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Sassuolo, rissa Berardi con un “tifoso”
Sassuolo, rissa Berardi con un “tifoso”. L’increscioso episodio accaduto dopo la gara di Coppa Italia persa contro il Modena
Il giocatore ha cercato di farsi giustizia da sé, contro il “tifoso”. Colpevole di reiterati insulti contro l’esterno e la famiglia
Quelle immagini le hanno viste tutti: Domenico Berardi in maglietta e pantaloncino che, dopo la sconfitta in coppa Italia contro il Modena (3-2 ndr) si è reso protagonista di una “quasi rissa” con un tifoso avversario fuori dallo stadio. Solo l’intervento di alcuni presenti e delle forze dell’ordine hanno evitato che il calciatore entrasse in contatto diretto con il “tifoso” che lo stava pesantemente insultando ma sono volate parole grosse e si è rischiata la lite diretta.
Oltre alla rabbia per aver sentito offendere moglie e figlio, Berardi è apparso nervosissimo. Dietro la sua uscita violenta ci sono i fischi e le accuse che gli avevano rivolto i tifosi per tutta la gara ed anche la frustrazione di aver capito che anche quest’anno non avrebbe fatto il salto in una big, a differenza di molti dei suoi compagni, da Scamacca e Boga fino Raspadori e Frattesi.
Le scuse social del calciatore e la gogna mediatica dei “giudici”
A freddo l’attaccante della Nazionale ha poi voluto scusarsi via Instagram, ammettendo di aver perso la testa e chiedendo perdono anche al “tifoso” che lo aveva insultato chiamando in causa anche la sua famiglia.
In tempi di “libertà di espressione” è partita la gogna mediatica sui social, fra pro e contro Berardi. C’è la frangia dura che attacca: “vai a rifare l’asfalto il 15 d’Agosto sotto al sole…Cacciarlo dalla Nazionale sarebbe il minimo”, oppure: “mi sarebbe piaciuto vedere inseguire un capo ultras della Lazio (tanto per dirne una a caso)” e ancora: “Mimmo Petardi. Giocatore mediocrissimo, spacciato per fenomeno dai giornalai. 10 anni al Sassuolo, tutti lo vogliono ma nessuno lo piglia”
Ma ci sono anche coloro che stanno con il giocatore. Nutrito il partito di chi condanna il tifoso: “Ha ragione Berardi ormai la gente può dire e fare quello che vuole e nessuno fa nulla, magari l’avesse preso e voglio vedere se gli passava la voglia di offendere” e ancora: “Io ero allo Stadio a tifare Modena, ed è stato fischiato e insultato per 95’. Senza alcun motivo. Per partito preso. Non giustifico la sua reazione, però non deve essere facile”.
Infine la chiosa più intelligente: “sono uomini prima di giocatori e se toccano la famiglia la reazione è più che giustificata. C’è modo e modo di contestare”.
La deriva del tifo a tutti i livelli in Italia
L’episodio riporta a galla la concezione sbagliata del tifo “contro” in Italia, dove i giocatori e le squadre avversarie sono oggetto di odio da parte delle tifoserie avversarie.
Bisogna prendere esempio dal tifo inglese, spagnolo o dalla MLS. Realtà dove si tifa con il massimo rispetto e senza episodi di violenza verbale o peggio fisica.
Il male assoluto sono le frange degli “ultras”. Protagoniste anche di episodi nei quali ci è scappato il morto. Non solo, è ridicolo che i giocatori “devono chiedere scusa e togliersi la maglia” per una partita persa. O le contestazioni nei confronti dei presidenti (copiose negli anni le offese ai vari Preziosi, Lotito, De Laurentiis): pagassero di tasca loro questi pseudo tifosi.
Va cambiata radicalmente la cultura e concezione del tifo in Italia, anche con azioni forti da parte di Lega Calcio, Figc e governo.
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Neymar: “Voglio vincere i Mondiali del 2026 con il Brasile”
Neymar conferma la sua ambizione di partecipare ai Mondiali 2026 e punta alla vittoria con il Brasile, dichiarandosi fiducioso nella squadra.
Neymar, la stella del calcio brasiliano, ha recentemente condiviso le sue intenzioni riguardo al futuro calcistico. Durante un’intervista con CNN, il campione ha espresso la sua ferma volontà di partecipare ai Mondiali del 2026. “Ovviamente pianifico di essere lì! Sicuramente,” ha dichiarato Neymar, mostrando un chiaro impegno verso la competizione internazionale.
