Serie A
Milan-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Milan – Inter, il derby di Milano si avvicina inesorabilmente: la stra-cittadina numero 232 andrà in scena domani sera alle 18.
La Scala del Calcio ospita le due formazioni di Inzaghi e Pioli che vogliono mantenersi nella parte alta della classifica: il Diavolo cerca la vittoria dopo il pareggio contro il Sassuolo, l’Inter vuole confermarsi dopo l’ottima prova contro la Cremonese.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.
Qui Milan: Origi in, Rebic ancora in forse
Dopo l’eccessivo turnover di Reggio Emilia, Mr Pioli schiererà i suoi migliori uomini per il primo derby stagionale.
In difesa ritornerà Kalulu, a comporre la coppia di centrali difensivi assieme a Tomori (che vogliono blindare Maignan in porta), con Capitan Calabria e Theo Hernandez a destra e sinistra.
In mediana riecco Tonali al fianco di Bennacer, tra i migliori (se non proprio il migliore) di questo inizio di stagione per il Milan.
Sulla trequarti si fa spazio De Ketelaere dietro l’unica punta Giroud, con Leao a sinistra e Messias (in vantaggio su Saelemaekers, uno dei peggiori a Reggio) sulla destra.
Convocabile Origi che è ristabilito ed ha lavorato assieme ai compagni, Ante Rebic ancora a parte ma non possiamo escludere un suo recupero in extremis per il derby.
Dalla panchina Florenzi, Adli, Brahim Diaz; tanta curiosità attorno ai volti nuovi del mercato: Thiaw, Vranckx e Sergino Dest.
Qui Inter: Bastoni out?
Il prodigioso difensore italiano è alle prese con qualche linea di febbre, dunque Simone Inzaghi tiene in pre-allerta Di Marco per occupare la sua posizione in difesa.
Capitano Handanovic in porta, con Skriniar e De Vrij a completare il terzetto difensivo.
Nei 5 di centrocampo sono imprescindibili l’ex di turno Chalanoglu, Brozovic e Barella; sulla fascia sinistra Darmian è in vantaggio su Gosens, mentre Dumfries è pronto a sfrecciare sulla destra e riproporre il duello a distanza con Hernandez.
Davanti Dzeko e Lautaro Martìnez, out Lukaku e non al meglio Correa, uscito anzitempo contro la Cremonese.
Le probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez, Tonali, Bennacer, Messias, De Ketelaere, Leao, Giroud.
Allenatore: Pioli
Inter (3-5-2): Handanovic, De Vrij, Skriniar, Di Marco, Darmian, Barella, Brozovic, Chalanoglu, Dumfries, Lautaro Martìnez, Dzeko.
Allenatore: Inzaghi
Dove vedere il derby
Milan-Inter sarà visibile in diretta su Dazn, in streaming attraverso pc, smartphone e tablet.
Potrete seguire la partita grazie alla nostra ‘’Serie A nel pallone’’.
Serie A
Vieri: “Vlahovic deve lavorare sereno, i goal prima o poi arriveranno”
L’ex attaccante dell’Inter Christian Vieri ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport relative all’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic
L’ex attaccante di Inter e Lazio e attuale opinionista sportivo Christian Vieri ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport relative legate alle difficoltà che sta riscontrando l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic in questa stagione e non solo.
Le parole di Vieri
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex attaccante Christian Vieri ai microfoni di Tuttosport relative al momento di stagione che sta vivendo il bomber della Juventus Dusan Vlahovic:
“Deve cercare di stare tranquillo, lavorare per la squadra, prepararsi, allenarsi bene: i gol prima o poi arriveranno. Si parla di attaccanti solo quando non segnano. Lui deve stare sereno e basta, i gol, lo ripeto, arriveranno, anche perché li ha sempre fatti”.
Serie A
Roma, Ranieri sempreverde: serve davvero un nuovo allenatore?
Sembrano passati secoli dalla Roma vista con Jurić in panchina. Ranieri ha riportato calma ed entusiasmo con la sua solita eleganza.
