Serie A
Bologna-Napoli: probabili formazioni e dove vederla
Domenica alle ore 18 allo Stadio Dall’Ara c’è Bologna-Napoli partita valida per il settimo turno di Serie A, partita che si preannuncia molto interessante e spettacolare. I felsinei arrivano dalla bella vittoria contro il Cagliari, i partenopei dalla sconfitta interna contro il Sassuolo.
Qui Bologna
Non ci dovrebbero essere grandi cambiamenti in casa rossoblu rispetto all’ultima gara giocata. Palacio sarà il punto di riferimento in avanti con Barrow, Soriano e Orsolini a sostegno. Ci potrebbe essere il cambio Domingue e Svamberg davanti alla difesa accanto a Schouten
Qui Napoli
Gattuso torna a inserire i titolari dopo l’ampio turnover che ha portato alla vittoria in Europa League. Osimhen torna al centro dell’attacco con Lozano, Mertens e Insigne subito dietro. Sugli esterni in difesa ci saranno Di Lorenzo e Hysaj, mentre la coppia centrale sarà composta da Manolas e Koulibaly.
Probabili formazioni
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Denswil; Schouten, Dominguez; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. Allenatore, Mihajlovic.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano, Mertens, L. Insigne; Osimhen. Allenatore, Gattuso.
Precedenti
Questa classica della nostra Serie A ha già visto 122 precedenti tra le due formazioni: il bilancio parla di un segno positivo per gli azzurri con 44 vittorie, mentre i rossoblu ne hanno vinto 41 di gare, 37 i pareggi.
Dove vederla
Bologna-Napoli è un’esclusiva Sky, trasmessa sul canale 202 del satellite e 482 del satellite. Inoltre è possibile vederla in streaming con le app per abbonati Sky go e Now tv.
Serie A
Bologna-Roma, la conferenza stampa di mister Ranieri
A due giorni dalla sfida Bologna-Roma, mister Claudio Ranieri presenta la sfida di Serie A in conferenza stampa: ecco le sue parole.
Chiamato alla sfida contro il Bologna di Vincenzo Italiano, Claudio Ranieri è a Trigoria per illustrare a giornalisti e tifosi la prossima sfida della Roma in Serie A.
A breve le dichiarazioni complete di mister Ranieri in conferenza stampa.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Domani sarà un esame importante, Caprile potrebbe partire da titolare”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di San Siro contro il Milan.
L’ex tecnico del Crotone e attuale allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Milan in programma sabato 11 gennaio alle 20:45 a San Siro.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola in conferenza stampa in vista del match contro il Milan:
Contro il Milan esame importante?
“Dobbiamo abbiamo un esame importante. Più che mai l’ardore dovrà guidarci, ogni avversario che incontreremo dovranno infonderci la necessità di fare prestazione e risultato. Mina? Vediamo se riusciremo a recuperarlo”.
Bilancio della prima parte della stagione?
“Abbiamo fatto leggermente meglio rispetto alla stagione passata. Abbiamo iniziato a confrontarci con la società per il mercato. Sono convinto che il 95% del gruppo è questo e sono fiero di loro, Lasciamo lavorare la società e vedremo”.
Le gare in Supercoppa del Milan ti hanno suggerito qualcosa?
“Il Milan è una grandissima squadra, ha una rosa molto ricca. Lotta per obiettivi importanti. Ho visto una squadra aggressiva, specie nel secondo tempo, che sa verticalizzare. Dovremo essere molto abili, cercando di rimanere agganciati alla possibilità che possono farci del male.
Dobbiamo credere nella nostra proposta di gioco. Caprile? Lo conosco. E’ abile sia tra i pali, sia con i piedi. L’idea è quella che possa partire titolare da subito Riconosco che Scuffet ha meritato l’ingaggio da parte di una grande squadra”.
Cambierebbe le cose un’eventuale assenza di Mina?
“No. Dipenderà dall’avversario, da come ci attaccherà. Qualora non dovrebbe esserci giocherà uno tra Wieteska e Palomino. Si allenano bene e meritano chance”.
Si aspetta un Milan stanco?
“No, è una squadra forte abituata a giocare ogni tre giorni. Ma ciò che mi interessa è la nostra voglia di ottenere la prestazione ed il risultato”.
Prati è indispensabile, o potrebbe rinunciarci?
“L’identità della squadra è stata trovata con 18 giocatori. Anche Marin e Deiola hanno giocato tanto. Nell’ultimo periodo hanno giocato Makoumbou e Adopo, anche per l’intento della società di valorizzare dei giovani.
Tutti hanno dato il proprio contributo. Prati mi piace tanto, e lo sa. Ho 5 elementi a centrocampo e ne devo scegliere due. E’ difficile dare lo stesso minutaggio a tutti. Dovremo valutare la soluzione migliore”.
Cosa può dare ancora Obert?
“Ha già dimostrato un grande valore. E’ un nazionale ed è un grande giocatore. L’idea iniziale della società è stata quella di mantenere un gruppo e valorizzare giovani come lui, Zortea, Luvumbo“.
Rispetto all’inizio della gestione si reputa soddisfatto dell’operato?
“Le cose cambiano quando le cose non collimano con quanto progettato all’inizio. Ma non è così. Siamo in linea con gli obiettivi. Sappiamo che a destra non abbiamo tante alternative, Zappa non basta. Idem nella zona di Luvumbo.
Stiamo puntando a far crescere Felici, mentre davanti Piccoli sta dimostrando qualità. Mi fido sempre di Pavoletti e Lapadula. Ci sarà da capire chi ha esigenze diverse per il proseguo della sua carriera.
Questo è un gruppo che funziona bene proprio perchè il rispetto reciproco. Il direttore sportivo farà delle valutazioni. A centrocampo siamo coperti, è chiaro che qualcuno potrebbe avere esigenze diverse”.
Serie A
Ventura accende il derby: “Col Var ne avremmo vinti di più”
Gian Piero Ventura, ultimo a vincere un derby, torna a infiammare il match con la Juventus anche fuori dal campo.
A poche ore dal derby della Mole, Gian Piero Ventura, ex allenatore del Torino e ultimo tecnico granata a vincere contro la Juventus, fa parlare di sé con dichiarazioni pungenti pubblicate oggi sul Corriere della Sera. Ventura, che nel 2015 guidava il Toro alla vittoria nell’attesissima stracittadina, ha riaperto vecchie ferite ricordando le difficoltà di affrontare la Juventus di quell’epoca.
La vittoria del 26 aprile 2015, un 2-1 firmato da Darmian e Quagliarella, resta l’ultima gioia granata in un derby di campionato. Da allora, la Juventus ha continuato a dominare la scena, trasformando il derby in una sfida quasi a senso unico, almeno nei risultati. A seguire un breve estratto dell’intervista
Le parole di Ventura
DERBY
“Ho fatto undici derby senza Var, vivendo situazioni veramente grottesche. Mi sento dire che sono l’ultimo ad aver vinto un derby, sarebbe stato bello essere quello che ne ha vinto quattro o cinque. E con il Var ne avremmo portato a casa almeno altri tre o quattro”.
LA SFIDA E LO SPOGLIATOIO
“Ormai usiamo le frasi fatte, penso che definirlo “una partita a sé” sia assolutamente centrato per i derby e in particolare per quello di Torino. Te lo fanno vivere i tifosi giorno dopo giorno, bisogna solo avere la capacità di gestire le emozioni e mettere a fuoco quello che bisogna fare per portare a casa la partita”.
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