Serie B
Serie B, i risultati del weekend: come cambia la classifica

Il weekend di Serie B regala emozioni e risultati importanti. Ecco tutti i verdetti delle ultime partite e come cambia la classifica del campionato.
Se l’unica certezza delle ultime giornate di Serie B era stata la vittoria del Sassuolo, in questa 27esima giornata gli uomini di Grosso non vanno oltre il pari in casa della Sampdoria. I neroverdi rimangono ben saldi al primo posto, con 12 lunghezze di vantaggio sullo Spezia terzo in classifica. I doriani, invece, con questo punto abbandonano la zona playout, ma la classifica resta preoccupante.
A tamponare il Sassuolo c’è sempre il Pisa di Inzaghi, che torna al successo dopo due partite rimontando una Juve Stabia in inferiorità numerica dal primo tempo. Adesso il distacco dalla vetta è di soli 5 punti.
Playoff e salvezza: chi sale e chi rischia
Passo falso, invece, per lo Spezia, che sbatte contro un insuperabile Pigliacelli e cade in casa contro il Catanzaro. 3 punti fondamentali per gli uomini di Caserta, che approfittano della sconfitta della Cremonese contro il Cesena e raggiungono il quarto posto in classifica.
Vittoria fondamentale in chiave playoff anche per il Bari, che vince a Mantova con il primo gol in biancorosso di Giulio Maggiore.
Chi invece torna a sognare il piazzamento tra le prime 8 è il Palermo di Dionisi guidato dalla coppia Brunori–Pohjanpalo, che con un gol a testa chiudono i conti contro il Cosenza dopo il vantaggio segnato da Pierozzi.
Non solo i siciliani però, visto che anche il Modena torna prepotentemente in corsa grazie ai 3 punti ottenuti sul campo del Cittadella. Rallenta, invece, la Carrarese, che non va oltre il pareggio con la Reggiana.
In coda arriva un punto prezioso anche per il Sudtirol, che mantiene la porta inviolata al Rigamonti di Brescia e raggiunge Sampdoria e Mantova a quota 29 punti.
A concludere la giornata il pareggio nello scontro salvezza tra Salernitana e Frosinone. Un risultato amaro che non serve a nessuno, visto che le due squadre rimangono impantanate rispettivamente al terzultimo e penultimo posto in classifica, con l’incubo retrocessione che rischia di diventare sempre più concreto.
Serie B, i risultati del weekend
Sampdoria-Sassuolo 0-0
Cittadella-Modena 0-2
Mantova-Bari 0-1
Reggiana-Carrarese 2-2
Pisa-Juve Stabia 3-1
Cremonese-Cesena 1-2
Spezia-Catanzaro 0-1
Brescia-Sudtirol 0-0
Cosenza-Palermo 0-3
Salernitana-Frosinone 1-1
Serie B, la classifica
Sassuolo 62; Pisa 57; Spezia 50; Catanzaro 42; Cremonese 41; Juve Stabia 39; Bari, Cesena 37; Palermo 35; Modena 34; Carrarese 31; Brescia, Reggiana, Cittadella 30; Sampdoria, Mantova, Sudtirol 29; Salernitana 26; Frosinone 24; Cosenza 21.
Serie B
Sampdoria, Evani: “Orgoglioso di essere qui, le prossime gare saranno sei finali”

