Serie B
Sampdoria, note liete dalla tribuna
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Nonostante la retrocessione in B la Sampdoria può contare sull’immutato affetto dei suoi tifosi. E i numeri lo provano.
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Sampdoria, abbonamenti a tutto sorriso

Andrea Radrizzani
Raffreddamento dell’entusiasmo per effetto della retrocessione? Niente affatto. La Sampdoria continua a suscitare l’entusiasmo della sua tifoseria che è anzi in progressivo aumento.
Le cifre riguardanti gli abbonamenti lo confermano in modo inequivocabile. “A oggi – spiega Sport Press – le tessere staccate sono quasi quindicimila e si può quindi ritenere superato il dato complessivo dei 14.593 abbonamenti venduti nello scorso campionato”.
Un fatto è quindi incontestabile: i tifosi doriani vogliono essere il dodicesimo uomo in campo per assecondare e sostenere l’operazione rinascita dei loro beniamini. Che, per il blasone e la storia della società, non può che avere una definizione: ritorno immediato in serie A.
Il dato sugli abbonamenti è peraltro destinato a prendere ulteriormente l’ascensore verso l’alto dal momento che, per sottoscriverli, vi sarà tempo sino al 18 agosto.
L’effetto dell’arrivo di Andrea Pirlo in panchina e alcuni acquisti di buona fattura, uniti alla salvezza della società presa per mano da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, hanno fatto sì che l’entusiasmo verso la Sampdoria non si sia intiepidito ma anzi abbia conosciuto un rafforzamento.
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Serie B
Serie B, monte ingaggi a confronto: top e flop di stagione
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14/05/2025
Tempo di verdetti in Serie B. La stagione 24/25 si è conclusa, ribadendo fortemente un concetto ormai diventato dogma: i soldi non sempre fanno la classifica.
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Utilizzando i dati forniti da Capology sul monte ingaggi lordo annuale dei club -confrontati con le posizioni finali- emergono differenze sorprendenti tra investimenti e rendimento sportivo.

DOMENICO BERARDI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie B 2024/25: la classifica monte ingaggi
Stando ai dati ufficiali sul monte ingaggi lordo annuale delle formazioni della serie cadetta il primo posto spetta al Sassuolo (31.1 milioni). Questo dato è espresso in base a quanto ogni club spende complessivamente per gli stipendi lordi dei propri calciatori. La classifica evidenzia differenze anche molto marcate tra le prime posizioni e il fondo. Infatti tra la squadra neroverde e la Juve Stabia -ultima- ci sono 25 milioni di differenza.
Tuttavia la forbice è già ampia anche per il resto del podio della statistica. Palermo e Salernitana infatti, rispettivamente seconda e terza, hanno un gap di quasi 10 milioni (22.4 per i rosanero e 20.2 i granata).
C’è da dire che, se in campo andassero gli ingaggi, nelle retrovie si sarebbe verificata questa situazione di classifica: Carrarese (6.8), Cittadella (6.6), Mantova e Cosenza (6.5) e Juve Stabia (6).
Una classifica, per certi versi, differente da quella verificatasi in questa stagione: Frosinone 43, Salernitana 42, Sampdoria 41, Cittadella 39 e Cosenza 30.
Chi ha reso di più?.
Quali sono dunque le squadre che hanno sfruttato al meglio la propria rosa in base alla combo monte ingaggi-posizione finale in classifica? Anche qui si evidenziano discrepanze notevoli. Esempio lampante quello della Sampdoria.
La squadra blucerchiata, quinta per monte ingaggi, è retrocessa in Serie C posizionandosi in 18esima posizione. Peggio dei liguri solo la Salernitana, con un differenziale ingaggio-classifica di -14.
Discorso inverso invece per la Juve Stabia. Le Vespe, con il monte ingaggi più basso, sono riuscite a raggiungere i Play Off, un differenziale di +15 posizioni.
A chiudere il podio di questo speciale confronto Cesena e Pisa, rispettivamente con un +8 e +2.
