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Manchester City e una sentenza prevedibile
Finalmente e’ arrivata la tanto attesa sentenza del TAS di Losanna che ha sancito definitivamente che il Manchester City non e’ escluso dalle competizioni europee e non dovrà pagare un ammenda cosi salata.
Ma andiamo per gradi e ripercorriamo tutte le tappe legate alla vicenda dello sceicco Mansour e alle violazioni del Fair Play cercando di spiegare in maniera chiara e approfondita da dove si e’ partiti e a cosa si e’ arrivati.
Secondo le deduzioni della Commissione di inchiesta il club dello sceicco Mansour ha aggirato i regolamenti su bilancio e degli equilibri costi/ricavi, tamponando le perdite e gonfiando i conti con sponsorizzazioni ricche e fittizie arrivate nelle casse attraverso Etihad (la compagnia di bandiera araba) e Abu Dhabi United (il Gruppo che fa capo all’attuale proprietà).
Un altro piccolo impero anche nel calcio. È questo quanto creato dallo sceicco Mansour con la fondazione della City Football Group, una holding sotto il cui controllo ci sono cinque altre squadre localizzate negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna, in Uruguay e in Cina. Un’organizzazione tentacolare sulla quale le prime rivelazioni di Football Leaks accesero i riflettori, puntando l’attenzione sulle zone d’ombra di un sistema che è riuscito a coniugare calcio e business trasformandolo in un’azienda a livello internazionale. E il Manchester City, club della Premier, è la punta di diamante, il vertice della piramide che si regge sui petrol-dollari del magnate saudita.
Era il 5 novembre del 2018. Fu allora che, con la pubblicazione di alcuni documenti da parte del giornale tedesco Der Spiegel, iniziò l’inchiesta sui conti del Manchester City. Un’indagine di tipo giornalistico che prese in esame l’escamotage finanziario con il quale la società riusciva ad aggirare le norme del Fair Play Finanziario attraverso contratti di sponsorizzazione. La trappola scatto quando la società inglese elargì una commissione di 200 mila sterline versata al procuratore di Jadon Sancho. Un’operazione economica considerata illegale perché vincolata al trasferimento di un calciatore allora minorenne.
E’ a questo punto che la Uefa inizia formalmente a indagare sul Manchester City e prende in esame i flussi finanziari e la gestione contabile della società inglese per verificare le presunte violazioni del Fair Play Finanziario sulla base della denuncia di alcuni media.
Nel Giugno 2019 Il Manchester City prova a porre rimedio facendo appello al CAS ( Corte Arbitrale per lo Sport) ma risulterà vana in quanto nel Novembre dello stesso anno l’appello venne rigettato.
Nel Febbraio del 2020 arriva la stangata dalla Uefa che condanna la squadra ad un ammenda di 30 milioni di euro ed alla esclusione dalle coppe per il biennio successivo a causa di gravi violazione del Fair Play e il Manchester City di riflesso annuncia ricorso al TAS di Losanna.
Ricorso che come visto vede uscire a testa alta lo sceicco Mansour e la sua squadra annullando la sanzione di 30 milioni (ridotta a 10) e l’autorizzazione alla partecipazione alle coppe rendendo cosi vane le richieste della UEFA.
Nonostante le evidenti prove di illecito e le comprensibili richieste della UEFA e dopo mesi di indagini la squadra del ricco sceicco riesce ad ottenere ciò che si era preposta, dimostrando ancora una volta che il potere finanziario e politico ottiene sempre la meglio.
Rimane l’unica certezza che questa situazione andrà a creare un precedente per il prossimo futuro e solleverà polveroni e contestazioni da chi verrà colpito dalla mannaia della UEFA forti del fatto che sul piatto della bilancia coesistono due pesi e due misure.
https://www.youtube.com/watch?v=uzBJwiQ9ILg
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UFFICIALE Como, Assane Diao è il nuovo attaccante
Un’operazione lampo chiusa nel giro di poche ore quella che ha portato Assane Diao dal Real Betis al Como. Lo spagnolo ha firmato fino al 2029.
Colpo in attacco per i lariani che si assicurano uno dei prospetti più brillanti del calcio, nonché uno dei più giovani (2005). Poco fa è arrivata l’ufficialità.
Como, ufficiale Assane Diao
Con un comunicato sul proprio sito ufficiale e un piccolo video di presentazione sui vari social, il club ha dato il benvenuto al giocatore:
Como 1907 è lieto di annunciare l’ingaggio di Assane Diao dal Real Betis. L’esterno 19enne, noto per ritmo, versatilità e fiuto del gol, ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo che lo legherà ai lariani fino alla fine della stagione 2028/29.
