Supercoppa Italiana
Milan, i convocati di Conceicao per la Supercoppa
Il Milan ha reso nota la lista dei giocatori convocati per gli impegni di Supercoppa, con Conceicao che farà il suo esordio in panchina contro la Juventus.
È stata la giornata di Sergio Conceicao in casa Milan. Dopo l’ufficialità arrivata ieri, oggi il tecnico ha guidato il secondo allenamento della sua gestione prima di procedere con la presentazione in conferenza stampa.
L’allenatore portoghese avrà l’arduo compito di riportare i rossoneri nelle zone alte della classifica, ma prima dovrà affrontare gli impegni di Supercoppa Italiana, con l’esordio in semifinale contro la Juventus in programma per il 3 gennaio.
Milan, i convocati di Conceicao
Di seguito la lista dei convocati scelti dal neo tecnico rossonero:
Portieri: Maignan, Sportiello, Raveyre, Torriani
Difensori: Calabria, Emerson, Gabbia, Thiaw, Tomori, Pavlovic, Theo, Jimenez, Terracciano, Bartesaghi
Centrocampisti: Reijnders, Fofana, Bennacer, Musah, Loftus-Cheek, Zeroli, Vos
Attaccanti: Morata, Leao, Pulisic, Abraham, Camarda, Jovic, Traorè
Supercoppa Italiana
Inter, la doppietta di Dumfries vale 5 milioni
L’Inter può sorridere: la vittoria di Supercoppa di ieri sera, siglata da due gol di Dumfries, già vale la bellezza di 5 milioni di euro.
Grazie all’accesso alla finale di Supercoppa Italiana dopo aver sconfitto l’Atalanta, l’Inter si è già assicurata i 5 milioni di euro riservati alle finaliste.
Merito del nerazzurro olandese Denzel Dumfries, che ieri sera ha segnato una splendida doppietta contro i giocatori della Dea.
In caso di vittoria del trofeo, i nerazzurri incasserebbero ulteriori 3 milioni. Il montepremi complessivo è così ripartito: 8 milioni alla vincitrice, 5 milioni alla finalista e 1,6 milioni a ciascuna delle semifinaliste.
Vediamo come andrà stasera a Juventus e Milan, attese in campo alle 20.
Supercoppa Italiana
Inter-Atalanta 2-0, doppio Dumfries domina la Dea: è finale I Le pagelle nerazzurre
Inter-Atalanta 2-0, una doppietta di Dumfries nella ripresa regala la finale della Supercoppa ai nerazzurri, che dilapidano molte altre occasioni da gol. Gasperini imbrigliato, ma fuori a testa alta. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 7: pochi interventi fino al crepuscolo della partita, quando compie un doppio miracolo davanti allo specchio della porta, chiudendo la strada a Djimsiti, Lookman e De Ketelaere. Perforato una volta, ma salvato dal fuorigioco del belga.
Bisseck 7: ottime le sue letture difensive, non rinuncia ad aggiungersi alla truppa offensiva. Non si fa sorprendere dalla fantasia di Zaniolo e Samardzic
De Vrij 7: ha gioco più facile nel primo tempo, mentre nella ripresa ha qualche grattacapo in più, ma ne esce sempre alla grande.
Bastoni 6: bene la sua prova, forse non eccezionale, ma basta per garantire il giusto equilibrio tra difesa e attacco (dal 67′ Carlos Augusto 6: fa muro nell’occasione capitata a Djimsiti).
Dumfries 7,5: super rovesciata sul gol del vantaggio, sciabolata da lontano per il raddoppio. La scena è tutta sua.
Barella 7: sgasa che è un piacere, con un’ottima visione di gioco, che peraltro non è nemmeno una novità (dall’81’ Frattesi sv).
Calhanoglu 6: si sono viste versioni decisamente più illuminante del turco, ma il suo lo fa comunque (dal 67′ Asllani 6: gioca molto all’indietro).
Mkhitaryan 6,5: combatte su ogni pallone, aggredisce l’avversario senza paura.
