A poche ora da Roma-Venezia, match valido per la sesta giornata di campionato, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.

La Roma di Jurić vuole confermare quanto di buono fatto vedere nell’ultima settimana nei match contro Udinese e Athletic Bilbao e conquistare altri tre punti per avvicinare le zone alte della classifica. Poche ma importanti novità per la compagine dell’allenatore croato. In porta ci sarà Svilar e davanti a lui il trio difensivo composto da Mancini, N’Dicka ed Hermoso. A centrocampo è recuperato Pellegrini che giocherà dal primo minuto con Cristante e Pisilli. Sulla fasce, vista l’assenza di Celik, agiranno El Shaarawy e Angelino. In attacco Soulé sostituirà l’infortunato Dybala al fianco di Dovbyk.

Dall’altra parte, il Venezia di Di Francesco, reduce dalla prima vittoria in campionato contro il Genoa, vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo per conquistare altri punti e allontanare la zona retrocessione. Davanti a Joronen ci saranno Idzes, Svoboda e Sverko. Nei tre a centrocampo tornano Duncan e Nicolussi Caviglia, che completeranno il reparto con Busio. Sulle fasce agiranno Candela e Zampano. In attacco confermata la coppia Oristanio–Pohjanpalo.

Roma-Venezia, le probabili formazioni

Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; El Shaarawy, Pisilli, Cristante, Pellegrini, Angelino; Soulè, Dovbyk

Venezia (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Nicolussi Caviglia, Duncan, Busio, Zampano; Oristanio, Pohjanpalo

L’URLO DI IVAN JURIC CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il portiere serbo del Torino non prenderà parte alla sfida contro i biancocelesti e tra i pali prenderà posto il suo sostituto Paleari.

Defezione dell’ultima ora in casa Torino. Nel lunch match delle 12:30 contro la Lazio, valida per la sesta giornata di Serie A, non prenderà parte Vanja Milinkovic-Savic.

Il portiere granata salterà la gara per un problema fisico. Il provino sostenuto a ridosso della sfida contro i biancocelesti ha dato esito negativo, e l’estremo difensore serbo ha dovuto alzare bandiera bianca.

Il suo posto tra i pali verrà preso da Alberto Paleari.

Inter, contro l’Udinese arrivano altri due gol al passivo, che portano il computo a sette su sei partite giocate. Una statistica poco incoraggiante per Simone Inzaghi.

Sette gol subiti nelle prime sei partite di questo campionato per l’Inter, più di uno, di media, a partita.

L’anno scorso, per fare un paragone, il settimo arrivò quando le giornate disputate erano già 18. 

Basta solo questo dato per fare capire come, la difesa bunker dello scudetto, si sia di molto ridimensionata.

Black out improvvisi, quando la partita e’ ampiamente sotto controllo, e le palle alte sono le difficoltà maggiori che stanno incontrando Acerbi e soci.

Poco comprensibile come dinamica, considerata la portata fisica dei difensori nerazzurri, che hanno nel colpo di testa la specialità della casa.

Una serie di meccanismi andranno inevitabilmente registrati, considerata anche la solidità difensiva delle avversarie. La Juventus, per fare un esempio, non ha ancora raccolto palloni dal fondo della rete, e questo pone i nerazzurri nella condizione di dover cambiare registro in tempi molto brevi.