Il nuovo allenatore della Sampdoria Alberico Evani ha rilasciato delle dichiarazioni nelle conferenza stampa di presentazione del club blucerchiato
Sampdoria, le parole di Evani
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal neo tecnico della Sampdoria Alberico Evani nella conferenza stampa di presentazione del club doriano:
“Per me è un onore poter portare in una società dove sono stato tanti anni fa. Nonostante venissi dal Milan, ho trovato un ambiente straordinario. I tifosi mi hanno sempre manifestato affetto. Quando mi hanno proposto questa opportunità non ci ho pensato due volte. E’ chiaro che la squadra ha dei problemi, vorrei poterle aiutare tanto”.
Che gruppo hai trovato?
“Devo dire che ho trovato un gruppo positivo. Dal primo giorno ho chiesto disponibilità e impegno. E in questi giorni devo dire che mi hanno sorpreso positivamente. E’ una squadra che sta bene e vuol dire che è allenata. Ha una ‘pesantezza’ mentale.
Però mi sembra che lo spirito sia quello giusto. Spero di aver visto bene, abbiamo ancora qualche giorno per poter lavorare. I ragazzi hanno consapevolezza che queste sei partite sono sei finali, ho detto ai ragazzi di aver fiducia in sé stessi e nei compagni”.
Hai già individuato un modo per trovare l’equilibrio?
“Stiamo lavorando su un sistema di gioco che garantisca questo equilibrio dove tutti devono partecipare alle due fasi. Devono muoversi all’unisono, che sia una squadra compatta e che non conceda spazi agli avversari.
E tutto allora diventa più facile. Stiamo lavorando. Nessuno è capace di fare miracoli in poco tempo ma mi affido alla disponibilità e all’intelligenza dei ragazzi. Manca forse quella ‘sana ignoranza’ che permette di arrivare, anche in maniera sporca, alla vittoria”.
Come ti spieghi tutti questi risultati dilapidati?
“E’ una squadra che, come detto prima, ha non tanti leader e nel momento di difficoltà si deprime. Fa delle cose belle ma alla prima difficoltà va un po’ in difficoltà. Chiaro che c’è un avversario che crea problemi ma è quando vai in difficoltà che la squadra deve essere compatta, ordinata e aggressiva. Ci sono giocatori validi individualmente ma noi dobbiamo essere una squadra.
Stiamo dando questo tipo di gioco. Il tempo è limitato, non abbiamo tanti margini di errore. Dobbiamo sfruttare ogni partita e sabato può essere quella che ci può permettere di lavorare con entusiasmo”.
Sabato ci saranno più di 25mila spettatori.
“So che c’era un ambiente un po’ ostile fra il pubblico e la squadra perché i risultati non davano soddisfazione. Mi hanno detto che sabato ci sarà un pubblico anche con un entusiasmo diverso. Questo deve essere una forza in più ma dobbiamo essere noi come squadra a trascinarli, a fargli capire che stiamo facendo di tutto per ottenere la vittoria e la salvezza.
L’ho detto anche alla squadra: noi siamo in Serie B ma il pubblico della Sampdoria è da Champions League. Dobbiamo essere all’altezza. Mi auguro che gli sia scattata una molla e riusciamo a fare una bella prestazione”.
Ti saresti mai aspettato di tornare alla squadra?
“Non me lo sarei aspettato. Mi sarebbe piaciuta un’opportunità, questa è una di quelle che mai avrei pensato di avere. Anche ieri al presidente ho detto che è quasi un regalo e io vorrei restuiuirlo alala società, ai tifosi e alla squadra. Ci impegneremo tutti per fare il massimo. Si dice, tutto è difficile prima di diventare facile”.
Avete già ragionato su un modulo?
“In questi due giorni abbiamo lavorato su un sistema di gioco perché pensiamo di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per rendere e avere anche uno sviluppo, sulla carta, importante”.
Quanto è importante riportare un gruppo unito per tanti anni in una situazione del genere?
“Speriamo abbia lo stesso risultato e lo stesso peso che siamo riusciti ad ottenere con la Nazionale. E’ proprio dall’amicizia che questo feeling deve automaticamente trasferirsi al gruppo squadra. Anche in Nazionale non eravamo i più bravi ma lo siamo diventati col lavoro e con questo spirito che c’era fra staff e giocatori. Eravamo un tutt’uno ed è quello che deve diventare ora. Ci auguriamo che questo serenità li possa aiutare per rendere i ragazzi più liberi”.
Hai parlato con la squadra?
“In questi due giorni abbiamo cercato qualche alternativa. I numeri non coincidono al valore della squadra. Abbiamo cercato di lavorare con un sistema di gioco che dia più equilibrio alla squadra sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Abbiamo due giorni per lavorare e migliorare quanto fatto in questi due giorni. Devo fare i complimenti ai ragazzi. Queste sensazioni che ho avuto in questi due giorni siano reali”.
Il pensiero non può non andare a Vialli.
“Non solo per Luca ma anche per Mantovani. Stiamo cercando, oltre a dare un sistema di gioco che è importante, di dare l’atteggiamento. Trovare il gusto e il piacere di comandare il gioco e non subirlo. Sono tutti principi che cerchiamo. Non si possono fare miracoli ma la predisposizione dei giocatori mi fa ben sperare”.
La figura di Roberto Mancini.
“E’ un amico del presidente ma un amico della Sampdoria. La sente nell’anima e vederla in questa situazione gli fa male. Qualche indicazione è evidente sia arrivata anche da lui. Ci sta vicino.
Lui spera che possiamo fare questa ‘impresa’. Nel momento che mi è stata presentata questa opportunità non ho pensato neanche un secondo. Vorrei poter aiutare la Sampdoria ad uscire da questa situazione”.
Niang e Coda possono giocare insieme?
“Come caratteristiche possono giocare insieme. Il problema è che Niang non si allena da due giorni.
Dobbiamo valutarlo. Speriamo di averlo a disposizione per sabato. Ma sul fatto che possano giocare insieme non è un problema”.
Avete creato un entusiasmo che non c’era da tempo. Cosa chiedete ai tifosi in queste ultime sei gare?
“Mi fa piacere l’entusiasmo. Non andiamo però in campo noi ma assicuro impegno, vedranno undici giocatori che daranno l’anima. Da parte loro mi aspetto il sostegno fino al 95′ o 96′ perché abbiamo bisogno di loro e loro devono sperare in noi che riusciamo a regalargli questo sogno”.
Serie B
Bari-Palermo, probabili formazioni e dove vederla