Neymar e il sogno Mondiale
Neymar non ha nascosto il suo desiderio di trionfare con la nazionale brasiliana. Ha sottolineato la sua fiducia nella squadra, affermando: “Cercherò di fare del mio meglio per vincere con il Brasile. Voglio essere lì, mi fido della nostra squadra.” Queste parole riflettono l’entusiasmo e la determinazione del calciatore, che nonostante le sfide passate, continua a sognare in grande.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇧🇷 Neymar on World Cup 2026: “Of course I plan to be there! For sure”.
“I will try doing my best to win with Brazil. I want to be there, I trust our team”, told CNN. pic.twitter.com/RXHXpVrjlf
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 7, 2025
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UFFICIALE Como, Assane Diao è il nuovo attaccante
Un’operazione lampo chiusa nel giro di poche ore quella che ha portato Assane Diao dal Real Betis al Como. Lo spagnolo ha firmato fino al 2029.
Colpo in attacco per i lariani che si assicurano uno dei prospetti più brillanti del calcio, nonché uno dei più giovani (2005). Poco fa è arrivata l’ufficialità.
Como, ufficiale Assane Diao
Con un comunicato sul proprio sito ufficiale e un piccolo video di presentazione sui vari social, il club ha dato il benvenuto al giocatore:
Como 1907 è lieto di annunciare l’ingaggio di Assane Diao dal Real Betis. L’esterno 19enne, noto per ritmo, versatilità e fiuto del gol, ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo che lo legherà ai lariani fino alla fine della stagione 2028/29.
Nato a Ndongane, in Senegal e cresciuto in Spagna, Diao ha rapidamente scalato le classifiche del calcio europeo. Alto 1 metro e 85 centimetri, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Badajoz, del Flecha Negra e Balón de Cádiz prima di arrivare, nel 2021, al Betis Siviglia.
Durante la sua permanenza al Real Betis, Diao ha collezionato 28 presenze ne La Liga, contribuendo in modo significativo ai successi della squadra con gol e assist essendo stato anche uno dei protagonisti del memorabile pareggio contro il Barcellona nel dicembre 2024. A livello internazionale, Diao ha rappresentato la Spagna a vari livelli giovanili, vestendo la maglia della Nazionale U19 e U21.
In occasione dell’arrivo di Diao, l’allenatore Cesc Fàbregas ha commentato: “Assane possiede una combinazione di velocità, qualità e fiuto del gol. E’ molto intelligente nel gioco senza palla e riesce a trovare spazi aperti in cui liberarsi. La sua versatilità sarà una grande risorsa per la squadra, non vedo l’ora di lavorare con lui. È un giocatore per il presente e per il futuro del club. Continuiamo a seguire la nostra strategia: avere in squadra giocatori giovani e promettenti che possono crescere molto”.
Ecco le sue prime parole da calciatore del Como: “Sono molto felice di essere qui e di entrare a far parte della famiglia del Como 1907. Non vedo l’ora di iniziare e di regalare tante gioie ai tifosi! Ho parlato con Mister Cesc Fabregas varie volte, ci siamo confrontati e mi ha raccontato il progetto del club. Sono molto emozionato e non vedo l’ora di scendere in campo!”
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Milan, nuova lite Leao-Cassano:” Si deve vergognare” | E il portoghese gli dà del pagliaccio
Milan, sta diventando un’avvincente quanto a volte stucchevole telenovela quella tra il portoghese il quale di solito si difende e l’ex rossonero Antonio Cassano che invece attacca.
Nuovo siparietto tutt’altro che simpatico, a nostro modo di vedere, tra Antonio Cassano e Rafael Leao. A prescidnere da chi abbia raione, e questa non è la sede per decretarlo, ormai non ci stupiamo più degli attacchi dell’ex rossonero all’esterno portoghese.
Qui di seguito le parole di Cassano:” Anche Sergio (Conceicao, ndr) si accorgerà che Leao è un giocatore da zero a zero, farlocco. Non è né carne né pesce, alla Martial. Non sa giocare con la squadra, non sa fare l’ultimo passaggio. Poca roba. Deve rinraziare Fonseca, ci fosse stato Spalletti o Capello lo avrebbe attaccato al muro. Fonseca si è comportato fin troppo bene. Si deve vergonare, se aveva i coglioni, doveva dirglielo in faccia. Non ha personalità”.
In risposta alle parole di Cassano, Leao ha postato su Instagram un chiaro ed inequivocabile commento con la faccia del pagliaccio. Fine della storia? Assolutamente no, prevediamo altre puntate.
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