Dimarco 6: partecipa alle azioni di rimessa, ma non incide. La gloria corre sulla fascia destra in quel di Riyadh.
Thuram 6: lotta e si guadagna un buon voto. Esce affaticato al termine dei primi 45′ e Inzaghi incrocia le dita (dal 46′ Taremi 6: l’iraniano non dispiace, ma qualche volta potrebbe mettere da parte l’altruismo e tirare in porta).
Lautaro 4,5: il gioco di squadra è essenziale, ma gli errori davanti alla porta sono peccati difficili da perdonare. Si mangia due-tre gol davvero clamorosi.
Simone Inzaghi 7: vola in finale con un Dunfries in versione carro armato. L’olandese sembra aver raggiunto una forma strepitosa, quella che serve per imporre l’ennesimo stop a Gasperini. L’Inter vola in finale e attende l’esito di Milan-Juventus.
Supercoppa Italiana
Inter-Atalanta 2-0, l’azzardo di Gasp non riesce: la Dea torna a casa I Le pagelle orobiche
Inter-Atalanta 2-0, si chiude subito il viaggio a Riyadh per la Dea, ancora una volta ko contro Inzaghi, che vince l’ennesimo scontro diretto con Gasperini. Non basta la solita partita maiuscola di Carnesecchi. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 8: Lautaro ha le polveri bagnate, ma il portiere classe 2000 è un vero e proprio incubo. Tante parate difficili, a esaltare il suo periodo di lustro. Due gol subiti, ma sul quale poteva farci poco.
Kossounou 5,5: pasticcia sull’azione che porta al gol che sblocca la gara, incerto anche nell’arco di tutti i 90′, anche senza commettere errori da matita rossa (dal 69′ Palestra 6: ci mette buona volontà, non gli tremano le gambe).
Hien 5: non molto solido, con il duello con Thuram che termina dopo 45′. L’uscita del francese non lo sblocca psicologicamente e cala vistosamente nel finale.
Kolasinac 6: non sempre pulito, ma il più deciso e sicuro della retroguardia.
Zappacosta 5: molto timido, complice anche un Dumfries che, dalla sua parte, va a nozze. L’ex Chelsea si vede raramente ad aiutare le azioni offensive.
De Roon 6: lavora nell’ombra ombra, che poi è il suo mestiere, cerca di limitare finché può i mastini nerazzurri.
Scalvini 5: è uno degli attori ai quali Gasperini cambia l’abito per ottenere uno spettacolo a sorpresa. A parte il risultato modesto che partorisce, ma il ragazzo si divora un gol di testa davanti a Sommer (dal 62′ Djimsiti 5,5: inserito nell’ultima mezzora, funge più da arma offensiva che difensiva. Sbaglia un gol non impossibile).
Ruggeri 5: non lo vedi molto, forse perché è più orientato a rimanere sulle sue. Porta a casa una buona sufficienza (dal 57′ Ederson 6,5: il brasiliano viene chiamato a dare la scossa, e arriverebbe se non fosse per un mini fuorigioco che vanifica il gol che avrebbe riaperto la gara).
Brescianini 6: parte titolare, ed è da apprezzare l’impegno, anche se non lascia il suo marchio.
Samardzic 5: prova decisamente incolore per il serbo, che viene mandato in campo dal 1′ a sorpresa per spaventare l’Inter. Non riesce nemmeno in minima parte nell’intento (dal 57′ De Ketelaere 5,5: il gol annullato per un piede del belga in fuorigioco, sfortunato).
Zaniolo 4,5: Gasperini voleva che fosse lui a rompere la corazzata intere con il suo estro. Missione fallita, con il numero 10 che non si vede praticamente mai (dal 57′ Lookman 6,5: con il suo ingresso cambia la musica. Perché rinunciare a lui dal 1′?
Gian Piero Gasperini 5: stravolge la squadra, sperando di non lasciare punti di riferimento in attacco all’inizio e difendere un eventuale vantaggio nel secondo tempo. L’azzardo è troppo grande, e infatti non gli riesce. A bocce ferme, sarebbe stato decisamente meglio puntare dall’inizio sui pezzi da novanta.
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