La scioccante confessione di Fagioli

Si apre così la tormentata confessione di Nicolò Fagioli. Il centrocampista della Juventus ha patteggiato sette mesi di squalifica più cinque di pena riabilitativa. Al momento sta collaborando con le autorità e ha ammesso la ludopatia per ottenere uno sconto di pena.

❝Il debito mi ossessionava. I soldi che dovevo continuavano ad aumentare. Non c’era via di uscita. Se non pagavo, mi spezzavano le gambe.❞

Le dichiarazioni di Fagioli

❝Il debito era così alto che anche se vincevo non guadagnavo più nulla.❞

Fagioli ha ammesso di aver scommesso sul calcio, ma mai sulle proprie squadre. Ha iniziato a scommettere nel Gennaio del 2022. Inizialmente scommetteva solo sul tennis. Poi, grazie alle indicazioni di “un amico stretto nel giro dell’under 21” (probabilmente Tonali), ha iniziato a scommettere anche sul calcio su siti “non tracciabili”. Fagioli ha anche ammesso di aver chiesto dei prestiti a dei suoi compagni di squadra, come Gatti e Dragusin.

La lotta alla ludopatia

Fagioli ha accettato di iniziare un percorso propedeutico alla risoluzione della propria ludopatia. E’ stato infatti selezionato dalle autorità di Coverciano come ambasciatore della lotta al gioco d’azzardo e terrà conferenze davanti ai più giovani, in cui darà le proprie testimonianze e racconterà il proprio percorso. E’ uno degli accordi con la Procura Federale che gli ha permesso di ridurre sensibilmente la propria squalifica.

Quanto riportato è stato estrapolato da “La Gazzetta dello Sport” dai verbali ufficiali della procura. L’attendibilità di tali dichiarazioni è comprovata, ma nonostante ciò Fagioli ci ha tenuto a sottolineare il suo sdegno per la copertura mediatica della situazione. La sua reazione è stata affidata ai propri profili social. Il centrocampista della Juventus ha postato una eloquente emoji raffigurante una faccina intenta a vomitare.

Leggi il resto dell’intervista su “La Gazzetta dello Sport”.