Serie B: le sorprese della stagione
Le due maggiori sorprese della Serie B appena conclusa sono, ovviamente, Juve Stabia e Cesena. La compagine di Castellamare di Stabia ha smentito ogni pronostico, conquistando una storica qualificazione ai Play Off, partendo dal primo turno preliminare. Con una rosa giovane, organizzazione tattica e spirito di gruppo, le Vespe hanno dimostrato di poter sopperire alle minori risorse economiche grazie all’unione di intenti. Un’autentica favola calcistica.
Per quanto riguarda invece il club romagnolo, con un monte ingaggi relativamente basso (€8,14 milioni), ha chiuso anch’essa in zona Play Off facendo della continuità il suo punto di forza. Tornato in Serie B dopo anni difficili, il Cesena si è fatto apprezzare per come ha unito entusiasmo, progettualità e identità di gioco. Un ritorno in grande stile, che fa sognare i tifosi bianconeri.
Delusioni cocenti
Per quanto riguarda invece le delusioni di stagione, non potevano che essere: Sampdoria, Frosinone e Salernitana.
La retrocessione blucerchiata in Serie C, la prima nella sua storia, rappresenta uno degli scivoloni più clamorosi della stagione. Una stagione segnata da instabilità tecnica e rendimento altalenante. Un epilogo amaro per una piazza storica del nostro calcio. Serviranno: riflessione, ricostruzione e scelte coraggiose per ripartire.
Discorso quasi analogo, ma non proprio, per i granata e i ciociari. Le due squadre, appena retrocesse dalla Serie A, erano attese come protagoniste nella lotta promozione. Invece, la loro stagione è stata un incubo. Nonostante budget elevati — rispettivamente €20,23 milioni e €13,83 milioni di monte ingaggi — entrambe le squadre hanno faticato sin dalle prime giornate. Un crollo che evidenzia come la discesa dalla massima serie, se mal gestita, possa trasformarsi in gorgo difficile da superare.
I soldi non fanno i risultati. Almeno non sempre.
Serie B
Sampdoria, una stagione fallimentare su tutti i fronti: ben tre retrocessioni
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4 ore fail
14/05/2025
La Sampdoria per la prima volta nella sua storia è retrocessa in Serie C. L’annata da dimenticare passa in tutte le categorie…
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Ieri sera, a Castellamare di Stabia, si è consumata la pagina più brutta della storia della Sampdoria, condannata per la prima volta in assoluto in Serie C.
Un disastro quasi annunciato quella del club doriano. Già da inizio stagione la situazione non era delle migliori: tantissimi i problemi della Samp con continui cambi in panchina e ribaltoni nella direzione tecnica che non hanno mai portato serenità. Anche l’ultimo inutile tentativo di affidarsi a chi aveva scritto pagine gloriose della Sampdoria non ha portato i risultati sperati. In 79 anni di storia il club blucerchiato per la prima volta scivola in Serie C.

TIFOSI SAMPDORIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il dramma però non si circoscrive solamente alla selezione maschile. Un disastro su tutta la linea. Infatti, anche la Primavera ha avuto una stagione fallimentare, culminata con la retrocessione in Primavera 2 con ben tre giornate d’anticipo dopo il pesante ko incassato contro l’Atalanta per 1-4 il 27 aprile. Come per la maschile, anche per la Primavera si parla di una retrocessione storica: infatti, dalla creazione del torneo, nel 2017, la Sampdoria non era mai retrocessa a livello giovanile.
Il fallimento non si ferma però solo a queste due realtà perchè anche in Serie A femminile la situazione è nera. La selezione femminile del club è retrocessa in Serie B per la prima volta dopo 4 anni. Una retrocessione già annunciata vista l’intera annata: 10 punti conquistati in 26 giornate a fronte di una sola vittoria, 7 pareggi e ben 18 sconfitte. Inutile il tentativo di appellarsi alla giustizia sportiva dopo la sconfitta contro il Como. Ricorso respinto e sentenza del campo confermata. E pensare che poco meno di un anno fa Manfredi, patron del club, aveva pensato di cancellare del tutto il progetto femminile della Sampdoria.
Quello da che rimane e su cui deve ripartire il club è l’amore incondizionato dei propri tifosi, capaci di registrare oltre 30mila presenze nell’ultimo turno casalingo.