Nato a Ndongane, in Senegal e cresciuto in Spagna, Diao ha rapidamente scalato le classifiche del calcio europeo. Alto 1 metro e 85 centimetri, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Badajoz, del Flecha Negra e Balón de Cádiz prima di arrivare, nel 2021, al Betis Siviglia.
Durante la sua permanenza al Real Betis, Diao ha collezionato 28 presenze ne La Liga, contribuendo in modo significativo ai successi della squadra con gol e assist essendo stato anche uno dei protagonisti del memorabile pareggio contro il Barcellona nel dicembre 2024. A livello internazionale, Diao ha rappresentato la Spagna a vari livelli giovanili, vestendo la maglia della Nazionale U19 e U21.
In occasione dell’arrivo di Diao, l’allenatore Cesc Fàbregas ha commentato: “Assane possiede una combinazione di velocità, qualità e fiuto del gol. E’ molto intelligente nel gioco senza palla e riesce a trovare spazi aperti in cui liberarsi. La sua versatilità sarà una grande risorsa per la squadra, non vedo l’ora di lavorare con lui. È un giocatore per il presente e per il futuro del club. Continuiamo a seguire la nostra strategia: avere in squadra giocatori giovani e promettenti che possono crescere molto”.
Ecco le sue prime parole da calciatore del Como: “Sono molto felice di essere qui e di entrare a far parte della famiglia del Como 1907. Non vedo l’ora di iniziare e di regalare tante gioie ai tifosi! Ho parlato con Mister Cesc Fabregas varie volte, ci siamo confrontati e mi ha raccontato il progetto del club. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di scendere in campo!”
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Milan, nuova lite Leao-Cassano:” Si deve vergognare” | E il portoghese gli dà del pagliaccio
Milan, sta diventando un’avvincente quanto a volte stucchevole telenovela quella tra il portoghese il quale di solito si difende e l’ex rossonero Antonio Cassano che invece attacca.
Nuovo siparietto tutt’altro che simpatico, a nostro modo di vedere, tra Antonio Cassano e Rafael Leao. A prescidnere da chi abbia raione, e questa non è la sede per decretarlo, ormai non ci stupiamo più degli attacchi dell’ex rossonero all’esterno portoghese.
Qui di seguito le parole di Cassano:” Anche Sergio (Conceicao, ndr) si accorgerà che Leao è un giocatore da zero a zero, farlocco. Non è né carne né pesce, alla Martial. Non sa giocare con la squadra, non sa fare l’ultimo passaggio. Poca roba. Deve rinraziare Fonseca, ci fosse stato Spalletti o Capello lo avrebbe attaccato al muro. Fonseca si è comportato fin troppo bene. Si deve vergonare, se aveva i coglioni, doveva dirglielo in faccia. Non ha personalità”.
In risposta alle parole di Cassano, Leao ha postato su Instagram un chiaro ed inequivocabile commento con la faccia del pagliaccio. Fine della storia? Assolutamente no, prevediamo altre puntate.
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Cardinale, ora bisogna osare: serve un gennaio da protagonisti sul mercato | L’editoriale di Mauro Vigna
Cardinale, la vittoria della Supercoppa ai danni dell’Inter è stata particolarmente gradita proprio dallo stesso patron di Redbird il quale non ha esitato a mandare un messaggio alla squadra. E’ però il momento di osare.
Dalle parole ai fatti, il mercato di gennaio dovrà vedere il Milan protagonista. Di soldi la proprietà Redbird finora ne ha spesi molti, non tutti per buoni affari ad iniziare dalla scelta scellerata di mettere sulla panchina Paulo Fonseca.
Si è visto come un allenatore di polso sia servito per rivoltare come un calzino questo Milan abituato a buone dosi di carote e poche di bastone. E’ bastato fare la voce grossa nello spogliatoio (rompere anche qualcosa, ndr) per invertire la rotta. I giocatori ora hanno un condottiero da seguire, un esempio. E lo si è visto subito.
Ora però questa squadra deve essere rinforzata e il momento è adesso. Ritrovata una certa compattezza, va inserito in organico un mediano di rottura, potrebbe andare molto bene Warren Bondo il quale peraltro conosce il campionato italiano. Aspettando il totale recupero di Ismael Bennacer. E possibilmente chiudendo per Samuele Ricci per la prossima estate.
Necessario anche un rinforzo in attacco. Suggestiva l’ipotesi Marcus Rashford qualora i rossoneri riescano a ottenere il pagamento dell’intero ingaggio da parte del Manchester United, in caso contrario la vedo dura.
La sensazione è che con un leader sulla panchina come Conceicao, non servano troppi investimenti, ma tre colpi mirati per raddrizzare un’intera stagione. E alla voce opportunità di giocatori utili alla causa se ne trovano eccome. Basta avere le capacità per andarli a scovare, e su questo punto permettetemi, ma nutro dei dubbi.
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