Supercoppa Italiana
Juventus, aggiornamenti su Conceicao: ecco come sta
La Juventus ha dovuto rinunciare a Francisco Conceicao per un piccolo problema muscolare. Niente sfida a distanza con il padre Sergio.
Era stato annunciato da titolare, nella formazione con cui la sua Juventus avrebbe dovuto sfidare il Milan nella semifinale della Supercoppa Italiana 2024, ma il portoghese si è fermato per un problema muscolare.
Juventus, come sta Conceicao
Il figlio d’arte portoghese si è seduto in panchina, ma solo per onor di firma. Il lusitano non è da considerare a disposizione di Thiago Motta, con il flessore della sua gamba che sarà valutato nelle ore immediatamente successive al match.
Il problema appare di lieve entità e non desta particolare preoccupazione nell’ambiente bianconero, ma saranno comunque necessari gli esami strumentali per appurare la situazione.
Al suo fianco è partito dal primo minuto Kenan Yildiz, preferito a Nico Gonzalez. Il turco ha poi segnato la rete con la quale i bianconeri conducono il match, con le due squadre a riposo sul risultato di 1-0.
Supercoppa Italiana
Inter-Milan: sorpresa o conferma?
Va in scena Inter-Milan per la finale di Supercoppa Italiana, i ragazzi di Inzaghi vogliono confermarsi campioni, quelli di Conceincao ribaltare il pronostico.
Nella sfida che vedremo a Ryad non è solo in gioco un trofeo, un derby va oltre. Questo in particolare, dopo lo scudetto nerazzurro conquistato in casa dei rivali il 22 Aprile, significa tantissimo per il Milan. Deve rialzare la testa e nessuna occasione migliore che farlo vincendo un trofeo nella stracittadina.
Inter-Milan: come si ferma la macchina perfetta?
Se si guarda alla classifica, alla storia recente dei derby milanesi e a come arrivano le due squadre, non ci sarebbe storia: l‘Inter viaggia su un altro pianeta. D’altra parte le finali, i derby in particolare, sono storia a sé e i rossoneri possono puntare sull’effetto Sergio Conceicao.
Il tecnico portoghese ha riportato entusiasmo dopo i sei mesi deludenti di Paulo Fonseca, conquistando la finale in maniera fortunosa ma con grande carattere. Ha infatti sconfitto Juventus di Thiago Motta per 2-1, grazie al rigore di Pulisic e all’autorete di Gatti.
L’Inter, invece, viene dalla super vittoria contro l’Atalanta di Gasperini per 2-0, che ha visto Dumfries (nel formato più bello da quando è a Milano) realizzare la doppietta decisiva. I ragazzi di Simone Inzaghi viaggiano ad un ritmo forsennato, ma la macchina perfetta nerazzurra sembra avere un ingranaggio ancora non al top: Lautaro Martinez.
Il capitano dell’Inter anche contro la Dea non ha trovato la rete, nonostante le numerose chance. Dopo il rinnovo di contratto a quasi 10 milioni di euro annui, il Toro non ha mai trovato la giusta forma: avrà però tanta fame di rilanciarsi.
Il pronostico sembra tutto verso i nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi sa come si affrontano certe notti, ma affrontare il Milan in una finale è sempre, per chiunque, un’impresa ardua che richiederà una grande prestazione del Biscione.
Giampiero Perrone
Supercoppa Italiana
Inter-Milan, verso la finale di Riyad: due nuovi forfait?
Domani a Riyad c’è la finale della Supercoppa Italiana Inter-Milan. Potrebbero essere assenti Correa e Gabbia, con Lautaro e Taremi in attacco per i nerazzurri.
Domani alla Kingdom Arena di Riyad ci sarà l’atto conclusivo della Supercoppa Italiana, con la finale Inter-Milan. Ci potrebbero essere assenti sia da una parte che nell’altra, Correa per i nerazzurri e Gabbia per il Milan. Il nerazzurro potrebbe non esserci perché leggermente affaticato, il milanista invece accusa un influenza. Per i nerazzurri pronto il tandem d’attacco Lautaro-Taremi, per rossoneri spazio a Musah.
Qui Inter
Per la finale di domani di Supercoppa Italiana con il Milan, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi farà un solo cambio rispetto alla semifinale contro l’Atalanta: con Taremi a posto di Thuram in attacco.
