Missione Serie A? Il Como ci crede fermamente ed è molto sicuro dei propri mezzi. Parola del manager del club di Serie B Mirwan Suwarso.
La Serie A è a portata di mano. Lo è sicuramente per il Como, che attualmente occupa la seconda posizione nella classifica della Serie B e può contare su ingenti investimenti da parte della proprietà (i fratelli Robert e Michael Hartono, che sono anche i proprietari più ricchi di un club calcistico italiano).
Dell’ottimo esito della stagione è convinto anche il manager del club Mirwan Suwarso, che sulla promozione del club alla massima serie del campionato italiano non ha dubbi.
Al momento si sta preparando tutto per i lavori necessari per adeguare lo stadio del Como, il Sinigaglia, alle esigenze di un club di Serie A.
Queste le parole di Suwarso: “Il progetto messo appunto dalle aziende specializzate cui abbiamo affidato lo studio, è arrivato sul tavolo della proprietà. Manca il passaggio, formale ma fondamentale, delle firme, una volta approvato il progetto dalla famiglia Hartono saremo pronti per presentarlo al sindaco Rapinese. Quando avverrà il passaggio? Credo che per la fine del mese potremmo essere pronti per presentarci negli uffici del Comune”.
Sui tempi necessari per la ristrutturazione dell’impianto: “Dall’inizio dei lavori secondo me potremmo farcela in un anno al netto delle lungaggini legate a permessi e altre questioni burocratiche. Ovviamente in caso di Serie A abbiamo un piano B e lavoreremo per rendere lo stadio idoneo alla massima serie
. Certo dovendo radere tutto al suolo per costruire un nuovo impianto non abbiamo in programma di spendere 3-4 milioni per sistemarlo. Non siamo qui per buttare via i soldi. Ma credo che si potrà adeguarlo brillantemente e anche in tempi brevi”.Obiettivo: giocare in casa. Così Suwarso: “L’obiettivo è quello di giocare comunque in casa sia in Serie A sia in Serie B, poi potrà capitare di giocare altrove una partita, ma l’obiettivo è procedere a pezzi e consentire di giocare sempre al Sinigaglia.
Trasloco allo Juventus Stadium? No, troppo lontano, meglio San Siro, ma già ci giocano due squadre ed è difficile. Lugano? A parte gli scherzi, non ci abbiamo ancora pensato. L’obiettivo è rimanere qui”.
“Quando arrivammo qui ormai cinque anni fa la città era meno azzurra di oggi. È bello vedere la gente che va allo stadio con la maglia del Como, oppure vedere richiami alla squadra in giro per la città. – conclude il businessman indonesiano – Cerco di non parlare delle cose sul campo e del calcio dal punto di vista tecnico, ma solo sull’andamento degli affari, inoltre ho deciso di non emozionarmi perché l’emozione è faticosa e non ti fa leggere le cose con lucidità.
Detto questo la nostra filosofia è pianificare non se la squadra andrà in Serie A, ma quando”.
Aggiornato al 05/04/2024 15:18
Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato della contestazione dei tifosi granata durante il…
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, plaude all'intervento dei giocatori della Fiorentina dopo il malore…
Paulo Fonseca, alllenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan TV in vista della…
Il mondo del calcio è in fermento con l’annuncio della shortlist del FIFPRO World XI…
Parma, nella giornata odierna sono stati effettuati gli accertamenti medici su Gabriel Charpentier, le cui…
Paulo Fonseca, alllenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan TV in vista dell'impegno…