Serie A
Salernitana, si può ancora sperare?
La Salernitana si è rialzata, dopo un’altalenante percorso fatto di pareggi e sconfitte i granata campani hanno espugnato il “Marassi” e tornano così a sperare nell’attesa di scendere in campo per il recupero di mercoledì al “Friuli” contro l’Udinese, una squadra che non ha più nulla da chiedere al Campionato ma che di certo non vuole sfigurare in casa. Vediamo insieme com’è la situazione.
All’inizio del girone di ritorno la Salernitana ha lasciato ben sperare collezionando quattro punti pareggiando con lo Spezia, il Genoa, il Bologna e addirittura il Milan, la capolista. Dopo la debacle contro l’Inter, pesantissimo 5-0, è arrivato un altro punto pesante in chiave salvezza contro il Sassuolo. Poi però sono arrivate altre tre sconfitte contro la Juventus, il Torino e la beffa contro la Roma dopo essere stati in vantaggio per 85′. Ieri, Sabato Santo, è finalmente arrivata la vittoria che mancava da tanto tempo, precisamente dal 26 ottobre quando i granata si imposero 1-2 a Venezia. Il successo in casa manca invece dal 2 ottobre, quando all'”Arechi” finì 1-0. Ora, con sette partite da giocare compresi i due recuperi contro l’Udinese in trasferta e il Venezia in casa, il sogno della salvezza non sembra più, appunto, un sogno.
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Salernitana, è davvero possibile la salvezza?
Cosa significa per la Salernitana questo successo contro la Sampdoria? Di sicuro è una vittoria che, prima di far classifica, fa sicuramente morale, una vittoria dopo sei mesi in un momento così delicato è sicuramente una botta d’energia per la squadra granata chiamata a compiere un vero e proprio miracolo sportivo. A guardare il calendario l’impresa non sembra più così proibitiva, considerato che vincendo mercoledì al “Friuli” la Salernitana raggiungerebbe quota 22, trovandosi così a pari punti con Genoa e Venezia, le altre due compagini invischiate nella zona playout e a 6 punti dal Cagliari, la prima delle salve.
Tolti i proibitivi scontri contro Atalanta e Fiorentina, sulla strada della Salernitana ci sono anche l’Empoli e il Cagliari, sfida che potrebbe diventare uno scontro diretto, oltre al già citato Venezia e alla doppia sfida con l’Udinese, da affrontare anche in casa per la gara valida per il girone di ritorno. Considerato che Empoli e Udinese non hanno più nulla da chiedere al Campionato la Salernitana potrebbe approfittarne per poi dare il massimo contro il Cagliari l’8 maggio in casa propria. Insomma, la salvezza non sembra impossibile e il primo a crederci è il Presidente Iervolino. Sui social anche i giocatori suonano la carica, un grande vittoria ma adesso ci vuole perseveranza. L’intera piazza ci crede, i giocatori sono carichi e pronti a dare tutto nelle prossime sfide. Riuscirà la Salernitana a raggiungere l’agognata salvezza? Il mantra del 7% lanciato dal DS Sabatini è adesso diventato la speranza di tutta la tifoseria. I migliori auguri alla Salernitana che non poteva festeggiare la Pasqua in modo migliore. In bocca al lupo cavallucci marini, regalateci il miracolo che queste sono le storie che fanno bene al calcio.
Serie A
Cagliari, Zortea è il bomber: primato tra i difensori
Il pareggio conquistato a San Siro contro il Milan ha permesso al Cagliari di avvicinarsi ancor di più alla zona salvezza. Zortea ancora decisivo, la statistica.
I sardi escono imbattuti contro i rossoneri per la seconda volta in questa stagione dopo il 3-3 dell’Unipol Domus. A segno ancora il difensore classe 1999, è primo in Europa.
Cagliari, Zortea e i gol pesanti: la statistica
Una carriera in giro per l’Italia e la costanza nelle prestazioni hanno fatto di Nadir Zortea un difensore a tutto campo. La duttilità che lo contraddistingue gli permette di ricoprire anche il ruolo di centrocampista esterno.
