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Milan: Giunti è campione d’inverno con la Primavera
Con una giornata la Primavera del Milan si aggiudica il titolo di campione d’inverno. Un successo arrivato grazie ai tre punti ottenuti contro l’Udinese questa mattina alle ore 11. Numeri da record per la cantera rossonera che arrivano a sette vittorie consecutive su nove gare giocate.
La mano di Giunti
Il tecnico Giunti ha saputo fin da subito far vedere di quale pasta sia fatto, il Milan da quando è arrivato sulla panchina ha letteralmente cambiato faccia con idee di gioco ben definite interpretate in maniera egregia dagli attori in campo che seguono il mister in modo maniacale. Grinta, cervello, qualità innegabili dei giocatori e tanto tanto allenamento, queste sono le caratteristiche messe in campo dal baby Milan.
Miglior difesa e miglior attacco
I numeri dei rossoneri sono impressionanti, essi infatti possono vantare la migliore difesa ed il miglior attacco. In sole 11 partite i rossoneri hanno realizzato ben 30 reti con Emanuele Pecorino capocannoniere che divide il primato con Marco Brescianini, il capitano della squadra. A 4 reti Luan Capanni, mentre a 3 il figlio d’arte Daniel Maldini, talentuoso trequartista che ha già avuto l’onore di essere convocato in prima squadra in occasione della sfida casalinga contro il Napoli. Come detto, i rossoneri possono vantare anche la migliore difesa con 9 reti subìte su 11 incontri, segno di una difesa di ferro che in 3 occasioni ha annoverato tra le sue fila anche Mattia Caldara il quale sta cercando di trovare la forma migliore senza essere subito buttato nella mischia della serie A.
Primo rinnovo
Sono molti i giocatori rossoneri particolarmente attenzionati dalla dirigenza che scommette su di loro e farebbe di tutto per non perderli. Primo tra tutti proprio il bomber Pecorino il cui riscatto costerebbe 500 mila euro, cifra che verrà stanziata dalla società la quale crede nelle sue potenzialità e vorrebbe ben presto vedere anche in prima squadra.
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Juventus, Calvo: “La globalizzazione del calcio è cruciale”
In occasione del SFS Football Summit, è intervenuto Francesco Calvo, manager della Juventus. Che ha parlato di globalizzazione nel calcio e tanto altro.
Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Football Development della Juventus, è intervenuto durante il SFS Football Summit, evento in corso a Riad, in Arabia Saudita. Proprio oggi, nella capitale saudita, si concluderà la Final Four della Supercoppa italiana con la finale che vedrà protagoniste Inter e Milan.
Juventus, le parole di Francesco Calvo
“La globalizzazione del calcio è un fattore cruciale per la crescita di tutti i calciatori, e l’aumento delle competizioni ne è la dimostrazione. Nel 2019 abbiamo aperto un ufficio a Hong Kong per esplorare le opportunità nel mercato asiatico.
Ora quell’ufficio conta otto dipendenti e stiamo progettando di fare lo stesso in Arabia Saudita. Crediamo che qui ci siano investimenti importanti e una grande passione per il calcio”, ha dichiarato Calvo.
Proseguendo, ha aggiunto: “Non diamo per scontato di poter avere un impatto immediato, ma vogliamo esplorare le opportunità disponibili. Intendiamo approfondire lo sviluppo del calcio giovanile, magari attraverso collaborazioni con club locali.
I Mondiali del 2034 sono dietro l’angolo e vogliamo capire, sia come Juventus che come club europei, quanto possiamo contribuire alla crescita del calcio e alla promozione del torneo”.
Parlando del ruolo che il calcio può ricoprire in Arabia Saudita, Calvo ha sottolineato: “Non abbiamo ancora tutte le risposte che cerchiamo, ma essere qui e confrontarsi con tante persone in questi giorni rappresenta un’occasione fondamentale per comprendere meglio il contesto e le prospettive future”.