Oltre a Thuram un altro dubbio è quello di Correa, leggermente affaticato e che ha lavorato a parte. Nella rifinitura di domani mattina Inzaghi deciderà se portarli entrambi in panchina o solo uno dei due. In attacco tandem Lautaro Martinez e Taremi.
Qui Milan
Il tecnico del Milan Conceicao, dopo la vittoria con la Juventus in semifinale, ha qualche dubbio di formazione. Leao si è allenato con la squadra, almeno per riscaldamento e torello, e dovrebbe esserci, ma in panchina. Chi invece potrebbe non esserci è Gabbia, influenzato: il tecnico portoghese deciderà se sarà almeno recuperabile per la panchina.
Ci sarà spazio per Musah, che giocherà in mediana insieme a Fofana. Entrato molto bene con la Juventus, ha già dimenticato l’infortunio muscolare e potrebbe essere decisivo con la sua corsa: sia per attaccare gli spazi creati da Pulisic. Come alternativa ci sarà Loftus Cheek in panchina. Morata sarà l’unica punta con alle spalle Pulisic, Rejinders e Jimenez.
Inter-Milan, le ultimissime da Riyad
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrji, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Musah; Pulisic. Rejinders, Jimenez; Morata. Allenatore: Conceicao.
Supercoppa Italiana
De Siervo: “Pubblico in Supercoppa? Qui faticano a riempire gli stadi”
L’Amministratore delegato della lega Serie A Luigi De Siervo ha parlato alla vigilia della finale di Supercoppa: “Qui i tifosi entrano a partita in corso”.
Alla viglia di una tanto contestata finale Supercoppa tra Inter e Milan, l’amministratore delegato della Serie A De Siervo ha rilasciato un’intervista in cui affronta il tema del giocarla in Arabia. Inoltre, non esclude un ritorno alle origini nelle edizioni future tornando a disputarla in Italia e dice la sua sul tanto criticato formato a 4 squadre.
Le parole di De Siervo
Così ha parlato Luigi De Siervo della Supercoppa giocata in Arabia: “Si può migliorare su tutto, in generale. Quanto alle tradizioni mi pare una domanda: Paese che vai, usanze che trovi. È come entrare in una moschea con le scarpe, dobbiamo capire il contesto: non è una mancanza di rispetto verso l’Italia o verso Agroppi, non lo è stata neanche verso Beckenbauer o Riva in passato.
Qui c’è una tradizione diversa, la globalizzazione omogeneizzata non è compito della Lega Serie A: quando la Figc ha proposto questa cosa, abbiamo pensato insieme che sarebbe stato più opportuno farne un omaggio vero e proprio, evitando una brutta figura. Per quanto riguarda il pubblico, c’è un tema generalizzato che riguarda il sistema calcio: qui faticano a riempire gli stadi, peraltro entrano a gara in corso di svolgimento.
Da noi è diverso, in realtà nella prima semifinale c’erano comunque 16mila persone, ma sono entrate dopo qualche minuto e ci sorprende. L’evento è sempre cresciuto negli anni e c’è una partecipazione dei tifosi generalizzata e bella. Per i vertici del pallone saudita la Serie A è il campionato più bello al mondo”.
Il formato a 4 squadre ed un possibile ritorno in Italia
Successivamente, ha espresso la sua personale preferenza sul formato con semifinali e finale e successivamente non ha chiuso una porta ad un possibile ritorno della Supercoppa nella penisola: “Non abbiamo parlato di un rinnovo, è un contratto che durerà per altri quattro anni con altre due edizioni da disputare qui. Aspettiamo di fare un bilancio, mi pare di capire che da parte loro ci sia interesse: le squadre comunque firmando il contratto si sono lasciate la possibilità di scegliere il format. Io penso che a quattro sia il modello migliore e se dovesse dipendere dalla Lega insisteremmo per giocare sempre una fase finale a quattro.
Non vogliamo escludere un ritorno in Italia, potremmo farlo anche per meno soldi. Il tema è la costruzione di un mercato e di una relazione. Non basta una partita, ma una relazione costante nel tempo. Qui creiamo academy, aiutiamo le società a sviluppare talenti. Lavorare con realtà importanti come i nostri club, votati alla creazione di talento, è un elemento che a loro interessa”.
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