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Milan, intervista a Messias: il brasiliano è pronto per tornare
Milan, quasi pronto a tornare in campo Junior Messias, giocatore prelevato dal Crotone durante la sessione estiva del mercato conclusasi alla fine di agosto. Ecco qui di seguito le sue parole rilasciate ai microfoni di Milan Tv. Il forte esterno brasiliano, ancora un po’ indietro di condizione, è prossimo al rientro.
Sull’arrivo a Milanello: “È stata una bella esperienza. Il Centro Sportivo è importante e attrezzato, lavorare col mister e con Ibra è un piacere. Penso a Dida, che è una bravissima persona, penso ai brasiliani che hanno giocato qua rivoluzionando il calcio. Il direttore Maldini è una leggenda. Quando penso al Milan penso alla storia. Li vedevo in televisione ed è una cosa emozionante. L’anno scorso ho fatto un’intervista e ho capito di essere diventato un calciatore quando, dovendo studiare gli avversari, ho trovato un video sul Milan”.
Sul soprannome: “Mi chiamavano Mico, è una scimmietta; me lo diede un mio amico. I miei fratelli hanno iniziato a prendermi in giro, io mi arrabbiavo ma è rimasto il mio soprannome”.
Sul ruolo da giovane: “Sono di Ipatinga, ma sono cresciuto in un villaggio di 5mila abitanti a 5000km da Belo Horizonte. Ho iniziato a giocare lì come attaccante esterno”.
Sulla reazione della famiglia all’arrivo al Milan: ” I miei genitori sono molto importanti per me, mi hanno educato veramente bene e mi hanno insegnato a vivere; io so fare il muratore, so fare l’elettricista grazie a loro. Quando ho firmato con Milan i miei erano molto contenti, era quello che volevano. Mia madre è molto credente e ha pregato tanto. Mia zia aveva fatto una preghiera e mi disse che sarei diventato un calciatore in Europa, ma io non ci credevo più… Ora sono felice e ti fa capire che Dio veramente esiste”.
Sulla fede: “Si, è molto importante per me. Andavo sempre in Chiesa quando ero a Torino, il lunedì andavo a pulire la Chiesa. Ho tanti amici di tante nazioni”.
Sulla sua carriera in Italia: “All’inizio della mia carriera italiana lavoravo, andavo a fare le consegne”.
Sul Crotone: “Crotone mi ha cambiato la vita. Ho giocato in categorie superiori, ho trovato un allenatore bravo come Stroppa che mi ha fatto crescere tanto, ho trovato una famiglia. Dopo 5 anni, partire dall’Eccellenza alla Serie A non è una cosa normale. Ho pensato che, nonostante avessi 29 anni, posso ancora crescere. Ci tengo molto al calcio, lo sport per me è importantissimo; cerco sempre di migliorare, ogni giorno do il massimo. Devi sacrificarti, non puoi aspettare sul divano che qualcosa arrivi: se la vuoi devi andare a prenderla”.
Sulla famiglia: “È sempre stato il mio appoggio. Quando mi sento solo, abbandonato da tutti, c’è lei che è essenziale. Mi ha sempre abbracciato, mi è sempre stata vicina. Mi ha dato due bambini fantastici: uno ha un’intelligenza fuori dal normale, l’altro è più vivace. Sono un padre che gioca con loro, ma sono anche severo perché voglio insergnargli i valori della vita; io ho vissuto in modo diverso, loro possono avere tutto quello che vogliono, ma io non gliel do, altrimenti perdono il gusto di avere le cose”.
Su Pioli: “Pioli è una bravissima persona, ha cultura del lavoro e ha le idee chiare”.
Sui sogni: “La cosa principale è studiare. Poi devi credere nei sogni, sacrificarti perché la vita non ti regala niente. Bisogna crederci, andare avanti e mai mollare perché non è mai tardi. Io sono arrivato al Milan a 30 anni: nella vita tutto è possibile. Ho pensato sempre gradino per gradino e questa è stata la mia forza: quando pensi che non ce la fai dai il doppio di quello che riesci a dare”.
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Neymar: “Voglio vincere i Mondiali del 2026 con il Brasile”
Neymar conferma la sua ambizione di partecipare ai Mondiali 2026 e punta alla vittoria con il Brasile, dichiarandosi fiducioso nella squadra.
Neymar, la stella del calcio brasiliano, ha recentemente condiviso le sue intenzioni riguardo al futuro calcistico. Durante un’intervista con CNN, il campione ha espresso la sua ferma volontà di partecipare ai Mondiali del 2026. “Ovviamente pianifico di essere lì! Sicuramente,” ha dichiarato Neymar, mostrando un chiaro impegno verso la competizione internazionale.
