Coppa Italia
Milan-Inter 0-0, riflessioni e valutazioni nerazzurre
Milan-Inter 0-0. Un’analisi sulla situazione nerazzurra all’indomani del derby delle semifinali di andata di Coppa Italia.
La partita di ieri sera ha visto nuovamente i nerazzurri in difficoltà, in particolare dal punto di vista realizzativo. In un confronto non particolarmente bello a vedersi, il Milan ha avuto un maggior numero di occasioni e l’Inter ha evidenziato nuovamente la situazione di stanchezza e calo, in particolare per molti giocatori chiave.
Nonostante in Coppa Italia, così come in campionato, i giochi siano ancora aperti, la situazione attuale dei nerazzurri non fa presagire una ripresa rapida e immediata in vista dei tanti impegni. Le squadre di Inzaghi, come successo in passato, possono essere passibili di crolli fisici e mentali soprattutto nelle ultimissime settimane della stagione invernale.
Milan-Inter 0-0: valutazioni sui singoli giocatori nerazzurri
Handanovic 6.5: salva la sua porta e la sua squadra in più occasioni per i rossoneri. Quando il capitano sloveno è in stato di forma buono, i suoi interventi risultano determinanti.
Skriniar 6.5: continua il suo lavoro da “muro” e riesce in buona parte ad arginare le falcate di Leao. Rischia molto nel contatto con Giroud in area di rigore.
De Vrij 5.5: le sue marcature su Giroud danno segni di sofferenza netta. Il suo rendimento al momento si conferma in calo.
Bastoni 6: è tra i difensori che arriva a tirare in porta. Qualche difficoltà in fase difensiva, soprattutto nell’uno contro uno di Saelemaekers.
Dumfries 6: aiuta molto in fase difensiva Skriniar, nel marcare Leao e Hernandez. La sua spinta offensiva appare maggiormente impacciata, un po’ come tutta la manovra della sua squadra. (Dal 43′ st) Darmian sv.
Perisic 6: i suoi giocano meno dal suo lato e anche lui incontra qualche difficoltà nella marcatura ottima di Florenzi. In fase difensiva compie buoni interventi, ma la mancanza di sue incursioni si fa sentire per i suoi. (Dal 43′ st) Gosens sv.
Barella 5: il suo periodo di forma fisica non buona prosegue. Perde tanti contrasti, contribuendo alla situazione negativa dei suoi. Le sue fiammate completamente assenti. (Dal 20′ st) Vidal 5: perde anch’egli molti palloni e non contribuisce a dovere nel suo ennesimo ingresso a partita in corso.
Brozovic 5.5: rendimento non al meglio per il croato. Sbaglia moltissimi palloni e si prende un cartellino giallo nell’abbattere Leao. Soffre diversi rossoneri a centrocampo e non costruisce a dovere le sue azioni.
Calhanoglu 5.5: non buona la sua prestazione contro la sua ex squadra, così come nell’ultimo derby di Serie A. Cerca di costruire dove i compagni non concretizzano, tuttavia sbaglia tante cose davvero molto semplici.
Lautaro 4.5: rendimento più che insufficiente ed evanescente. Rischia di fare male a Maignan in un intervento in netto ritardo sul portiere rossonero. Giocatore irriconoscibile. (Dal 20′ st) Sanchez 5.5: non morde e non costruisce mai i suoi contropiedi a dovere, sprecando tanto.
Dzeko 5: un poco l’età avanzata, un poco il periodo non brillante, nonostante l’impegno che ci mette il bosniaco non incide a dovere. Perde molti uno contro uno e non incide a dovere. (Dal 34’st) Correa sv.
L’Inter verso il match di Salerno
I nerazzurri affronteranno in casa la Salernitana nel match di venerdì sera con un importanza per i tre punti più importante che mai. In Serie A, al momento, Napoli e Milan sono in testa e i nerazzurri, nonostante il match in meno disputato, devono recuperare terreno per tornare ad essere protagonisti della lotta scudetto più aperta degli ultimi anni.
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Coppa Italia
Coppa Italia, il quadro completo dei quarti di finale
Con il match di ieri tra Inter ed Udinese, che ha visto trionfare i nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi della Coppa Italia. Ecco il quadro dei quarti.
La Coppa Italia entra nel vivo. Dopo la gara di San Siro tra Inter ed Udinese, terminata 2-0 a favore dei nerazzurri, si sono conclusi gli ottavi di finale della competizione.
Come da pronostico sono passate quasi tutte le big, con Fiorentina e Napoli che si sono dovuti arrendere rispettivamente all’Empoli e alla Lazio. Il Bologna di Italiano, due settimane fa, tra le sue mura amiche ha rifilato un netto 4-0 al Monza di Nesta, mentre il Milan si è abbattuto sul Sassuolo, capolista in Serie B, con un roboante 6-1.