Infine, Calvo ha evidenziato come oggi ci sia una maggiore coesione tra i club: “Se sul campo competiamo per vincere, fuori dal campo condividiamo obiettivi comuni, specialmente con Inter e Juventus. Questo è un segnale di crescita per il calcio italiano.
Siamo soddisfatti dell’elezione del nuovo presidente Simonelli. Per troppo tempo il calcio italiano è rimasto fermo, ma ora ci siamo risvegliati. I risultati in Europa sono incoraggianti, ma la vera sfida è continuare a lavorare insieme per progredire ulteriormente”.
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Tacchinardi: “A questa Juventus manca l’ossessione di voler vincere”
L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi ha parlato del momento negativo che sta attraversando la Juventus: “È bellina però non è vincente”.
Dopo l’eliminazione in semifinale di Supercoppa contro il Milan, l’ambiente bianconero ha cominciato a borbottare ancor di più rispetto a quanto già non faceva prima. Uno degli ex calciatori della vecchia signora dal 1994 al 2005 Alessio Tacchinardi, ha rilasciato un’intervista dove ammette la sua perplessità davanti a questa poco grintosa squadra allenata da Thiago Motta.
Le parole di Tacchinardi
Inizialmente, Tacchinardi ha parlato di quelli che secondo lui sono i principali difetti di questa Juve: “Il primo difetto di questa Juve è proprio la mancanza dell’ossessione di voler vincere le partite. Sono già troppe volte che questa squadra è bellina, gioca bene, poi si distrae, poi prende gol, una volta scivola uno, una volta sbaglia un altro…”
Successivamente, l’ex bianconero utilizza la partita persa contro il Milan come perfetta rappresentazione dell’attuale identità della squadra: “Col Milan è stato un harakiri perfetto: 70 minuti in totale controllo e in 10 minuti farsi del male, perché la disattenzione di Locatelli sul rigore ci può anche stare, ma il modo in cui è arrivato il secondo gol è inammissibile per come la squadra era sistemata in campo, con la difesa a metà campo allo sbando.
Vuol dire che la squadra era nel pallone. Peggio di così, buttando via la partita e con i cambi che, giusti o sbagliati, non hanno funzionato, non poteva andare”.
La critica a Thiago Motta
Infine, Tacchinardi ha contestato le parole di Thiago Motta alla vigilia della gara che, a suo parere, sono andate un pochino a sminuire quello che è lo spirito della Juventus, la quale deve sempre scendere in campo con l’obiettivo primario di vincere contro chiunque: “Vedi che c’è del buono in questa Juve, ma è bellina e però non è vincente.
Le parole di Motta alla viglia sono state forti per chi ha indossato quella maglia e per chi tifa Juve. Io credo che lo abbia detto per togliere pressione alla squadra, però nella mia Juve eravamo ossessionati da vincere anche le partitelle di allenamento”.
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Dove vedere la Serie A in TV oggi in streaming gratis?
Il palinsesto completo per seguire in TV la 19^ giornata del campionato di Serie A: ecco dove vedere i match di oggi sulle piattaforme di DAZN o SKY.
La Lega Serie A ha reso noti anticipi e posticipi del campionato dalla 1^ alla 20^ giornata, con il programma che adesso è completo fino al 13 gennaio 2025 (con relativa programmazione televisiva). Ecco dove vedere le partite in tv del campionato, oggi 4 gennaio, sulle piattaforme di DAZN o SKY.
Di seguito dove seguire i match di oggi.
Serie A, i match di oggi
Domenica 5 gennaio 2025 ore 12:30 Monza-Cagliari [DAZN]
Domenica 5 gennaio 2025 ore 15:00 Lecce-Genoa [DAZN]
Domenica 5 gennaio 2025 ore 18:00 Torino-Parma [DAZN]
Domenica 5 gennaio 2025 ore 20:45 Roma-Lazio [DAZN]
Dove vedere la Serie A in TV e in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
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