L’anticipo della 33esima giornata di serie B mette di fronte Bari e Palermo, pronte a sfidarsi al San Nicola.
Sapore di serie A al San Nicola di Bari per l’anticipo della 33esima giornata di B tra i pugliesi e Palermo.
I padroni di casa stazionano ai margini della zona playoff con 41 punti, mentre i rosanero occupano la settima posizione con 45.

Moreno Longo, tecnico del Bari
Qui Bari
Il 3-3 di Catanzaro ha dato fiducia all’ambiente biancorosso, seppur la vittoria continui a mancare.
Sono quattro, infatti, i punti raccolti dai Galletti nelle ultime cinque partite, con la necessità di accelerare per tornare in zona playoff.
L’attacco sarà tutto sulle spalle di Kevin Lasagna, destinato a essere la prima punta, con Gaston Pereiro.
In porta Radunovic, a proteggere i pali, con Pucino, Vicari (o Mantovani) e Obaretin in difesa.
In mezzo al campo la freschezza di Favasuli e Dorval sulle fasce, con Maita, Benali e Maggiore al centro.

Alessio Dionisi, allenatore del Palermo
Qui Palermo
I rosanero vengono da una settimana di pura positività, grazie al 5-3 rifilato al Sassuolo che ha ribadito la voglia di entrare nei playoff.
L’eroe del momento, Joel Pohjanpalo, guida i siciliani a una ambiziosa corsa al quarto posto grazie ai suoi otto gol messi a segno da quando e’ sbarcati a Palermo.
Anche a Bari, gli uomini di Dionisi puntano sulla mentalità vincente del Mapei Stadium per concedere il bis e mettere pressione alle battistrada.
Al San Nicola ci sarà un’importante defezione per il tecnico rosanero, che dovrà fare a meno dello squalificato Segre.
Il peso offensivo, oltre che sul finlandese ex Venezia, sarà nelle mani di Verre e di capitan Brunori.
Per il resto, Audero difenderà la porta, protetto dalla cerniera Baniya-Magnani-Ceccaroni.
Nei quattro posti del centrocampo, infine, spazio a Pierozzi, Blin, Pierozzi e Lund.
Probabili formazioni
Bari (3-5-2): Radunovic; Pucino, Vicari, Obaretin; Favasuli, Maita, Benali, Maggiore, Dorval; G. Pereiro, Lasagna. Allenatore: Moreno Longo.
Palermo (3-4-2-1): Audero; Baniya, Magnani, Ceccaroni; Pierozzi, Blin, Claudio Gomes, Lund; Verre, Brunori; Pohjanpalo. Allenatore: Alessio Dionisi.
Dove vederla
La sfida tra Bari e Palermo, in programma domani sera alle ore 20.30, sarà visibile su:
- Dazn
- LaB Channel
Serie B
Sampdoria, l’erede di Accardi è Andrea: figlio del Mancio

Andrea Mancini, figlio di Roberto, ritorna alla Sampdoria come direttore sportivo, sostituendo Pietro Accardi dopo soli nove mesi.

ROBERTO MANCINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un Ritorno Atteso
La Sampdoria ha ufficializzato il ritorno di Andrea Mancini nel ruolo di direttore sportivo. Dopo una parentesi di nove mesi lontano dalla società blucerchiata, Mancini prende il posto di Pietro Accardi, segnando così un cambiamento significativo nella dirigenza del club. La notizia è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che vedono in Mancini una figura capace di rinforzare la squadra e portare nuovi successi.
Le Sfide Future della Sampdoria
Con Mancini al timone del calciomercato, la il club ligure si prepara a una nuova fase di cambiamenti e strategie. L’obiettivo principale sarà quello di rinforzare la rosa e migliorare i risultati ottenuti nelle scorse stagioni. La dirigenza si aspetta che Mancini, grazie alla sua esperienza e conoscenza del calcio, possa contribuire in maniera significativa alla crescita del club.
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Fonte: l’account X di Schira
L’erede di Pietro #Accardi come direttore sportivo della #Sampdoria sarà Andrea #Mancini, che torna dopo 9 mesi nella dirigenza blucerchiata. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 7, 2025
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