Premier League
Chelsea, è ufficiale: Thiago Silva saluta
Ormai ci siamo, Thiago Silva a fine stagione lascerà il Chelsea. L’ex Milan e PSG ha già definito i dettagli e il suo ritorno in Brasile è cosa fatta.
Chelsea: Thiago Silva saluta il calcio europeo, accordo totale con il Fluminense
Il calcio europeo dovrà fare a meno di un altro grande campione. Thiago Silva infatti dirà addio (almeno per quanto riguarda il calcio giocato) a quella che per lunghi anni è stata la sua casa calcistica.
L’attuale difensore del Chelsea aveva già annunciato, nelle scorse settimane, che a fine stagione avrebbe lasciato Londra e un suo ritorno in patria era nell’aria già da tempo.
D’altronde il suo percorso lontano dalla terra madre è stato di quelli indimenticabili e pieni di soddisfazioni, l’arrivo al Milan che lo ha visto crescere e diventare veterano al fianco di Alessandro Nesta, il doloroso addio ai rossoneri per approdare a Parigi dove diventa colonna e capitano del PSG e infine l’esperienza al Chelsea che lo ha portato a vincere anche una Champions.
Oggi, alla soglia dei 40 anni (li compirà il prossimo 22 settembre, ndr) il centrale di Rio de Janeiro sente di dover chiudere il cerchio e dove se non nel posto in cui è partito tutto?
Il Fluminense, dopo il trionfo in Libertadores, si è fatto avanti per riportare a casa Thiago Silva ed un accordo è già stato raggiunto per un biennale fino al 2026.
In Brasile fantasticano già su quella che potrebbe essere la presentazione del difensore verdeoro, che verosimilmente si terrà in un Maracanà gremito come accaduto per il connazionale Marcelo.
Premier League
Manchester United-Everton, probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Everton sarà uno dei quattro match domenicali del programma calcistico d’oltremanica valido per il tredicesimo turno di Premier League. Cinque i successi consecutivi dei Red Devils sui Toffees in tutte le competizioni, di cui gli ultimi tre senza subire gol. L’ultima vittoria dei blu di Liverpool a Old Trafford risale al 2013 (0-1 firmato Oviedo).
Il nuovo Manchester United di Amorim è, inevitabilmente, in costruzione. Il pari con l’Ipswich all’esordio ha lasciato l’amaro in bocca, il 3-2 di giovedì in Europa League sul Bodo Glimt ha messo in evidenza buona parte degli scompensi derivanti dal cambio di sistema da quattro a tre importato dal tecnico portoghese. Nel post-Ten Hag i Red Devils sono, comunque, ancora imbattuti: 4 vittorie e 2 pareggi in tutte le competizioni, di cui una soltanto, però, in campionato dove la situazione di classifica resta deficitaria così come quella legata alla concretizzazione (13 reti messe a referto fin qui che fanno dei Diavoli Rossi il quarto peggior attacco del torneo). I tre punti in questa gara sono di fondamentale importanza per tentare di accelerare il processo di rimonta.
Gli stessi tre punti che all’Everton mancano dalla trasferta di Ipswich datata 19 ottobre: da lì in avanti una sconfitta e tre pareggi, di cui gli ultimi due per 0-0 contro West Ham e Brentford. Anche per i Toffees la realizzazione è un problema, considerati i soli 10 gol messi a segno fin qui in campionato che fanno di loro il penultimo attacco della Premier League (solo il Southampton con 9 e momentaneamente ultimo in classifica ha fatto peggio). Sei i punti raccolti in casa, cinque quelli fuori dalla mura amiche con una differenza reti sostanzialmente uguale, e sole due lunghezze di margine sul terzultimo posto. Dopo la splendida salvezza dello scorso hanno nonostante il fardello del -8 Dyche è chiamato a trovare alternative valide.