Come già anticipato la Viola si è arresa all’Empoli nel derby toscano ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Il Napoli, imbottito di riserve, all’Olimpico contro la Lazio è dovuta soccombere sotto i colpi di un Noslin in grande spolvero.
La seconda trance di ottavi, terminata appunto ieri, ha visto trionfare la Juventus per 4-0 contro il Cagliari, mentre l’Atalanta ha collezionato il suo terzo 6-1, eliminando il Cesena. La Roma ha risposto in maniera positiva dopo la sconfitta con il Como, buttando fuori dalla Coppa Italia la Sampdoria, in piena crisi di risultati. Infine l’Inter di Simone Inzaghi ha trionfato a San Siro contro l’Udinese.
Coppa Italia, il programma dei quarti di finale
I quarti di finale di Coppa Italia verranno giocati tutti nel 2025, divisi come gli ottavi in due settimane. I club infatti, scenderanno in campo il 5 e il 26 febbraio, in attesa di sapere con certezza dalla lega il calendario effettivo con gli orari delle gare. I quarti saranno le ultime gare che ad eliminazione diretta con i rigori dopo la parità nei 90′ minuti di gioco.
Gli accoppiamenti
- Juventus – Empoli
- Atalanta – Bologna
- Milan – Roma
- Inter – Lazio
La vincitrice della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Empoli incrocerà il suo percorso in semifinale con la vincitrice della gara tra Atalanta e Bologna. Dall’altro lato del tabellone troviamo la doppia sfida Milano vs Roma: da una parte Milan – Roma e dall’altra Inter – Lazio.
Coppa Italia
Inter, da Arnautovic ad Asllani: Inzaghi trova una serata di grandi risposte
Inter, la vittoria per 2-0 sull’Udinese in Coppa Italia porta a Simone Inzaghi tre buone notizie. Le riserve convincono, e anche gli esperimenti.
Al di là del risultato di campo, che proietta l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Simone Inzaghi ottiene le risposte che cercava dai giocatori più in discussione.
Marko Arnautovic e Kristian Asllani, infatti, sono stati i protagonisti della sfida, grazie ai due gol che hanno consentito di infliggere la sconfitta all’Udinese.
La prestazione dell’austriaco, sotto la lente di ingrandimento, è servita a iniettare fiducia nel tecnico piacentino, alla ricerca di gol oltre la Thu-La. La rete è stata la ciliegina sulla torta, ma in generale sono stati l’approccio e l’intesa con i compagni a lanciare una sensazione positiva.
La stessa scia l’ha lasciata l’albanese, che si è tolto addirittura la soddisfazione di realizzare il cosiddetto gol olimpico, direttamente da calcio d’angolo. Paradosso dei paradossi, la prodezza è stata il meno di un match che ha visto l’ex Empoli disegnare geometrie degne di chi dovrebbe essere, da tre stagioni, il vice Calhanoglu.
Due ottime notizie e un risultato soddisfacente. Il giovedì nerazzurro non può che essere dolce, in attesa della sfida al Como di lunedì, quando i nerazzurri saranno chiamati a dimostrare, contro il Como, a non vanificare la prestazione esuberante ammirata contro la Lazio.
Coppa Italia
Inter-Udinese, Runjaić: “Il primo gol un nostro regalo, dobbiamo crescere ancora. Su Sanchez…”
Al termine di Inter-Udinese, il tecnico bianconero, Kosta Runjaić, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico tedesco dopo la sconfitta in Inter–Udinese e l’eliminazione dalla Coppa Italia.
Inter-Udinese, le parole di Runjaić
Quali sensazioni le ha trasmesso la formazione nerazzurra? Quanto influisce poter contare su Sanchez?
“Non è mai semplice misurarsi con l’Inter, ne eravamo consapevoli. È essenziale continuare a lavorare sodo e mantenere fiducia nel percorso che stiamo intraprendendo. Se concedi loro opportunità, vieni punito e diventa complicato recuperare la gara. Se concediamo gol semplici, non è possibile rimettere in piedi la partita.
Siamo contenti che Alexis sia tornato a disposizione, ci ha portato qualità e leadership, e dovremo proteggerlo, avanzando gradualmente nel suo recupero. Affronteremo nuovamente l’Inter in primavera, e questa partita ci offrirà un bagaglio di esperienza da cui trarre insegnamento”.
Qual è stata la ragione della sostituzione di Bijol in Inter-Udinese?
“Stavo già valutando le rotazioni prima del fischio d’inizio. Non presentava alcun problema fisico, ma aveva bisogno di riposare dato che ha giocato costantemente. Lovric dovrebbe tornare a disposizione a Firenze e anche Pajero è prossimo al pieno recupero”.
Che opinione ha maturato sul livello della Serie A fino ad ora?
“La Serie A rientra tra i migliori quattro campionati. Ogni sfida rappresenta un’occasione di crescita, e sono lieto di poter lavorare in questa competizione”.
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