La Lazio affronta nuove sfide con Baroni, che ammette le difficoltà fisiche di Noslin e il bisogno di crescita per Dele Bashiru, due risorse importanti.

Il tecnico della Lazio, Marco Baroni, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sulle condizioni fisiche di Noslin e Dele Bashiru.

Durante la conferenza stampa post-derby, Baroni ha confessato di aver spinto Noslin a giocare nonostante non fosse al meglio della forma fisica. Questo potrebbe essere un segnale di allarme per la squadra, che ha bisogno di tutti i suoi elementi in perfetta condizione per affrontare le prossime sfide.

Inoltre, il mister ha dichiarato che a Dele Bashiru manca ancora qualcosa per raggiungere il massimo potenziale, lasciando intuire che ci sarà del lavoro da fare per migliorare le prestazioni del giovane talento.

Lazio, servono nuove risorse

Le parole di Baroni mettono in luce le sfide che la Lazio deve affrontare in questa fase della stagione. La decisione di schierare Noslin nonostante i problemi fisici potrebbe avere ripercussioni sulla sua futura disponibilità, mentre il tempo necessario per la crescita di Dele Bashiru potrebbe influenzare le dinamiche di gioco della squadra. È chiaro che la Lazio dovrà trovare un equilibrio tra la gestione delle risorse attuali e la strategia a lungo termine per mantenere la competitività nel campionato.

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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio

#Lazio, #Baroni: “Ho forzato #Noslin che non era fisicamente a posto. A #DeleBashiru manca qualcosa”👉 https://t.co/a0vnmzlagf pic.twitter.com/jO72FWXnjS

— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 5, 2025

Cagliari, torna il successo all’Unipol Domus e i sardi conquistano tre punti importantissimi, facendo un essenziale balzo in classifica.

Soffrendo, come e’ normale in questa fase della stagione, il Cagliari torna a rivedere la vittoria.

Un successo, firmato Zortea e Piccoli, che interrompe una serie di sconfitte che stava demoralizzando la Sardegna rossoblù.

Un mese avaro di successi che rischiava di abbattere, più che altro a livello psicologici, i ragazzi di Davide Nicola.

Le modalità con cui e’ arrivato il successo dimostrano la capacità della squadra di saper reagire e rimontare da situazioni di svantaggio, come in occasione dell’1-1 momentaneo firmato Caprari.

Il match dello U-Power e’ stato anche quello delle conferme, soprattutto da parte degli autori dei due gol.

Uno sempre più padrone della fascia e sempre più funzionale, l’altro ormai sempre più un ago della bilancia in area di rigore.

E’ stata, però, anche la partita che ha ribadito la sfortuna del Cagliari nel suo rapporto con i pali.

Con quello colpito da Lapadula nel finale, infatti, e’ salito a 12 il compito stagionale. Questa volta, però, nemmeno questo ostacolo ha dissuaso i tre punti ad atterrare, nuovamente, in terra sarda.

Un risultato che pesa molto di tre punti sulla classifica. La strada e’ ancora lunga, ma appare, sempre più, quella giusta.

Genoa, punto importante del Grifone in casa del Lecce. Solo una doppia traversa nega agli uomini di Vieira la gioia dei tre punti.

Alla fine il Genoa avrebbe anche potuto espugnare il Via del Mare, ma tutto sommato gli va bene anche così. 

Lo 0-0 di Lecce pesa tanto per il Grifone, proprio perché avvenuto in un confronto salvezza tutt’altro che da prendere sotto gamba. 

La squadra di Vieira, alla luce di questo, ha affrontato l’impegno mettendo in mostra grande densità in mediana e attenzione in difesa.

Ai colpi salentini, i rossoblù hanno risposto con altrettanta determinazione, sfiorando anche l’intera posta.

MIRETTI E VASQUEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le traverse di Thorsby e Pinamonti sono un rimpianto solo in parte, considerando il fatto che anche il Lecce ha avuto le sue occasioni.

Agli equilibri, poi, ci ha pensato Morten Frendrup, lusingato dall’interesse di mezza serie A e sempre più abile lottatore tra le linee della mediana.

La sensazione che ne esce e’ quella di un punto guadagnato, seppur con una punta di rammarico.

La zona calda della classifica e’ resta a distanza di tre punti, ma il gioco disegnato da Patrick Vieira da comunque la sensazione di essere quello giusto per restare fuori dalle sabbie mobili.