Si ipotizza che dietro le cessioni delle quote della Lucchese ci sia l’imprenditore Benedetto Mancini, intento da anni di adescarsi qualche squadra di Serie C.
Sono arrivate nuove notizie, fresche di giornata, riguardo la nebulosa storia della cessione della Lucchese a nuovi proprietari dell’azienda.
La squadra, difatti, nei giorni scorsi era stata messa in vendita al migliore offerente e ora ha trovato il suo nuovo compratore nella Sanbabila Srl, che ha acquisito la maggioranza delle quote della società toscana.
Una nuova “padrona”, che ha messo al suo vertice il luminare Dott. Nicola D’Andrea, come dichiarato da loro stessi con le seguenti parole: “Una nuova proprietà, la quale ha nominato come nuovo amministratore il Dott. Nicola D’Andrea”.
Però una domanda sorge spontanea, ovvero chi è il “capo burattinaio” dell’azienda che ora tira i fili della società delle Pantere rossonere?
Secondo la redazione di TuttoMercatoWeb.com, che ha approfondito la questione con indagini interne, l’attuale detentore della Lucchese non è niente di meno che l’imprenditore romano del turismo e del commercio Benedetto Mancini, o per lo meno così ipotizzano.
Ebbene Mancini, uomo classe ’65, non è così insolito al mondo del calcio, in quanto ha sempre manifestato forte interesse a tutte le sfaccettature che compongono questo gioco.
Un trasporto sfociato anche alle squadre di calcio, poiché ha tentato, a più riprese, di acquistarne una.
Un’operazione più che longeva, che parte dal primo tentativo con il Latina nel 2017, al tempo militante in Serie B
, a cui donò un primo rimborso di 72 mila euro, ma a cui non aggiunse mai la quota conclusiva per la compravendita di 684 mila euro.Un esperimento mancato, a cui si aggiunsero altri due, rispettivamente nel 2021 e l’anno successivo 2022, con le squadre del Rieti e del Catania, entrambi fallimentari per svariati motivi (in particolare il Catania dichiarò fallimento poche settimane dopo il tentativo di Mancini).
In quello stesso anno del 2022 Benedetto Mancini tornò alla carica, acquisendo le quote dell’ASD Giarre Calcio, alla quale però venne negata la richiesta di iscrizione al campionato di Serie D.
Una sventura nera per Mancini che si riprese, non da meno, con lo sforzo nel luglio 2023 di accordarsi con l’Alma Juventus Fano per la cessione delle quote di maggioranza, comprate solo ed esclusivamente a seconda dell’esito del ricorso del club contro la sua esclusione dalla graduatoria di ripescaggio in Serie C.
Invece, nelle recenti trattative del settembre 2024 e rumors del marzo 2025, abbiamo visto Mancini tentare due nuove battaglie silenziose.
La prima rispetto l’appropriazione del Ternana tramite la società TimeNova Holding SA, senza però raggiungere alcun risultato; e ora, la seconda, rispetto al suo potenziale interessamento all’Ascoli, dopo la sua improvvisa apparizione alla partita contro il Perugia.
Insomma Benedetto Mancini ha da riservare alla Lucchese, ma in particolar modo a tutto il mondo del calcio, numerose carte vincenti, e noi spettatori vedremo, passo dopo passo, quali assi giocherà in campo.
Aggiornato al 27/03/2025 16:03
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