Serie A
Spezia, devi fare Gyasi
Emmanuel Gyasi indica quella che a suo avviso potrebbe essere la strada maestra per il raggiungimento della salvezza dello Spezia.
Spezia, più fiducia di Gyasi
Lo 0-4 subito dal Torino gli è rimasto indigesto. Emmanuel Gyasi, però, carica lo Spezia con tre parole precise: non è finita. Della serie, ci sono ancora novanta minuti e quindi una carta da giocare sul tavolo dell’acquisizione della salvezza. Rilievo con invito annesso: giochiamola bene. Anche se la partita è sul terreno di una Roma affamata di vittorie e in rampa di lancio per la possibile conquista dell’Europa League.
“Manca ancora una partita – dice a Città della Spezia – non siamo morti e l’ho detto anche ai miei compagni. Ci crediamo, il pubblico ha cantato fino alla fine, è stato fantastico quando ci ha accompagnato, e quando perdi è giusto che alla fine ci dicano quello che devono”.
Poi il vaticinio color sicurezza: “andremo a Roma a prenderci la salvezza”. Veni, vidi, Gyasi quindi. O almeno questi sono i suoi piani. “C’è stata un po’ di tensione – dice guardando nello specchietto retrovisore della fallimentare sfida con il Torino – abbiamo incrociato la squadra sbagliata in questo momento. Non servono alibi, siamo una squadra che deve lottare e dare tutto”.
Ciò che proprio non gli è piaciuto in modo particolare, però, riguarda un aspetto extracalcistico: gli insulti al tecnico del Torino Ivan Juric. Anche su questo Emmanuel il combattente è categorico: “fa male assistere a questi episodi, è una delusione – dice – è successo anche a Bergamo con Vlahovic, è successo oggi con Juric, sono cose che non esistono, servono provvedimenti forti, sia quando succede a una persona di colore sia a quando succede verso altre etnie”. Il mondo della sfera di cuoio, magari, può diligentemente prendere nota.
Serie A
Roma, problema trasferta: media da retrocessione lontano dall’Olimpico
Con il pareggio all’ultimo secondo contro il Bologna, la Roma continua il proprio trend negativo in trasferta, con la vittoria che manca da mesi.
Ieri sera la Roma aveva un’occasione importante per dimostrare la propria crescita, affrontando un Bologna in grande forma al Dall’Ara.
La squadra di Ranieri, però, non è riuscita a conquistare i tre punti, mostrando ancora una volta le stesse difficoltà difensive che la perseguitano da inizio stagione, soprattutto lontano dalle mura amiche.
Se in casa i giallorossi si trasformano in una squadra solida, verticale e concentrata, in trasferta la Roma sembra completamente un’altra squadra, incapace di mantenere la stessa intensità e costanza.
Questo calo di rendimento ha portato numeri impietosi, da retrocessione: solo il Venezia, in Serie A, ha fatto peggio finora.
Roma, una doppia identità in casa e in trasferta
La partita contro il Bologna ha confermato questa doppia faccia della Roma. Nonostante un primo tempo ordinato, i giallorossi sono calati molto nella ripresa.
Dopo il vantaggio iniziale di Saelemaekers, due gol rapidi del Bologna, favoriti da una difesa distratta e lenta nelle transizioni, hanno ribaltato il risultato. Solo un calcio di rigore trasformato da Dovbyk all’ultimo secondo dopo il tocco di mano di Lucumí, ha permesso alla Roma di uscire con un punto dal Dall’Ara.
Con 11 punti raccolti in 8 giornate con Ranieri alla guida, la Roma si trova ora a metà classifica, ma i dati in trasferta sono preoccupanti: appena 0,60 punti di media a partita, 8 gol segnati e ben 16 subiti.
Questo crollo è evidente se confrontato con il rendimento casalingo, dove la Roma si piazza quinta per rendimento, con una media punti di 1,80. La maggior parte dei gol incassati in trasferta arriva da contropiedi avversari, segno di una fragilità strutturale nelle marcature preventive.
Ranieri dovrà lavorare duramente per risolvere questi problemi, soprattutto considerando che la prossime sfide lontano dall’Olimpico potrebbero essere cruciali per le ambizioni della squadra.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Ecco perché sono soddisfatto”
In casa Hellas Verona rimane comunque la soddisfazione per la sfida contro il Napoli, nonostante la sconfitta. Zanetti ha sottolineato gli aspetti positivi.
Nonostante il risultato finale non abbia sorriso all’Hellas Verona, l’allenatore Paolo Zanetti ha voluto mettere in luce i lati positivi della partita. Durante la conferenza stampa post-gara, Zanetti ha dichiarato: “Sono comunque soddisfatto”. Queste parole sottolineano la determinazione del tecnico nel vedere il bicchiere mezzo pieno, anche in una situazione non ottimale.
Zanetti ha evidenziato la crescita della squadra e la capacità di affrontare le difficoltà incontrate durante il match. La prestazione del Verona, secondo lui, ha mostrato segnali incoraggianti per il futuro, nonostante il risultato sul tabellone non sia stato quello sperato.
Hellas Verona, l’importanza di mantenere alta la motivazione
Zanetti ha insistito sull’importanza di mantenere alta la motivazione e il morale del gruppo, elementi fondamentali per affrontare con determinazione i prossimi impegni della stagione. La sua analisi si concentra sull’evoluzione tattica e mentale della squadra, aspetti che ritiene indispensabili per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
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— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 12, 2025
Serie A
Napoli, Conte: “Il nostro obiettivo è mettere pressione a chi sta davanti. Qualcuno è preoccupato…”
È un Antonio Conte soddisfatto, deciso e sincero quello intervistato dopo la vittoria del Napoli contro il Verona. Il tecnico azzurro vuole dare fastidio.
Antonio Conte, noto per la sua grinta e determinazione, ha recentemente espresso chiaramente le sue intenzioni per la stagione in corso. Durante un’intervista, l’allenatore ha dichiarato che il suo obiettivo principale è dare fastidio alle squadre che si trovano ai vertici della classifica. Nonostante non sia chiaro cosa possa significare esattamente questo “dare fastidio”, è evidente che Conte sia determinato a portare la sua squadra a competere fino alla fine.
Il ruolo del Napoli nel campionato
Conte ha anche fatto riferimento al Napoli, sottolineando come la sua squadra stia già creando preoccupazioni tra le avversarie, suggerendo che il Napoli è uno dei principali contendenti al titolo. Le sue parole lasciano intendere che ci sia uno sforzo concertato per destabilizzare le squadre di vertice e creare un campionato più competitivo e imprevedibile.
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Fonte: l’account X di Schira
Antonio #Conte: “Quest’anno dobbiamo dare fastidio. Il nostro obiettivo sarà quello di dare fastidio fino alla fine a chi sta davanti. Non so cosa sarà e porterà dare fastidio, ma sicuramente qualche fastidio lo stiamo dando visto che qualcuno è preoccupato del #Napoli…” pic.twitter.com/Dx9RolU5qY
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 12, 2025
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