All Eyes On Me, la nuova rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League, fa il proprio esordio al termine della quinta giornata del campionato più seguito al mondo.
Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.
West Ham 1-3 Manchester City
Il copione non sembra essere cambiato. Il Manchester City si conferma un rullo compressore e centra la quinta vittoria di fila che consolida il primato in solitaria.
Sorride ancora, dunque, Pep Guardiola, tornato ad occupare il suo posto in panchina dopo quasi un mese di stop causato da un’operazione alla schiena. Il tecnico spagnolo ottiene il suo successo numero 202 alla guida dei Citizens in Premier League grazie alle reti del nuovo arrivato Doku, Bernardo Silva e Haaland, tutte siglate nel corso della ripresa.
Al netto delle difficoltà procurate da un ottimo e mai arrendevole West Ham, concretizzatesi con la rete del momentaneo vantaggio frutto dell’ottima transizione positiva di Ward-Prowse, questo match certifica la peculiarità camaleontica dei campioni in carica, capaci di rigenerarsi e mutare la propria essenza e quella della gara sopperendo intelligentemente alle pesanti assenze di De Bruyne, Kovacic, Grealish e Stones.
Everton 0-1 Arsenal
Soffrono ma vincono i Gunners dell’ex Arteta nel sempre ostico “Goodison Park”, stadio in cui il successo mancava dall’ottobre 2017. La rete di Trossard a metà ripresa permette ai rossi di Londra di restare in scia.
Il match scivola via con la solita consapevolezza e disinvoltura nel palleggio dell’Arsenal, alimentato spesso anche dal nuovo portiere Raya, esplicitamente richiesto da Arteta in estate proprio per le sue spiccate doti di palleggio, che però spesso sembra peccare di cinismo.
Non è un caso che tre delle quattro vittorie dei Gunners siano arrivate di misura, ed il costante avvicendamento tra Nketiah e Gabriel Jesus certamente non aiuta. Da valutare le condizioni di Martinelli, uscito al 24′ per un problema muscolare ed eccellentemente sostituito dal match winner Trossard, tornato al gol in campionato dopo 7 mesi.
I Toffees di Dyche proseguono nel loro atavico digiuno da gol, senza reti all’attivo in quattro dei cinque match disputati. Al momento neanche l’acquisto di Beto, eccezion fatta per la trasferta di Doncaster in Coppa di Lega, sembra poter sovvertire questa condizione. I blu di Liverpool restano fermi a quota 1 in classifica.
Wolverhampton 1-3 Liverpool
Anche il Liverpool tiene il passo ed espugna in rimonta il “Molineux”.
Il nuovo Liverpool di Klopp ottiene la quarta vittoria consecutiva e si candida come una delle contendenti al titolo dopo un’intera stagione vissuta tra pochi alti e troppi bassi. Le pesanti defezioni che continuano ad attanagliare il reparto arretrato dei Reds, la squalifica di Van Dijk ed i problemi fisici di Alexander-Arnold e Konatè, hanno costretto il mister tedesco a dare fiducia al giovane Quansah e dirottare l’insicuro Joe Gomez sulla corsia destra.
Proprio da un errore del difensore inglese è nato il gol di Hee-Chan Hwang, giunto già alla terza rete nel torneo. Così come il City, anche il Liverpool ribalta la gara nella ripresa calando il tris decisivo con Gakpo, abile nel correggere in porta la conclusione di Salah, Robertson, capitano di giornata a cui la gioia del gol mancava dall’ultima di campionato del 2021-22 sempre contro i Wolves, e l’autorete di Hugo Bueno.
Gli uomini di O’Neil subiscono il quarto ko in Premier, si qualificano come attuale peggior difesa del torneo con 11 realizzazioni concesse e danno la sensazione di non aver sopperito alla cessione di Raul Jimenez in zona gol.
Tottenham 2-1 Sheffield United
Partita pazza al “Tottenham Hotspur Stadium”: gli Spurs la ribaltano a recupero inoltrato e vanno a fare compagnia ad Arsenal e Liverpool a quota 13.
Gli uomini di Postecoglu sembrano davvero non morire mai: dopo aver prevalentemente gestito e controllato la gara, aver sbattuto a più riprese sull’ottimo Foderingham ed essere andati in svantaggio al 73′ complice il gol di Hamer, i temibili ragazzi del nord di Londra sono riusciti a spuntarla all’ultimo respiro.
A prendersi la gloria sono Richarlison, subentrato a partita in corso a Sarr, ma soprattutto Kulusevski che al minuto 101 fa esplodere di gioia i tre quarti di stadio bianco al termine di un’iniziativa personale iniziata e conclusa con il suo piede debole, il destro. Seconda rete per lo svedese, entrato nel tabellino anche alla terza giornata nella trasferta di Bournemouth.
Un’altra sconfitta, la quarta, invece, per il neopromosso Sheffield il cui inizio di stagione lascia non pochi dubbi sulle reali chanches di salvezza, considerando anche il ko ai rigori subìto per mano del modesto Lincoln in Coppa di Lega.