Nel Cagliari di Nicola il suo compito non è solo quello di contenere le ripartenze avversarie ma soprattutto quello di accompagnare l’azione offensiva e dare così supporto agli attaccanti.
Ieri sera a San Siro è successa esattamente la stessa cosa, col gol arrivato al termine di una ripartenza. Il contributo di Maignan ha permesso al giocatore scuola Atalanta di raggiungere quota 4 gol in questa stagione, issandosi quindi in cima alla classifica dei difensori più prolifici.
Infatti, nessun pari ruolo ha fatto meglio nei top 5 campionati europei. La stessa vena realizzativa si è palesata anche in Willi Orbán, Lukas Kübler e Josko Gvardiol.
Serie A
Hellas Verona, closing a metà settimana: poi via al mercato
L’Hellas Verona oggi sarà di scena al Maradona di Napoli contro la capolista della Serie A. Nel frattempo il passaggio di proprietà è a un passo.
Nonostante il calciomercato sia aperto da quasi due settimane, il club gialloblù non ha ancora fatto movimenti in entrata o uscita. Ovviamente di mezzo c’è la questione della cessione.
Hellas Verona, che calciomercato sarà?
Appurato che Sean Sogliano resterà in carica come Direttore Sportivo almeno fino a giugno, le strategie di mercato potrebbero cambiare in parte per poi diventare definitive a partire dall’estate.
Negli ultimi anni la società ha sempre preferito, colpa anche delle circostanze economico-finanziarie, chiudere la sessione di calciomercato con un segno + davanti ai ricavi. Club di questo calibro vivono di questo ma talvolta i tifosi, fin troppo legati alla loro squadra, vedono il tutto come un tentativo di sabotaggio e arricchimento personale da parte del presidente.
L’Hellas sotto la gestione Setti dal punto di vista prettamente finanziario ha registrato notevoli miglioramenti e per questo motivo il club gode di buona salute. Questo fattore nello specifico ha giocato un ruolo quasi decisivo nel passaggio di proprietà (non ancora ufficializzato) a Presidio Investors. L’imprenditore carpigiano è stato spesso oggetto di contestazione soprattutto al termine delle sessioni di calciomercato.
Tuttavia è possibile che la musica possa cambiare. Probabilmente non da gennaio (dove ci saranno sicuramente delle cessioni illustri) ma dalla prossima estate. L’obiettivo di questa stagione è la salvezza, che adesso diventa ancora più necessaria per iniziare una nuova era a stelle e strisce.
Belahyane e Ghilardi sono sicuri partenti ma con le valigie in mano ci sono anche Alidou e Okou. C’è da snellire la rosa mantenendo però la qualità necessaria per competere contro la concorrenza. Arrivi ce ne saranno e toccherà a Zanetti amalgamare il tutto.
Serie A
Venezia-Inter, le ultimissime dal Penzo
Alle 15 si disputerà la sfida tra Venezia e Inter, valida per il ventesimo turno di serie A. Tra lagunari e nerazzurri sarà testa-coda di grande importanza.
La sfida delle 15 di serie A si giocherà al Penso di Venezia, dove i padroni di casa sfideranno i nerazzurri reduci dalla Supercoppa a Riyadh.
Sarà un incrocio che metterà di fronte la corsa salvezza dei lagunari con le ambizioni scudetto degli uomini di Inzaghi.
Soprattutto per gli ospiti, l’emergenza infortuni ha condizionato le scelte sulle convocazioni.
Probabili formazioni
Venezia (3-5-1-1): Stankovic; Idzes, Sverko, Altare; Zampano, Busio, Nicolussi Caviglia, Ellertsson, Carboni; Oristanio; Pohjanpalo. Allenatore: Di Francesco.
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Zielinski, Carlos Augusto; Lautaro, Taremi. Allenatore: Inzaghi.
La squadra arbitrale
Arbitro: Piccinini
Assistenti: Berti/Vecchi
Quarto ufficiale: Feliciano
Var: Paterna
AVar: Guida
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