Spezia, fine della ricreazione, inizio del lavoro

Lo Spezia riparte dalle Dolomiti per impostare la preparazione di un campionato in cui vorrebbe ritrovare la massima serie appena persa.      

Spezia, vento di speranza

Aria di Val Gardena per lo Spezia. Ma anche aria di speranza. Speranza di ritrovare , a partire dal ritiro di Santa Cristina, il vento giusto per veleggiare verso l’immediato ritorno in massima serie. 

L’inaugurazione della preparazione è scorsa sulle parole di carica del nuovo tecnico Massimiliano Alvini: “in questo ritiro – ha spiegato ai suoi con parole riprese da Città della Spezia– dobbiamo costruire una squadra, formare l’anima di questo collettivo e i calciatori devono aspettarsi di lavorare sodo

mettendo in campo la voglia di stare qua e costruire qualcosa di importante”.

Insomma, l’ex tecnico della Cremonese ne è certo: lo Spezia ha le carte in regola per non giocare il prossimo campionato nelle retrovie e per cercare di ritagliarsi il ruolo di prima ballerina. E, perché la vettura raggiunga il traguardo prima delle altre, è importante riempirla della giusta benzina sin dall’avvio.

” Il ritiro – spiega – per me ha un’importanza davvero alta“. Poi le parole hanno lasciato il posto alle prime sgambate di riscaldamento. Mercoledì 12 luglio , sul terreno di gioco del “Mulin del Coi”, gli aquilotti si sottoporranno a una doppia seduta.