Serie A

Lecce, operazione salvezza | Gotti prova un nuovo modulo

Pubblicato

1 mese fa

24/03/2024

La sosta per le Nazionali ha concesso a Gotti del tempo prezioso per lavorare con il suo Lecce e perfezionare alcuni aspetti. Primo tra tutti, un cambio modulo

Indice

Il Lecce al lavoro per il rientro

Dopo l’esordio positivo Gotti ha potuto respirare un po’. Il Lecce e i suoi tifosi anche. Considerando che si trattava di uno scontro direttissimo di vitale importanza in chiave salvezza. Uno scontro che ha decretato la fine di un altro allenatore della Salernitana e ha fatto sprofondare la diretta concorrente ancor più nel baratro. Ma è ovvio che in pochi giorni non si sia potuto fare granché dal punto di vista tattico.

L’idea di Gotti

Con tutta la calma della pausa Nazionali, il nuovo tecnico sta trasferendo le sue idee alla squadra e sperimentando alcune novità. Una delle tante, forse la più importante e bramata anche dai tifosi, il cambio modulo in attacco, con la soluzione a due punte. Piccoli e Krstovic insieme, là davanti, potrebbero dare la spinta giusta per la conquista degli ultimi punti fondamentali per una salvezza sicura.

Roberto Piccoli

Il cammino del Lecce

Bisogna aumentare il peso in attacco. Abbiamo spesso parlato di quanto facesse fatica Krstovic da solo a reggere tutto il reparto in autonomia. Soprattutto se consideriamo che si tratta di un finalizzatore abituato a ricevere assist in area, cross lunghi e a fare sportellate. Se il sistema di gioco non lo permette, si rischia di fare una battaglia contro i mulini a vento. E la domanda che molti si sono posti in questi mesi, a tal proposito, è: perché Piccoli non gioca mai dall’inizio? Contro Frosinone e Genoa nel girone d’andata, il Lecce ha portato a casa la vittoria proprio con le sue due punte in campo, anche se mai insieme dal primo minuto. Questo è accaduto anche al ritorno, contro Fiorentina e Salernitana.

Gotti ci prova

Luca Gotti sta provando, quindi, questa nuova possibilità. Al momento non può farlo con Krstovic, impegnato con la Nazionale del Montenegro, ma le sensazioni sono abbastanza chiare e positive. Se il mister decidesse di fidarsi delle buone prestazioni con i due attaccanti e dovesse avere delle risposte sul campo in questi giorni di allenamento, allora sarebbe molto probabile ritrovare un Lecce tutto nuovo alla ripresa del campionato.

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Serie A

Roma, Abraham: Un anno fa l’ultimo gol. E il futuro?

Pubblicato

1 ora fa

28/04/2024

Michele Capolupo

Tammy Abraham vuole ritrovare il gol con la Roma e cercare una conferma per il proprio futuro nell’ultimo mese di stagione.

Quasi un anno di digiuno

Era il 29 aprile 2023. La Roma ospitava in casa il Milan, in una gara dal sapore di ultima chiamata per la qualificazione alla Champions League. I giallorossi, reduci dalle fatiche di coppa e da diversi infortuni, avevano perso terreno nella classifica di Serie A e arrivavano a questo scontro diretto con il fiato corto.

Al 94esimo minuto, dopo una gara tesa e piena di intensità, Tammy Abraham batte Maignan e porta in vantaggio la Roma. L’urlo liberatorio e la corsa sotto la Curva Sud. Una rete che poteva valere tre punti fondamentali per i giallorossi. Ma poi, tre minuti dopo, Saelemaekers trova il pareggio.

Questa è stata l’ultima rete del centravanti inglese con la Roma. Poi il brutto infortunio nell’ultima gara casalinga con lo Spezia, che di fatto stravolgerà il mercato estivo giallorosso. Abraham era uno dei primi nomi papabili per la cessione e la sua eventuale cessione avrebbe rappresentato per Tiago Pinto un tesoretto da poter reinvestire sul mercato.

Poi l’operazione al ginocchio. Una lunga riabilitazione durata 9 mesi. E poi il ritorno negli ultimi dieci minuti del derby contro la Lazio. E ora?

Da quando è rientrato a pieno regime nella squadra, Abraham è sembrato ancora lontano dalla miglior condizione fisica. Oltre a essere sembrato non ancora perfettamente integrato negli schemi offensivi di Daniele De Rossi. Ma l’allenatore giallorosso ha sempre speso parole al miele per il n.9 romanista e ora, complice l’infortunio di Lukaku, dovrà puntare su di lui per l’ultimo e decisivo mese di stagione.

A partire da oggi, dove la Roma scenderà in campo al Maradona contro il Napoli in una gara che sarà cruciale per tenere a distanza l’Atalanta e non perdere contatto con il Bologna. Nella giornata di ieri De Rossi non ha escluso l’impiego di Abraham assieme ad Azmoun, esperimento già provato nei venti minuti di recupero della gara contro l’Udinese.

Abraham

Roma, quale futuro per Abraham?

Abraham vuole farsi trovare pronto e mettere fine a un digiuno di reti che dura ormai da troppo tempo. Una rete che potrebbe ridargli fiducia e significare molto anche in ottica futuro, che sembra legato a doppio filo con il suo collega di reparto Romelu Lukaku.

Come già noto, per l’attaccante belga la Roma dovrà sborsare al Chelsea una cifra molto vicina ai quaranta milioni qualora volesse riacquistarlo dopo il prestito di questa stagione. Tesoretto che è imprescindibile dalla qualificazione alla prossima Champions League, ma anche dallo stesso Abraham.

Come un anno fa, una cessione del centravanti inglese è un’ ipotesi che resta ancora viva: specialmente se dovesse essere utilizzata nell’affare Lukaku per ottenere uno sconto sul cartellino dell’ex Inter.

Oppure potrebbe essere il contrario, perchè De Rossi potrebbe rivitalizzare Abraham e renderlo centrale nel suo progetto per la prossima stagione. Molto dipenderà anche dal futuro direttore sportivo della Roma e dai suoi piani per il prossinmo calciomercato.

In mezzo a tanti dubbi, Abraham ha un solo modo per rispondere: tornare al gol. Lo aspetta lui, e lo aspettano i suoi tifosi.

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