Milan, Rabiot è la soluzione alla coperta corta..ma non per Redbird

Milan, con l’infortunio subìto da Bennacer si allarga l’emergenza si accorcia la coperta a centrocampo. La soluzione ha sempre lo stesso nome, Adrien Rabiot.

Dalla nazionale algerina e’ arrivata, per Paulo Fonseca, una notizia che non ci voleva dal lato infermeria.

Ismael Bennacer, complice un brutto infortunio al polpaccio, starà fuori per almeno tre mesi, accorciando la coperta a disposizione del tecnico portoghese.

Con il numero 4 out, restano quattro le pedine a disposizione: Reijnders, Loftus-Cheek, Musah e Fofana.

A loro, vista l’emergenza, si aggiungerà anche il capitano di Milan Futuro, Kevin Zeroli, oltre a Silvano Vos, appena arrivato dall’Ajax.

La linea della società, quindi, non e’ quella di tornare sul mercato degli svincolati, ma proprio là staziona, ancora senza una meta, il giocatore che farebbe più al caso del Milan: Adrien Rabiot.

I contatti tra il club rossonero e la mamma manager, madame Veronique, ci sono stati, ma le pretese del giocatore sono attualmente irraggiungibili per i parametri di Via Aldo Rossi.

Eppure, in barba al fattore economico, l’ingaggio di Rabiot sarebbe un salvagente provvidenziale per Fonseca.

Il francese e’ giocatore da 4-3-3, essendo l’ex Juventus una mezzala, ma molto flessibile, e dall’elevato spessore caratteriale.

Un eventuale passaggio al triplo giocatore in mezzo, inoltre, chiuderebbe la quadra e darebbe a Rabiot la mattonella della mezzala e le chiavi del centrocampo.

Le regole imposte dalla proprietà, tuttavia, non sembrano concedere deroghe. Nonostante il Decreto Crescita valido nel caso del mediano, Adrien Rabiot non rappresenta un investimento nelle corde di Redbird.

Se consideriamo anche il fattore commissioni, alle quali la madre non sembra voler rinunciare, possiamo dedurre che l’ipotesi Rabiot sia molto remota per il Milan,

nonostante rappresenti una delle poche ancore di salvezza a dispozione.