Claudio Ranieri sembra essere tornato nella capitale con l’aura di un salvatore. La Roma, reduce da mesi tormentati dopo la spaccatura insanabile con Daniele De Rossi e una breve ma terrificante parentesi con Ivan Jurić in panchina, sembrava sull’orlo del precipizio. Eppure, con il tecnico testaccino in panchina, il club giallorosso ha ritrovato entusiasmo, serenità e una direzione chiara.
Roma, il ritorno del profeta
Ranieri non è un nome qualunque. Dopo una carriera lunga e piena di successi, la sua consacrazione definitiva è arrivata nel 2016 con l’incredibile vittoria della Premier League alla guida del Leicester. Un trionfo che non solo gli ha regalato una seconda giovinezza professionale, ma anche un credito illimitato, giustificato dalla sua capacità di ottenere risultati con eleganza, professionalità e rispetto.
Oggi, a 72 anni, Ranieri ha dimostrato di non essere solo un traghettatore. Dopo aver battuto la Lazio in un derby fondamentale, ha restituito credibilità a una squadra che sembrava smarrita.
Non è solo una questione di risultati: Ranieri ha ricucito uno spogliatoio a pezzi, rilanciando giocatori come Pellegrini, Paredes e Dybala, che sembravano ormai fuori dal progetto. Il suo lavoro ha riportato calma in un ambiente storicamente turbolento.
Una scelta logica per il futuro?
Il mercato invernale potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti per Ranieri e la sua Roma. Con qualche rinforzo mirato, i giallorossi potrebbero ambiare a un posto in Europa con lui alla guida.
Ma il prossimo anno, chi potrebbe davvero sostituirlo? I grandi nomi richiedono tempo, convinzione e, spesso, budget importanti. Al contrario, Ranieri offre certezze immediate, equilibrio e una conoscenza profonda dell’ambiente giallorosso.
I Friedkin devono affrontare una scelta importante: puntare su un allenatore già radicato e rispettato o ripartire da zero con il rischio di nuovi fallimenti? Ranieri rappresenta una soluzione semplice e al contempo efficace. Dopo tutto, certe volte la risposta ai problemi più complessi è la più semplice: Ranieri e la Roma, un connubio che non passa mai di moda.
Serie A
Juventus, Toni: “Vlahovic? I numeri dimostrano che è il più prolifico”
Alla Juventus è ancora crisi Vlahovic. Sulla questione si pronuncia anche un giocatore che è un ex dei bianconeri: l’attaccante Luca Toni.
Campione inespresso o bluff? Dusan Vlahovic continua a dividere l’opinione della tifoseria e chi con il calcio ci lavora.
Tra questi anche l’ex Campione del Mondo e vincitore della Scarpa d’Oro Luca Toni, che come attaccante ha giocato anche tra le fila della Juventus.
Sul caso Vlahovic ha espresso la propria opinione dalle pagine di Tuttosport.
Juventus, Luca Toni su Dusan Vlahovic
Questo il punto di vista dell’ex attaccante sul serbo: “Alla fine i gol li segna, anche se ci si aspetta sempre qualcosa in più. Bisogna però guardare l’intero reparto offensivo di Thiago Motta: se non segna lui, potrebbero farlo centrocampisti, esterni o difensori.
A me piace come attaccante, anche se a volte sembra un po’ nervoso. Va capito, però, che la maglia pesa. Sembra quasi che ogni cosa sia colpa sua, ma i numeri dimostrano che è lui il più prolifico“.
Vlahovic, i numeri
In questa prima parte di stagione, l’attaccante serbo ha disputato 23 partite in totale: 16 in Serie A, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana e 5 in Champions League, segnando 12 gol.
Con la Juventus ha collezionato finora 124 presenze e 53 reti, mentre alla Fiorentina ha realizzato 49 gol in 108 partite.
Prima di approdare in Italia, ha giocato 27 partite con il Partizan Belgrado, segnando 3 reti. A livello internazionale, conta 13 gol in 32 partite con la Nazionale maggiore della Serbia, oltre a 6 reti in 11 presenze con l’Under 19. Nel suo percorso figurano anche 3 partite con l’Under 21 e altre 3 con l’Under 15.
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