Serie A
Torino: la meglio gioventù granata
La direzione in cui sta andando il Torino sotto la sapiente guida di Ivan Juric è quella della linea verde, infatti il direttore sportivo Vagnati in questo ultimo calciomercato ha puntato su tre calciatori giovani.
Chi sono i nuovi giovani del Torino
Negli ultimi giorni di mercato il DS del Torino, Davide Vagnati, ha concluso tre affari importanti per i granata, soprattutto in chiave futura, che .
Sono arrivati a Torino tre ragazzi classe 2001 pronti a fare le fortune della squadra di Juric, i tre calciatori sono: il regista prelevato dall’Empoli Samuele Ricci, il centroavanti, negli ultimi mesi al Milan ma di proprietà del Monaco, Pietro Pellegri e l’ala, arrivata dalla Spal, Demba Seck.
Come detto i tre calciatori, i primi due italiani ed il terzo senegalese, sono tutti nati nel 2001 ma hanno alle spalle percorsi diversi che li hanno portati a vestire la maglia del Torino.
Tre ragazzi così giovani si può pensare non abbiano trascorsi alle spalle particolarmente articolati.
Samuele Ricci
Si può dire sia vero nel caso di Ricci, che fino ad ora ha giocato sempre nell’Empoli, dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare in prima squadra.
Con la maglia dei toscani Samuele, prima di trasferirsi era sceso in campo già quasi per 100 partite ed oltre ad indossare le maglie di tutte le nazionali giovanili, a partire dall’Under 17, è arrivato fino alla convocazione per il recente stage della nazionale maggiore.
Demba Seck
L’esterno d’attacco senegalese, prima del trasferimento al Torino, era alla Spal dal 2018 ma solo di recente era diventato un titolare della squadra ferrarese.
Seck era stato in prestito fin da giovanissimo ad altri club di zone vicino Ferrara, l’esordio con la maglia biancoblu è arrivato nell’ottobre 2020, ma negli ultimi mesi c’è stata una svolta, il ragazzone alto 1,90 si è finalmente imposto, diventando un titolare della Spal ed attirando così l’attenzione del Torino che ha deciso di puntarci fin da subito.
Pietro Pellegri
Diversamente dagli altri due, il ragazzo di Genova seppur giovanissimo di strada ne ha già fatta tanta, indossando già molte maglie diverse ed importanti.
Per prima cosa c’è da dire che Pellegri, nonostante la giovane età, è noto al pubblico della serie A già dalla stagione 2016-2017, quando il 22 dicembre 2016 a 15 anni e 280 giorni ha esordito nella massima serie con la maglia del Genoa, eguagliando il record di Amedeo Amadei, poi superato successivamente.
Inoltre c’è da dire che l’esordio avvenne proprio contro il Torino e che l’allenatore di quel Genoa era lo stesso Ivan Juric che ora siede sulla panchina del Toro.
Pellegri al tempo sembrava un predestinato tant’è che fu anche il primo 2001 a segnare in serie A nonché il più giovane di sempre a segnare una doppietta nella massima serie, nel settembre 2017 a 16 anni e 168 giorni contro la Lazio.
Il ragazzo attirò così molte attenzioni su di se e nella stagione successiva fu il Monaco, ancora proprietario del cartellino, ad accaparrarselo.
Molti problemi fisici ne hanno minato la carriera negli anni in Francia, in questa stagione aveva deciso di puntare su di lui il Milan, ma in rossonero chiuso da Ibrahimovic e Giroud non ha avuto spazio.
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Il Torino punta sulla meglio gioventù
I tre ragazzi dunque hanno seguito percorsi diversi per arrivare al Torino, ora però tutti e tre insieme, nelle mani di Juric, possono fare le fortune del Torino per gli anni a venire.
starà a loro da ora convincere il tecnico e dimostrare di valere la serie A e la maglia granata.
Serie A
Fonseca a DAZN: “Potevamo fare sei/sette gol.Ero arrabbiato con l’arbitro l’arbitro!”
Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal Milan contro l’Empoli per 3-0.
Di seguito le parole del tecnico rossonero:
Sull’ammonizione rimediata
“Ero arrabbiato con l’arbitro ma andiamo avanti senza fare commenti… Ma ero fortemente incazzato”.
Milan sul pezzo
“Questo è lo spirito. Bellissima partita, tanto offensivamente che difensivamente. Questo è giocare di squadra, entrare e avere spirito di sacrificio. Abbiamo vinto 3-0 ma avevamo la possibilità di fare 6-7 gol e dobbiamo migliorare questo. Ma ovviamente sono molto soddisfatto della squadra”.
L’obiettivo era essere dinamici. Leao molto più accentrato stasera
“Oggi abbiamo creato tanto, è stata una partita diversa contro una squadra che difende in una forma diversa. Non è stato solo Rafa, ma anche Emerson e Musah hanno avuto una mobilità di cui avevamo bisogno. La cosa bella è che abbiamo creato tanto”.
