Il futuro di Zlatan Ibrahimovic è quantomai incerto ed al momento ipotizzare una sua partenza o una sua permanenza in casa rossonera non è per niente facile, ci sono ancora troppe incognite, troppe situazioni da definire. Il punto fermo è uno solo: Ibra ama il Milan, ma questo non basterá per farlo rimanere, ammesso che la società abbia intenzione di garantirsi le sue prestazioni anche per la prossima stagione, altro amletico dubbio.

Il futuro allenatore

Uno degli snodi principali sarà chi siederà sulla panchina rossonera la prossima stagione. Se sarà Pioli ad ottenere la conferma le quotazioni di Ibra saliranno in modo repentino, sappiamo bene il forte legame instauratosi tra i due in soli pochi mesi di collaborazione. Il tecnico parmense considera lo svedese come un elemento imprescindibile per questo Milan, un vero e proprio allenatore in seconda, un motivatore che tutti i compagni di squadra ascoltano e soprattutto rispettano, un uomo spogliatoio che in giro ce ne sono pochi.

Se arriva Rangnick

Se, come sembra, sulla panchina dovesse sedersi Ralf Rangnick dubbi ce ne sarebbero pochi, Ibrahimovic lascerebbe il Milan, difficile pensare ad una coesione tra i due, come difficile sarebbe per il tedesco gestire le esuberanze dello svedese che di sedersi in panchina proprio non ne vuole sapere. Nel calcio che ha in testa Rangnick – e che con il Lipsia ha espresso bene – non ci sarebbe spazio per un giocatore che si avvicina ai 40 anni, i ritmi serrati ed indiavolati dei suoi schemi di fatto taglierebbero fuori Ibra che in campo non ha più la velocità di un tempo.

Faccia a faccia con Gazidis

Il tanto atteso incontro con l’AD Gazidis è stato più volte rimandato per l’emergenza Coronavirus, Ibra è volato in Svezia dalla famiglia e per questo tipo di colloquio non è stata presa in considerazione l’ipotesi della call conference. Ibrahimovic vuole aver davanti Gazidis, parlargli senza freni sulla lingua e pretenderà lo stesso dal suo interlocutore. Lo svedese firmerà solo se soddisfatto dal progetto ed ovviamente se rientrerà lui stesso nel progetto. Tutto fermo quindi, aspettiamo l’evolversi della situazione, la certezza è che il rinnovo non sarà di certo facile.