Zaniolo, dal Villareal al clamoroso ritorno alla Roma: i possibili scenari

Nicolò Zaniolo ha deluso nella sua avventura in Premier League e in estate potrebbe partire di nuovo: ecco dove può andare.

Il punto sul futuro di Zaniolo

L’obbligo di riscatto condizionato di Zaniolo non è scattato. Ergo, se l’Aston Villa vorrà tenere il giocatore dovrà sedersi al tavolo con il Galatasaray per trattare. Con il club di Birmingham quest’anno ha collezionato 39 presenze, per un totale di 1290 minuti on the pitch: l’equivalente di poco più di 14 partite intere.

Il calciatore italiano ha fallito nel suo tentativo di imporsi nelle gerarchie di Unai Emery e, anche alla luce dei dati riportati poc’anzi, è improbabile che i Villans decidano di pagare i 38 milioni complessivi (fra parte fissa e bonus) previsti nell’accordo. A fine stagione Zaniolo, quindi, dovrebbe tornare a Istanbul.

Per rimanerci, vista la crescita del campionato turco e la vittoria della Super Liga nell’ultima stagione, o per proseguire la propria carriera altrove. Stando a quanto riporta Fabrizio Romano, il Villareal avrebbe aperto i canali negoziali per provare a portare il giocatore in Spagna nella prossima stagione

Nel frattempo, l’ex-giocatore della Roma continua a essere massicciamente associato a un ritorno nel campionato di Serie A. Tante le squadre interessate a lui, fra cui proprio la Roma. In questi giorni è infatti emersa una clamorosa indiscrezione, ovvero il fatto che la Roma starebbe pensando di riportarlo a Trigoria sfruttando la percentuale sulla sua futura rivendita (20%) in modo da avere uno sconto. 

Lo scorso 28 Marzo, Zaniolo affermò pubblicamente di voler tornare in Italia e che la Roma fosse rimasta nel suo cuore. Semplici dichiarazioni di circostanza oppure il preludio a un ritorno del figliol prodigo che avrebbe del clamoroso? L’operazione sarebbe economicamente difficile per la Roma, dato che il giocatore ha una clausola rescissoria con il club turco pari a 35 milioni di euro. Più facile sarebbe pensare di riportarlo nella Capitale in prestito, oppure proprio sfruttando la “scorciatoia” di cui sopra.