Serie A
Sassuolo-Roma 1-1, Abraham risorge ma è solo pari: le pagelle
Abraham torna al gol, ma la Roma si fa raggiungere e strappa solo un pari con il Sassuolo. Le pagelle giallorosse.
Rui Patricio 6,5: sventa un gol sicuro sui piedi di Traore e qualche altro velleitario tentativo. Sul gol di Pinamonti non ha colpe.
Mancini 5: il cross per il gol di Abraham, ma anche mola sofferenza in difesa. Lauriente’ è una sofferenza costante.
Smalling 5,5: un primo tempo tranquillo, un secondo più sofferto.
Ibanez 6: ha ancora in testa l’errore nel derby, questa volta però è attento e fa la sua parte.
Celik 6: Kyriakopoulos è un pessimo cliente, ma riesce a tenere testa (dal 19’st Karsdorp 5,5: pochi spunti, nessuno di questi pericoloso).
Matic 6: una gara intelligente, tra le linee neroverdi. Gestisce a fari bassi il pallone e lo amministra.
Cristante 6: è sempre più leader del centrocampo romanista. Ha imparato a essere complementare a Matic.
Zalewski 5,5: mezzo voto in meno per il crosso al bacio servito in area da Celik. Buona corsa e profondità (dal 19’st El Shaarawy 6: ci mette corsa e spinta).
Zaniolo 6: potenza a livello moderato, serve un buon assist a Shomurodov. Peccato per l’ammonizione (dal 32’st Belotti sv).
Volpato 6: la solita spensieratezza, la solita voglia. Mette in difficoltà il centrocampo neroverde (dal 27’st Bove sv).
Shomurodov 5,5: una partita di velocità e lotta, si mangia un gol davanti a Consigli (dal 19’st Abraham 7: la panchina gli fa crescere il fuoco dentro. Torna al gol dopo troppo tempo).
José Mourinho 6: si fa riprendere da Pinamonti, ma panchina Abraham un tempo Appena entra, l’inglese ritrova il gol perduto. Un punto che è un brodino.
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Serie A
Roma, allenamento in vista di Bologna: come sta Cristante?
La Roma, archiviato il derby, si prepara alla difficile trasferta di Bologna. Allenamento agli ordini di mister Ranieri, come sta Cristante?
I giallorossi sono tornati in campo dopo il trionfo contro la Lazio ma c’è ancora qualche infortunato di troppo. Ecco come stanno i vari acciaccati.
Roma, Pellegrini ok e Cristante in forse
Durante la seduta odierna, l’allenatore di Testaccio ha ritrovato Lorenzo Pellegrini uscito anzitempo nel derby a causa di un problema muscolare e ha improntato la parte tattica anche sul capitano.
L’assente di turno è Bryan Cristante, ancora alle prese con un problema alla caviglia e il suo rientro potrebbe avvenire non prima del mese di febbraio.
Per quanto riguarda invece Celik, il terzino ha subito un attacco influenzale e dovrebbe smaltirlo in tempo per essere impiegato nella sfida del Dall’Ara.
Serie A
Torino, Bruno: “Nonostante i problemi dei bianconeri, vedo peggio i granata”
L’ex difensore di Torino e Juventus, Pasquale Bruno, ha rilasciato un intervista La Repubblica, dove ha parlato del derby della Mole.
L’ex difensore di Torino e Juventus, Pasquale Bruno, ha rilasciato una lunga intervista l’edizione torinese de La Repubblica, dove ha parlato del derby della Mole di sabato. Il doppio ex si è soffermato sulla stato di salute dei bianconeri ma anche dei granata.
Torino, Bruno: “Vedere il presidente così… La sua squadra soffriva in campo, i tifosi lo contestavano e lui era lì tranquillo che mangiava”
In vista del derby tra Torino e Juventus, in programma sabato, ha parlato in intervista all’edizione torinese de La Repubblica, l’ex difensore dei granata e dei bianconeri Pasquale Bruno. Nell’intervista l’ex stopper di entrambe le squadre si è soffermato sullo stato attuale di granata e bianconeri, ma Bruno ha duramente contestato il comportamento tenuto dal presidente del Torino Urbano Cairo, nella partita contro il Parma.
Per il numero uno granata, Bruno è andato giù duro: “Sono rimasto sconcertato dalla prova contro il Parma. Vedere il presidente così… La sua squadra soffriva in campo, i tifosi lo contestavano e lui era lì tranquillo che mangiava. Sono rimasto senza parole: in quel flash c’è tutto il declino del Torino, 20 anni di niente. In 40 anni di calcio ho conosciuto presidenti che per la tensione non dormivano, non mangiavano, soffrivano più dei tifosi. Mica rimangono imperturbabili a mangiare panini”.
Poi, passando sulla Juventus, Bruno vede male in questo momento i bianconeri: “Sì, arrivano male alla stracittadina, soprattutto pensando ai soldi spesi e analizzando il rendimento di alcuni presenti campioni. Al di là degli aspetti tecnici, vedo giocatori non in forma: Koopmeiners, per esempio, non lo riconosco più. Vlahovic è quello che è, un buon giocatore, non certo un centravanti da grande squadra. Sono altri i bomber da Juve, quelli che da soli possono risolvere i problemi dell’allenatore.”.
Infine, se per Bruno la Juventus di oggi può avere paura del Torino: “Sentendo i tifosi bianconeri cantare a ripetizione gli sfottò su Cairo direi che non hanno paura. I risultati degli ultimi decenni fanno apparire il derby una passeggiata” ha concluso.
Serie A
Fiorentina, UFFICIALE il divieto ai tifosi alla trasferta di Monza
Fiorentina, la Prefettura ufficializza il divieto: nessun residente a Firenze e provincia potrà acquistare biglietti per la sfida di lunedì 13 gennaio. Ecco il motivo.
La Prefettura ha emesso il Decreto n. 618, ufficializzando il divieto di trasferta ai tifosi della Fiorentina per il match contro il Monza, in programma lunedì prossimo alle 20:45 allo U-Power Stadium. La decisione riguarda tutti i settori dello stadio, non solo quello destinato agli ospiti, e preclude la vendita dei biglietti a qualsiasi residente a Firenze e provincia.
Fiorentina, il motivo del divieto
Il provvedimento arriva come conseguenza diretta dei gravi episodi verificatisi durante Juventus-Fiorentina, quando Dusan Vlahovic è stato bersaglio di cori razzisti provenienti dal settore ospiti dell’Allianz Stadium. L’accaduto aveva spinto l’arbitro Mariani a interrompere temporaneamente la partita, un episodio che ha avuto grande eco mediatico e ha portato la Prefettura a intervenire in via preventiva per evitare nuove tensioni sugli spalti.
La misura è stata adottata per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori episodi di discriminazione durante l’incontro di Brianza. Una scelta che penalizza i tanti tifosi viola non coinvolti nei fatti di Torino ma che, secondo le autorità, è necessaria per mantenere un clima sereno e rispettoso nel prossimo impegno della Fiorentina.
Questa decisione accende ulteriormente i riflettori sul tema dei comportamenti discriminatori nel calcio italiano, rilanciando il dibattito sull’efficacia delle misure punitive e preventive adottate finora. Il match di lunedì sarà dunque senza il sostegno della tifoseria ospite, ma con l’attenzione di tutto il mondo sportivo rivolta sugli spalti e sui segnali che arriveranno, anche fuori dal campo.
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