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Crisi Chukwueze? Il motivo lo spiega Fabio Capello
Crisi Chukwueze, probabilmente una parola grossa considerato il fatto che è in Italia da pochi mesi. Tuttavia il giocatore non ha ancora inciso, vediamo le cause analizzate da Fabio Capello
Zero reti per Samuel Chukwueze da inizio stagione fino adesso. Per dovere di cronaca giusto specificare che il nigeriano è stato anche fuori per infortunio pertanto deve ancora trovare la condizione migliore.
Fatto sta che è innegabile che le aspettative fossero superiori e che di fatto, ad oggi, il rendimento in campo non sia sufficiente. Una motivazione l’ha voluta dare l’ex tecnico rossonero Fabio Capello.
Andiamo a leggere le sue parole:” Samuel Chukwueze in Spagna con la maglia del Villareal ha fatto cose meravigliose, ma che al Milan è un giocatore ancora troppo timido. Questione di ambientamento, certo, ma anche di pressione. Perché la maglia rossonera pesa più delle altre, reggere l’urto di uno stadio come il San Siro richiede una dose di personalità non indifferente”.
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Milan, il rimpianto più grande di tutti: Kalulu fa faville in bianconero
Milan, da quando si è trasferito alla Juventus, Pierre Kalulu si è rigenerato sotto le mani sapienti di Thiago Motta. Contro il Lipsia, il francese ha giganteggiato in difesa, salvando due gol e proteggendo a dovere l’area bianconera.
Questa estate la maggior parte dei tifosi del Milan ha storto il naso alla notizia dell’addio di Pierre Kalulu. Il suo passaggio alla Juventus ha sollevato enormi critiche, nonché rabbia, per la partenza di “Pierino”.
Uno degli artefici dello scudetto 2021/2022, infatti, passava la mano sulla destra a Emerson Royal, l’acquisto più inspiegabile dell’estate rossonera, nonché dell’intera era RedBird.
Questo cambio della guardia sta diventato giorno dopo giorno sempre più una mossa sbagliata, e tutto questo si vede, di riflesso, nella rinascita fisica e tattica di Kalulu in bianconero.
L’accanimento e l’applicazione tattica del francese contro il Lipsia (almeno due gol evitati ai tedeschi), ha generato ancora più malumore nei tifosi rossoneri, che avrebbero fatto carte false per tenerselo stretto a Milanello.
Valutazioni diverse ha fatto la società, che ha preferito lucrare sulla cessione piuttosto che tenere un giocatore utile e che ben conosce il Milan.
Alla luce di questo primo scorcio di stagione, c’è da concludere che i supporters ci avevano decisamente visto giusto.
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Milan, un anno in più e un nuovo dress code: un Ibrahimovic diverso
Milan, oggi 3 ottobre rappresenta una giornata da ricordare per l’ex attaccante svedese, ora Senior Advisor di Redbird. Vediamo qui di seguito.
E sono 43 anni per Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese li festeggia da Senior Advisor di Redbird e uomo chiave dell’intero organigramma rossonero.
Da notare comunque il cambiamento avuto in queste ultime settimane. Da Io sono Dio ad una diversa presa di coscienza, probabilmente indirizzato da una linea comune dello stesso Gerry Cardinale che non ha molto apprezzato certe uscite anche social.
Un Ibra diverso, ma pur sempre combattivo e presente, al quale è stato chiesto un profilo più basso.
A lui gli auguri dalla redazione di Calcio Style.
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