Neymar e il sogno Mondiale
Neymar non ha nascosto il suo desiderio di trionfare con la nazionale brasiliana. Ha sottolineato la sua fiducia nella squadra, affermando: “Cercherò di fare del mio meglio per vincere con il Brasile. Voglio essere lì, mi fido della nostra squadra.” Queste parole riflettono l’entusiasmo e la determinazione del calciatore, che nonostante le sfide passate, continua a sognare in grande.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇧🇷 Neymar on World Cup 2026: “Of course I plan to be there! For sure”.
“I will try doing my best to win with Brazil. I want to be there, I trust our team”, told CNN. pic.twitter.com/RXHXpVrjlf
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 7, 2025
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UFFICIALE Como, Assane Diao è il nuovo attaccante
Un’operazione lampo chiusa nel giro di poche ore quella che ha portato Assane Diao dal Real Betis al Como. Lo spagnolo ha firmato fino al 2029.
Colpo in attacco per i lariani che si assicurano uno dei prospetti più brillanti del calcio, nonché uno dei più giovani (2005). Poco fa è arrivata l’ufficialità.
Como, ufficiale Assane Diao
Con un comunicato sul proprio sito ufficiale e un piccolo video di presentazione sui vari social, il club ha dato il benvenuto al giocatore:
Como 1907 è lieto di annunciare l’ingaggio di Assane Diao dal Real Betis. L’esterno 19enne, noto per ritmo, versatilità e fiuto del gol, ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo che lo legherà ai lariani fino alla fine della stagione 2028/29.
Nato a Ndongane, in Senegal e cresciuto in Spagna, Diao ha rapidamente scalato le classifiche del calcio europeo. Alto 1 metro e 85 centimetri, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Badajoz, del Flecha Negra e Balón de Cádiz prima di arrivare, nel 2021, al Betis Siviglia.
Durante la sua permanenza al Real Betis, Diao ha collezionato 28 presenze ne La Liga, contribuendo in modo significativo ai successi della squadra con gol e assist essendo stato anche uno dei protagonisti del memorabile pareggio contro il Barcellona nel dicembre 2024. A livello internazionale, Diao ha rappresentato la Spagna a vari livelli giovanili, vestendo la maglia della Nazionale U19 e U21.
In occasione dell’arrivo di Diao, l’allenatore Cesc Fàbregas ha commentato: “Assane possiede una combinazione di velocità, qualità e fiuto del gol. E’ molto intelligente nel gioco senza palla e riesce a trovare spazi aperti in cui liberarsi. La sua versatilità sarà una grande risorsa per la squadra, non vedo l’ora di lavorare con lui. È un giocatore per il presente e per il futuro del club. Continuiamo a seguire la nostra strategia: avere in squadra giocatori giovani e promettenti che possono crescere molto”.
Ecco le sue prime parole da calciatore del Como: “Sono molto felice di essere qui e di entrare a far parte della famiglia del Como 1907. Non vedo l’ora di iniziare e di regalare tante gioie ai tifosi! Ho parlato con Mister Cesc Fabregas varie volte, ci siamo confrontati e mi ha raccontato il progetto del club. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di scendere in campo!”
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Milan, nuova lite Leao-Cassano:” Si deve vergognare” | E il portoghese gli dà del pagliaccio
Milan, sta diventando un’avvincente quanto a volte stucchevole telenovela quella tra il portoghese il quale di solito si difende e l’ex rossonero Antonio Cassano che invece attacca.
Nuovo siparietto tutt’altro che simpatico, a nostro modo di vedere, tra Antonio Cassano e Rafael Leao. A prescidnere da chi abbia raione, e questa non è la sede per decretarlo, ormai non ci stupiamo più degli attacchi dell’ex rossonero all’esterno portoghese.
Qui di seguito le parole di Cassano:” Anche Sergio (Conceicao, ndr) si accorgerà che Leao è un giocatore da zero a zero, farlocco. Non è né carne né pesce, alla Martial. Non sa giocare con la squadra, non sa fare l’ultimo passaggio. Poca roba. Deve rinraziare Fonseca, ci fosse stato Spalletti o Capello lo avrebbe attaccato al muro. Fonseca si è comportato fin troppo bene. Si deve vergonare, se aveva i coglioni, doveva dirglielo in faccia. Non ha personalità”.
In risposta alle parole di Cassano, Leao ha postato su Instagram un chiaro ed inequivocabile commento con la faccia del pagliaccio. Fine della storia? Assolutamente no, prevediamo altre puntate.
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