Qui Manchester United
Ancora problemi in difesa nel pacchetto centrali per Amorim che anche in questa partita non potrà contare su Maguire, Lindelof e il lungodegente Yoro. Conferma nella linea a tre, dunque, per Mazraoui e De Ligt con Martinez, ancora non al meglio, insidiato da Evans. A centrocampo tornano dal 1′ Casemiro ed Eriksen dopo l’inedita coppia Ugarte–Bruno Fernandes schierata contro il Bodo Glimt, con il portoghese pronto ad transitare insieme a uno tra Garnacho e Rashford sulla trequarti alle spalle di Hojlund, reduce dalla doppietta ai norvegesi.
Qui Everton
Dyche molto probabilmente si affiderà allo stesso undici schierato settimana scorsa contro il Brentford, complice anche le numerose assenze. Non saranno della partita, infatti, Broja, Coleman, Chermiti, Iroegbunam e Garner. Attenzione solamente a Harrison che insidia la titolarità sulla destra dell’ex Napoli Lindstrom nel tridente alle spalle di Calvert-Lewin composto da McNeil e Ndiaye.
Manchester United-Everton, probabili formazioni
Manchester United (3-4-2-1): Onana; Mazraoui, De Ligt, Evans; Diallo, Casemiro, Eriksen, Dalot; Bruno Fernandes, Garnacho; Hojlund. All. Amorim.
Everton (4-2-3-1): Pickford; Young, Tarkowski, Branthwaite, Mykolenko; Gueye, Doucoure; Lindstrom, McNeil, Ndiaye; Calvert-Lewin. All. Dyche.
Manchester United-Everton, dove vederla
La partita tra Manchester United ed Everton si giocherà domenica 1 dicembre alle 14:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso il canale Sky Sport Max.
Premier League
Leicester, UFFICIALE: Van Nistelrooy nuovo allenatore
Il Leicester City, tramite un comunicato diramato sul suo sito ufficiale, ha reso noto di aver affidato la prima squadra a Ruud van Nistelrooy.
La notizia era nell’aria da diversi giorni, ma ora (con un giorno di ritardo rispetto a quanto previsto) è arrivata anche l’ufficialità: Ruud van Nistelrooy è il nuovo allenatore del Leicester City.
Van Nistelrooy, il comunicato del Leicester
Il tecnico olandese, che in questa stagione ha guidato ad interim il Manchester United per quattro partite dopo l’esonero di Erik ten Hag, ha firmato con le foxes un contratto sino al 30 Giugno 2027. L’ex-leggenda del calcio olandese, tuttavia, non sarà in panchina per la sfida di sabato contro il Brentford.
Indiscrezione già circolata nella giornata di oggi, ma confermata dal comunicato con il quale il club inglese ha confermato che a guidare la squadra (domani, Sabato 30 Novembre ore 16:00) al Gtech Community Stadium sarà Ben Dawson. L’ex-vice di Steve Cooper sarà affiancato da Danny Alcock (allenatore dei portieri) e dall’ex-assistente (nonché collaboratore tecnico dell’ex-allenatore del Nottingham Forest) Andy Hughes.
Una situazione del genere l’abbiamo vista l’anno scorso anche in Italia, quando, dopo le dimissioni a sorpresa di Maurizio Sarri, il suo vice Giovanni Martusciello guidò la Lazio (per una partita, nella vittoria trasferta di Frosinone) nel periodo di transizione dall’ex-allenatore del Napoli a Igor Tudor. L’ex-PSV farà il suo esordio sulla panchina della Blue Army il prossimo 3 Dicembre, al King Power Stadium contro il West Ham.
Premier League
West Ham-Arsenal, probabili formazioni e dove vederla
West Ham-Arsenal sarà il match di chiusura del sabato calcistico d’oltremanica valido per il tredicesimo turno di Premier League. Scontro numero 149 tra i due club londinesi. Precedenti nettamente a favore dei Gunners con ben 71 successi (tra cui l’umiliante 0-6 dello scorso febbraio) all’attivo contro i 37 degli Irons.
