Milan, cresce la tensione all’interno dello spogliatoio rossonero. Febbre altissima e forte mal di pancia per Rafael Leao, ovviamente in senso metaforico.

Rafael Leao non ce la fa più. Nonostante le frasi di circostanza, le rassicurazioni e i sorrisini del caso, la situazione in casa Milan è pesante.

Tanto da avere chiesto al suoi agenti di valutare altre ipotesi a gennaio qualora dovesse rimanere Fonseca. Sappiamo infatti che tra i due il rapporto è ai minimi termini e l’esterno portoghese non vuole passare altre domeniche in panchina.

Una situazione delicatissima che dovrà essere presa in mano dalla dirigenza finoracincapace di vere e proprie prese di posizione.

Ad oggi l’unico a sfrenarsi le mani è Jorge Mendes il quale, in ottimi rapporti col Barcellona, pregusta una lauta commissione in caso di vendita di Leao in terra catalana. Gli spagnoli hanno fatto intendere di avere la liquidità necessaria per un investimento ad oggi stimato intorno agli 80 milioni di euro.

Leao ora pretende chiarezza o non si opporrà ad alcun tipo di trasferimento all’estero.

Edin Terzić, ex tecnico del Borussia Dortmund, sembra aver manifestato un chiaro interesse per la panchina del Milan.

DORTMUND, GERMANY – OCTOBER 8, 2022: Edin Terzic. The football match of Bundesliga Borussia Dortmund vs Bayern Munich

Avvistato a San Siro durante Milan-Liverpool, Terzić ha suscitato curiosità e il suo entourage ha già avuto contatti con Zlatan Ibrahimović, figura influente in casa rossonera, con cui condivide radici balcaniche.

Il profilo di Terzić rispecchia gli ideali di RedBird, la proprietà del Milan: giovane, talentuoso, con esperienza nella valorizzazione di giovani promesse e caratterizzato da una forte ambizione.

Terzić, che ha compiuto 42 anni il 30 ottobre, ha guadagnato visibilità internazionale grazie al suo lavoro al Borussia Dortmund, culminato con il raggiungimento della finale di Champions League contro il Real Madrid di Ancelotti.

La combinazione tra la sua esperienza e uno stipendio relativamente contenuto rispetto ad altri allenatori di alto profilo potrebbe renderlo una scelta interessante per il Milan qualora la dirigenza decidesse di effettuare un cambio in panchina.

Juventus, il calciomercato di gennaio potrebbe (ri)portare a Torino un giocatore che manca dal settore giovanile bianconero da 3 anni. 

Anche a causa dei molti infortuni, Thiago Motta ha attinto spesso dalla Next Gen nelle sue prime settimane alla Juventus. L’ultimo giocatore promosso, in ordine di tempo, è stato Gil Puche.

L’attenzione del tecnico italo-brasiliano per la crescita dei giovani è tale che, scherzando, si potrebbe dire che vorrebbe una macchina del tempo per tornare al 2020-21 e riportare a Torino Radu Dragusin.

Juventus perché Dragusin?

Stando a quanto riportato da Tuttosport il difensore rumeno, che quattro stagioni fa aveva collezionato 10 presenze con la squadra U23 e una in Prima Squadra, è infatti tra i candidati che la Juventus sta considerando per coprire il vuoto lasciato dall’infortunio di Bremer nel mercato di gennaio.

Dopo l’esperienza alla Juventus, Dragusin era stato ceduto in prestito alla Sampdoria e alla Salernitana prima di essere acquistato dal Genoa nel 2022.

Attualmente si trova al Tottenham, club in cui era approdato lo scorso gennaio per 25 milioni di euro, grazie anche al ruolo dell’allora direttore sportivo Fabio Paratici.

Sebbene sia un titolare della nazionale rumena, con gli Spurs Dragusin non ha trovato molto spazio, giocando solo 375 minuti distribuiti in sei presenze sotto la guida di Postecoglou.

L’idea della Juventus sarebbe quindi quella di richiederlo in prestito, soluzione che viene considerata percorribile anche per Skriniar.

Gli altri nomi per sostituire Bremer

Altri nomi sul tavolo per rinforzare la difesa bianconera includono Ortiz (Flamengo), Bijol (Udinese) e Tah (Bayer Leverkusen).

Quest’ultimo è in scadenza di contratto a giugno e potenzialmente disponibile a condizioni economiche favorevoli, in un’operazione simile a quella che aveva portato Djalò, altro obiettivo nerazzurro.