Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato margine della semifinale di Supercoppa Italiana persa contro l’Inter.
L’Inter batte (2-0) l’Atalanta e vola in finale di Supercoppa Italiana. Settima sconfitta consecutiva per gli orobici e il loro tecnico Gasperini con i meneghini, la seconda in questa stagione dopo il 4-0 in campionato.
Di seguito le parole del tecnico bergamasco al termine del match.
Bellanova
“Non ha giocato perché ha un infortunio al ginocchio“.
Prestazione
“Abbiamo fatto quello che volevamo fare. Qualche volta siamo cascati nel tranello dell’Inter e poi abbiamo perso qualche palla brutta su calci piazzati. Nel finale siamo stati pericolosi ma non siamo riusciti a concretizzare. L’Inter è una grande squadra ed è fortissima, però sono contento di tutti quelli che hanno giocato: anche nel secondo tempo ero abbastanza fiducioso“.
Giocatori
“Zaniolo non aveva mai giocato dall’inizio e Samardzic pochissime volte, Scalvini arrivava da diversi mesi di infortunio. Non possiamo giocare sempre con De Ketelaere e Lookman. E’ un problema, ma nel complesso siamo stati bravi tutti“.
Scalvini.
“È stato sfortunato. Un mese fa era già in grado di giocare, poi si è fatto male cadendo male in campo. Non è ancora prontissimo, però è un giocatore di assoluta qualità e per me è una curiosità di vederlo a centrocampo. In difesa siamo a posto, mentre a centrocampo Ederson e De Roon hanno giocato praticamente sempre e non possono giocare cinquanta partite: è una soluzione“.
Inzaghi
“La difficoltà è l’Inter che ha giocatori forti ed è una squadra molto organizzata. Noi giochiamo sempre per cercare di vincere le partite, mai per speculare troppo. Con l’Inter è andata male soprattutto la partita di agosto, anche il 4-0 precedente ricordo un gol annullato: è sempre molto forte e le partite sono sempre state equilibrate. Quando esci sconfitto così ci può stare, riconosci il valore dell’avversario e ti prepari per la prossima partita per essere ancora più competitivo“.
Turnover
“L’ho spiegato, non ho fatto giocare i Primavera ma Samardzic, Zaniolo, Brescianini, Scalvini. Sono quattro nazionali e mi chiedono sempre quando giocano: questa era un’occasione straordinaria per vedere la loro condizione. Io ho De Roon ed Ederson che hanno numeri incredibili, poi gli altri del resto sono entrato. Io sono fuori dalla vostra mentalità. Considerate titolare chi gioca dall’inizio, ma oggi si gioca con sedici giocatori e cinque di questi entrano sistematicamente. Chi gioca, a prescindere dal minutaggio, non è riserva: proprio non riuscite ad allontanarvi da questa mentalità. Entrate sempre nel discorso che se gioca una persona non gioca quell’altro. Ho messo dentro giocatori della rosa dell’Atalanta e secondo me hanno fatto anche una buona partita. Era una semifinale, nel secondo tempo c’era la possibilità di dare energia positiva e se ti va bene vai in finale nelle migliori condizioni possibili. Bisogna dare fiducia ai giocatori, levatevi questa mentalità dei titolari e delle riserve: sembra che chi entra sia una riserva. Chi entra mezz’ora entra per cambiare la partita nel momento più decisivo, quindi ha una responsabilità più alta“.
Sconfitta
“La sconfitta oggi ci sta. C’è quell’episodio assurdo, ma nel complesso la sconfitta ci sta. Sicuramente quello che abbiamo provato stasera con una formazione come l’Inter ce lo ritroviamo in campionato. Adesso ripartiamo con tanti impegni, compresa Champions League. Abbiamo settimane con tre partite alla volta”.
Aggiornato al 02/01/2025 22:55
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