Nonostante l’ottima sessione estiva di calciomercato il West Ham non è riuscito a partire con il piede giusto neanche in questa stagione. L’inevitabile separazione da Moyes e il conseguente arrivo di Lopetegui sembravano poter portare una ventata d’aria fresca, ma la squadra non appare guarita dagli ormai cronici problemi. L’attuale 14esimo posto in classifica e l’eliminazione al terzo turno di Coppa di Lega per mano del Liverpool non possono certamente rendere soddisfatto l’ambiente Hammers, in grado di consolarsi solamente con sporadici bagliori come quelli contro Manchester United (con conseguente licenziamento di Ten Hag) e Newcastle (0-2 nello scorso turno). A mancare è principalmente la continuità e paradossalmente una gara come questa potrebbe essere d’aiuto, anche per ristabilire il feeling con l’impianto di casa in cui fino a ora sono arrivati 7 dei 15 punti conquistati (con 10 reti incassate il West Ham è la quinta peggior difesa interna del campionato).
Dopo poco più di un mese di appannamento l’Arsenal sembra aver ritrovato l’ispirazione perduta, complice anche i rientri dei vari Rice, Odegaard e Calafiori. Due le vittorie post-sosta, peraltro più che convincenti tra il 3-0 rifilato al Nottingham settimana scorsa e l’1-5 in Champions League impartito a uno Sporting ancora frastornato dall’addio di Amorim. I Gunners hanno accorciato il distacco dal secondo posto occupato dal City (-1) e convivono insieme a Chelsea e Brighton in terza posizione. Fin qui, però, il rendimento in trasferta non è esaltante: 8 punti raccolti in 6 gare con solamente 6 gol all’attivo (quarto peggior attacco esterno) e 2 vittorie, di cui l’ultima risalente al 15 settembre contro il Tottenham.
Qui West Ham
Lopetegui recupera Edson Alvarez in mezzo al campo dopo le due giornate di squalifica scontate, ma perde Todibo, uscito malconcio dalla trasferta di Newcastle. Pronto, dunque, Mavropanos ad affiancare Kilman al centro della difesa a protezione di Fabianski. Ancora assenti Fullkrug e Kudus, arrivato all’ultimo dei cinque turni di squalifica in seguito al rosso diretto incassato contro il Tottenham lo scorso 19 ottobre, rispettivamente rimpiazzati da Antonio e Summerville. Ballottaggio sulla trequarti tra Paquetà e Soler, con il brasiliano attualmente in vantaggio.
Qui Arsenal
Nonostante l’impegno europeo e l’incombente turno infrasettimanale in cui la formazione di Arteta affronterà il Manchester United, il tecnico spagnolo dovrebbe affidarsi ai migliori uomini a disposizione. Il principale dubbio riguarda Gabriel, costretto ad abbandonare il campo nei minuti finali contro lo Sporting per un problema muscolare: in caso di forfait pronto uno tra Kiwior e Zinchenko con conseguente spostamento di Calafiori al fianco di Saliba. Gli unici assenti certi saranno Tomiyasu e White, che si rivedranno nel 2025 dopo aver sofferto problemi al ginocchio. In avanti l’unico certo della titolarità è, ovviamente, Saka, poi due maglie per tre tra Havertz, Martinelli e Trossard.
West Ham-Arsenal, le probabili formazioni
West Ham (4-2-3-1): Fabianski; Wan-Bissaka, Mavropanos, Kilman, Emerson; Soucek, Alvarez; Bowen, Paquetà, Summerville; Antonio. All. Lopetegui.
Arsenal (4-3-3): Raya; Timber, Saliba, Calafiori, Zinchenko; Odegaard, Rice, Thomas; Saka, Havertz, Trossard. All. Arteta.
West Ham-Arsenal, dove vederla
La partita tra West Ham e Arsenal si giocherà sabato 30 novembre alle 18:30. Il match sarà trasmesso in esclusiva su Sky attraverso i canale Sky Sport Uno.
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