È stata questa la prestazione più completa del Milan di Fonseca?
“Siamo stati equilibrati in tutti i momenti, abbiamo attaccato bene e siamo stati sicuri difensivamente. Come lo era contro la Juve. Eravamo in sicurezza difensivamente, non ho mai sentito la squadra in pericolo. È importante avere questa sicurezza per attaccare poi meglio”.
Il primo quarto d’ora del secondo tempo lo guarderai tanto per preparare la partita contro l’Atalanta
“Non posso dirlo (ride, ndr). Sono squadre che hanno qualcosa di simile. Dovremo studiare bene l’Atalanta, contro questo tipo di squadra Mike è un giocatore in più. Oggi il ruolo del portiere è diverso e quando giochiamo contro questo tipo di squadre che marcano uomo a uomo è un giocatore decisivo. E Mike ha questa qualità per iniziare il nostro possesso offensivo”.
Serie A
Milan, 5° clean sheet interno: non succedeva da 20 anni
Il Milan sta progressivamente ritrovando una solida compattezza difensiva, soprattutto nelle gare casalinghe.
Nella sfida di oggi contro l’Empoli a San Siro, Mike Maignan e il reparto arretrato sono riusciti ancora una volta a mantenere la porta inviolata, la quinta in sette incontri casalinghi in questo campionato di Serie A.
Un dato significativo che avvicina i rossoneri a un record storico. Secondo Opta, il Milan non raggiungeva almeno cinque “clean sheet” nelle prime sette partite interne di Serie A da oltre 20 anni: l’ultima volta accadde nella stagione 2002/03, quando ne totalizzò sei nello stesso intervallo.
Questa solidità difensiva sarà una risorsa fondamentale per Paulo Fonseca, soprattutto in vista dei prossimi impegni cruciali in campionato e in Europa.
Serie A
Lecce-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Lecce-Juventus, match valido per la 14° giornata del campionato di Serie A 2024/2025, si disputerà domenica 1 Dicembre alle ore 20:45 presso lo Stadio Via del Mare.
Il Lecce di Giampaolo occupa attualmente il 15° posto in classifica. La squadra si presenta a questo match dopo aver conseguito due risultati utili consecutivi, ovvero il pareggio contro l’Empoli e la vittoria in trasferta sul Venezia. La squadra pugliese ha un urgente bisogno di punti per allontanarsi dalle zone basse della graduatoria. Una vittoria consentirebbe ai giallorossi di salire a quota 15 punti, agganciando momentaneamente squadre come il Torino.
La Juventus, alle prese con una rosa ulteriormente decimata dall’infortunio di Savona, arriverà a Lecce con l’obiettivo obbligato di vincere per restare nella scia delle prime in classifica. Tuttavia, l’allenatore Motta dovrà fare a meno ancora una volta di Dusan Vlahovic, costretto a schierare Weah come punta centrale. La formazione bianconera dovrebbe ricalcare quella vista in Champions League, salvo recuperi dell’ultimo minuto di giocatori come Vlahovic o McKennie, ipotesi comunque altamente improbabili. Non è da escludere, però, che Motta decida di far rifiatare Kenan Yildiz, schierando al suo posto Mbangula sulla fascia sinistra.
Qui Lecce
Per la sfida contro i bianconeri, Giampaolo non dovrebbe cambiare molto e scenderà in campo sempre con il 4-3-3. I pali saranno difesi da Falcone, e avanti a lui agirà la linea a 4 composta da Guilbert, Baschirotto, Gaspar e Gallo. Il terzetto di centrocampo vedrà titolari Coulibaly, Ramadani e Rafia. Infine, il trio d’attacco sarà composto da Dorgu, Krstovic e Pierotti.
Qui Juventus
La Juventus di Motta scenderà in campo con il classico 4-2-3-1. In porta ci sarà il solito Di Gregorio, mentre la difesa a 4 vedrà come unica variazione la presenza di Danilo dal primo minuto al posto di Savona, assente per infortunio. Il resto della difesa vedrà in campo i soliti Kalulu e Gatti al centro, e Cambiaso terzino sinistro. In mediana ci saranno Thuram e Locatelli e avanti a loro il trio d’attacco composto da Koopmeiners trequartista e Yildiz e Coinceicao sulle fasce laterali. L’unica punta sarà Timothy Weah, chiamato a coprire nuovamente il ruolo dell’infortunato Dusan Vlahovic.
Probabili formazioni Lecce-Juventus
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Pierotti. All. Giampaolo
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Danilo, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Conceicao; Weah. All. Thiago Motta
Dove vedere Lecce-Juventus
Lecce-Juventus sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn domenica 1 dicembre alle ore 20:45.
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