Manchester United 1-3 Brighton
Continua a dare spettacolo il Brighton di De Zerbi, miglior attacco del torneo, che rifila tre reti a domicilio ad un confuso e spaesato Manchester United.
Dopo aver nettamente sconfitto una delle “Big Four” dello scorso anno, il Newcastle di Howe, i Seagulls mietono un’altra vittima illustre, mettendo in evidenza una quasi imbarazzante facilità nel ricercare e trovare la porta avversaria. La manovra degli ospiti non risente di un Mitoma insolitamente inefficace, ma, anzi, valorizza e fa riscoprire Lamptey, autore di due assist, uno per Gross e l’altro per Joao Pedro. A completare il capolavoro biancoblu è l’ex di turno Welbeck, a cui va lo specifico merito di sbloccare il punteggio.
Poche le note positive, invece, nelle fila dei Red Devils: una su tutte Hannibal Mejbri, centrocampista classe 2003 di rientro dal prestito al Birmingham, al suo primo gol nella massima serie. L’altra è rappresentata da Hojlund, alla sua prima da titolare, costantemente nel centro del gioco e perenne alternativa in fase realizzativa alle folate di Rashford
. La sua rete annullata al 42′ è sintomo di un continuo crescendo di condizione. Cosa che non si può riconoscere al resto del gruppo, rimasto orfano di Antony e Sancho per questioni extra-campo, apparso sospeso, quasi in stand-by, e giunto già alla terza sconfitta in campionato.Aston Villa 3-1 Crystal Palace
Al “Villa Park” succede tutto nei secondi 45 minuti. I padroni di casa prima vanno sotto, ma poi reagiscono da grande squadra.
I Villans ruggiscono e rispondono alla brutta battuta d’arresto di Anfield. Tre reti tra il minuto 87 ed il minuto 100 per ribaltare la rete di Odsonne Edouard, la quarta in cinque match, che per poco non regalava il colpaccio alle Eagles, che possono comunque uscire a testa alta grazie anche all’ennesima prestazione superba di Eze, seppur privato del suo compagno di maggior talento Olise.
La squadra di Emery ottiene, quindi, tre punti pesanti per la rincorsa all’Europa complice soprattutto il notevole peso offensivo assicurato dalla coppia Watkins–Duran, punta classe 2003 arrivato lo scorso gennaio dai Chicago Fire, alla sua seconda marcatura in questa Premier, la terza stagionale. A completare la rimonta ci pensano Douglas Luiz, che trasforma il rigore procurato proprio da Watkins, e Bailey, sfruttando l’asse ex Bayer Leverkusen composto con Diaby. Zaniolo ancora in panne nonostante la titolarità.
Fulham 1-0 Luton
Il Fulham soffre ma la spunta contro il fanalino di coda Luton, ancora alla ricerca dei suoi primi punti in campionato.
Dopo tre scontri probanti con Brentford, Arsenal e Manchester City, i Cottagers tornano alla vittoria grazie al primo acuto stagionale di Carlos Vinicius, di fatto il dodicesimo uomo di Marco Silva, utilissimo anche lo scorso anno nell’ottimo percorso fatto dalla squadra.
La favola del Luton, promosso per la prima volta nella massima serie, invece sembra destinata a trasformarsi in una stagione da incubo: troppo pochi i calciatori d’esperienza, i soli Barkley e Sambi Lokonga non sembrano avere le spalle tanto larghe da sopportare l’intero peso della squadra e della categoria.
Newcastle 1-0 Brentford
Il Newcastle torna a sorridere dopo un avvio di stagione amaro grazie alla vittoria di misura contro il sempre ordinato ed arcigno Brentford firmata Callum Wilson.
Dopo tre sconfitte consecutive, note davvero stonate per l’ottima orchestra di Howe, seppur maturate contro avversari di livello quali Manchester City, Liverpool e Brighton, i Magpies tornano ad assaporare il dolce gusto dei tre punti al termine di una gara sofferta, in cui hanno sia creato che concesso. A decidere l’incontro è stato il rigore di Wilson, arrivato già a quota tre reti dopo le diciotto dello scorso anno, schierato dal primo minuto insieme a tante altre seconde linee, specie dalla metà campo in su, in vista del primo impegno di Champions League contro il Milan.
Il Brentford incassa la prima sconfitta stagionale dopo tre pareggi ed il successo ottenuto nel derby contro il Fulham. Le Bees, ancora orfane del loro bomber principe Toney, invischiato nella querelle scommesse, stanno proseguendo sull’onda lunga dello scorso campionato che li ha portati a sfiorare l’accesso all’Europa.
Bournemouth 0-0 Chelsea
Il nuovo Chelsea di Pochettino non riesce proprio ad ingranare. Altro passo falso, stavolta anche da attribuire parzialmente alla sfortuna, che rallenta ulteriormente quella che è già diventata una rincorsa alle prime quattro posizioni.
