granillo, arriva il Genoa di Blessin, attualmente al secondo gradino del podio e con un temibile Coda in attacco.

La squadra ligure ha collezionato sei vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Sconfitta che risale al nove di settembre.

Per quanto riguarda il Venezia e il Benevento, le due squadre aprono il penultimo mese del 2022 rispettivamente al terzultimo e quartultimo posto con nove e dieci punti.

Il Benevento, ultimo impegno della Reggina, sta facendo i conti con il “caso Cannavaro” con il mister campione del Mondo che aveva rassegnato le dimissioni poi respinte dal club campano.

Il Venezia invece dispone di singoli di alto livello come Cuisance e Busio ma, la rosa a disposizione di Javorcic conta ben oltre quaranta calciatori. Un’enormità.

Sfide di cartello, sosta nazionali e una vittoria da ritrovare. Queste le sfide della Reggina per quello che si prospetta essere un mese di novembre “da paura”.