Serie B
Serie B, i verdetti dopo l’ultima giornata: Samp in C per la prima volta
Pubblicato
21 ore fail
13/05/2025
È terminato il campionato di Serie B, che nelle scorse settimane aveva sancito la promozione di Sassuolo e Pisa e la retrocessione del Cosenza.
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Si è conclusa un’altra intensa stagione di Serie B. Il campionato è stato dominato dal Sassuolo, che ha ottenuto la promozione aritmetica a metà aprile con ben 5 giornate d’anticipo. Poco dopo è stata la volta del Pisa, che non aveva i favori del pronostico ma ha disputato un’annata magica e torna nella massima serie dopo 34 anni. Ben prima dell’ultima giornata era certa anche la retrocessione del Cosenza, fanalino di coda pressoché per tutto l’anno e mai realmente competitivo per salvarsi.
Serie B, ultima giornata: Sampdoria retrocessa, Frosinone e Salernitana ai play-out
Un altro campionato di Serie B è giunto al termine. La 38ª e ultima giornata, con tutte le squadre contemporaneamente in campo, ha dato dei verdetti sorprendenti nelle zone calde della classifica. Si parte forse dalla notizia choc: per la prima volta nella sua storia, la Sampdoria retrocede in Serie C. I blucerchiati non vanno oltre lo 0-0 in casa della Juve Stabia e chiudono in terzultima posizione a quota 41 punti.
I successi esterni di Frosinone e Salernitana sono decisivi per scavalcare i doriani in classifica. I gialloblù battono 1-0 un Sassuolo poco motivato e con quasi tutte riserve in campo: decisivo un rigore di Bohinen a fine primo tempo. I campani vincono 2-0 lo scontro salvezza con il Cittadella: a segno Hrustic e Simy. Saranno proprio i ciociari e i granata a sfidarsi nel play-out per rimanere nella serie cadetta. L’andata si giocherà a Salerno, il ritorno allo Stirpe.
La sconfitta interna con la Salernitana è fatale per il Cittadella, che rimane penultimo con 39 punti e retrocede dunque in C assieme alla Sampdoria. Si salva invece il Brescia, che al Rigamonti batte 2-1 la Reggiana con il gol vittoria di Verreth: le Rondinelle hanno gli stessi punti del Frosinone ma sono avanti negli scontri diretti. Rimane in B anche il Mantova, che pareggia in casa 0-0 con il Catanzaro.
Il Cesena passa 1-0 a Modena e scavalca in classifica al settimo posto il Palermo, che al Barbera non va oltre l’1-1 con la Carrarese. Il Pisa chiude la sua grande stagione vincendo davanti ai propri tifosi 2-1 contro la Cremonese. Il Cosenza saluta la Serie B perdendo 3-1 sul campo dello Spezia, mentre lo scontro del centro classifica tra Sudtirol e Bari termina con uno scialbo 0-0.
Serie B: la classifica finale e il quadro di play-off e play-out
Classifica
Sassuolo 82
Pisa 76
Spezia 66
Cremonese 61
Juve Stabia 55
Catanzaro 53
Cesena 53
Palermo 52
Bari 48
Sudtirol 46
Modena 45
Carrarese 45
Reggiana 44
Mantova 44
Brescia 43
Frosinone 43
Salernitana 42
Sampdoria 41
Cittadella 39
Cosenza 30
Sassuolo e Pisa salgono in Serie A.
Spezia, Cremonese, Juve Stabia, Catanzaro, Cesena e Palermo vanno ai play-off. Si parte con Juve Stabia-Palermo e Catanzaro-Cesena, entrambe in gara secca. Le due vincitrici affronteranno in semifinale una lo Spezia e l’altra la Cremonese. Le squadre che accederanno alla finale si sfideranno andata e ritorno per decretare la terza e ultima promossa in Serie A.
Salernitana e Frosinone si sfideranno nei play-out, con gare andata e ritorno che sanciranno la quarta e ultima retrocessa.
Sampdoria, Cittadella e Cosenza retrocedono in Serie C.
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