I soli cinque punti, abbinati ai cinque gol fatti, di cui tre contro il Luton nell’unica vittoria ottenuta fin qui in campionato, fanno già risuonare gli stessi campanelli d’allarme che hanno caratterizzato la scorsa annata. Certamente le defezioni di Nkunku, Fofana, James, Lavia e Chukwuemeka ed il clamoroso incrocio dei pali interno colpito da Sterling ad inizio ripresa rappresentano dei validi alibi a cui appigliarsi, ma non si possono di certo chiudere gli occhi di fronte ad un atteggiamento a tratti remissivo, ad una gestione della palla spesso sconclusionata e alla tangibile mancanza di un bomber d’area di rigore.
Buon punto, in contraltare, conquistato dal Bournemouth in ottica salvezza davanti al proprio pubblico, il secondo consecutivo dopo il sorprendente 2-2 in casa del Brentford della scorsa giornata. Le Cherries vanno anche vicine al successo nel finale con i due calciatori di punta della rosa di Iraola: Solanke, cresciuto nelle giovanili dei Blues, la cui girata si infrange sul piede di Sanchez, e Billing, che sfiora il palo mancino sugli sviluppi di un calcio di punizione ravvicinato.
Nottingham Forest 1-1 Burnley
Nella notte del 125esimo compleanno del leggendario “City Ground” i padroni di casa non vanno oltre il pari contro un ottimo Burnley.
L’ottima e virtuosa trequarti del Forest, composta Elanga, Gibbs-White e Hudson-Odoi ha vissuto un match a due facce: prima frazione opaca e ripresa da protagonista. Nella propria partita d’esordio è, infatti, l’ex Chelsea a prendersi la gloria estraendo il coniglio dal cilindro con un destro a giro dai 25 metri che permette ai suoi di mantenere l’imbattibilità interna. Di buon livello anche la prestazione dell’altro esordiente Sangarè, arrivato per 30 milioni dal PSV. La squadra di Cooper, dunque, sale a quota 7 in classifica dando continuità sia al successo di Stamford Bridge dell’ultima gara disputata sia alle carismatiche prove che hanno seriamente impensierito Arsenal e Manchester United.
Dall’altra parte l’undici di Kompany, che nella precedente annata ha monopolizzato la Championship, conquista il suo primo punto grazie al momentaneo vantaggio siglato da Amdouni, già giustiziere del Forest in Coppa di Lega lo scorso 30 agosto, e ad un Luca Koleosho sempre più sugli scudi.
1 | Manchester City | 15 | 5 | 5 | 0 | 0 | 14:3 | +11 |
2 | Tottenham | 13 | 5 | 4 | 1 | 0 | 13:5 | +8 |
3 | Liverpool | 13 | 5 | 4 | 1 | 0 | 12:4 | +8 |
4 | Arsenal | 13 | 5 | 4 | 1 | 0 | 9:4 | +5 |
5 | Brighton and Hove Albion | 12 | 5 | 4 | 0 | 1 | 15:7 | +8 |
6 | West Ham United | 10 | 5 | 3 | 1 | 1 | 10:7 | +3 |
7 | Aston Villa | 9 | 5 | 3 | 0 | 2 | 11:10 | +1 |
8 | Nottingham Forest | 7 | 5 | 2 | 1 | 2 | 7:7 | 0 |
9 | Crystal Palace | 7 | 5 | 2 | 1 | 2 | 6:7 | -1 |
10 | Fulham | 7 | 5 | 2 | 1 | 2 | 5:10 | -5 |
11 | Brentford | 6 | 5 | 1 | 3 | 1 | 8:6 | +2 |
12 | Newcastle United | 6 | 5 | 2 | 0 | 3 | 8:7 | +1 |
13 | Manchester United | 6 | 5 | 2 | 0 | 3 | 6:10 | -4 |
14 | Chelsea | 5 | 5 | 1 | 2 | 2 | 5:5 | 0 |
15 | Bournemouth | 3 | 5 | 0 | 3 | 2 | 4:8 | -4 |
16 | Wolverhampton | 3 | 5 | 1 | 0 | 4 | 5:11 | -6 |
17 | Sheffield United | 1 | 5 | 0 | 1 | 4 | 5:9 | -4 |
18 | Everton | 1 | 5 | 0 | 1 | 4 | 2:9 | -7 |
19 | Burnley | 1 | 4 | 0 | 1 | 3 | 4:12 | -8 |
20 | Luton Town | 0 | 4 | 0 | 0 | 4 | 2:10 | -8 |
Prossimo turno:
Sabato 23 settembre
Manchester City 16:00 Nottingham Forest
Crystal Palace 16:00 Fulham
Luton 16:00 Wolverhampton
Brentford 18:30 Everton
Burnley 21:00 Manchester United
Domenica 24 settembre
Liverpool 15:00 West Ham
Arsenal 15:00 Tottenham
Chelsea 15:00 Aston Villa
Brighton 15:00 Bournemouth
Sheffield United 17:30 Newcastle
Aggiornato al 25/09/2023 14:46
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