Icardi, l’agente ha discusso le prospettive per il bomber argentino, aprendo anche a nuove opportunità sul calciomercato. 

Nel corso dell’assemblea elettiva dell’Aiacs (Associazione Italiana Agenti di Calciatori e Società), l’agente Pino Letterio ha attirato l’attenzione dei media con dichiarazioni significative su Mauro Icardi, uno dei suoi assistiti più celebri.

Icardi non si muove, per ora…

A seguire le parole di Pino Letterio:

Il regolamento FIFA sugli agenti congelato?
“Abbiamo chiesto svariate volte di poterci sedere al tavolo, ma ci è stata negata questa possibilità. Ora dei tribunali hanno detto che il regolamento è iniquo, vediamo come si evolverà tutto”.

La sentenza Diarra?
“Non credo che alla fine una società che ha sostenuto il costo di un cartellino, mettendo la posta a bilancio come ammortamento, possa all’improvviso perdere la proprietà ed il privilegio. L’evoluzione secondo me sarà il modello spagnolo con clausole di uscita dei calciatori. Bisogna tener conto anche delle controparti, noi difendiamo i calciatori ma credo non sia corretto verso i club. Alla fine si troverà un punto di equilibrio in grado di accontentare tutti. Con la clausola di uscita il giocatore può cambiare casacca e la società incassare”.

Come sta Icardi al Galatasaray?
“Sta benissimo, credo si veda dalle statistiche. Ha segnato tanto, fatto assist, è amato dai tifosi e lui ama il Galatasaray. Ci sono state delle sirene ma lui non ha mai voluto ascoltarle”.

L’arrivo di Osimhen?
“La cosa divertente è che Okan Buruk lo ha chiamato e gli ha detto che c’era questa possibilità e Mauro ha detto di prenderlo subito. Vanno d’accordissimo, i campioni possono coesistere”.

Possibile ritorno in Serie A in futuro?
“Niente è impossibile, lui ama l’Italia quindi in futuro chissà. E’ però difficile rinunciare all’amore di una Nazione intera perché lui è ben voluto anche dai tifosi delle altre squadre”.

Genoa, l’affare Balotelli sembrava in dirittura di arrivo, ma secondo quanto arriva da Genova ci sarebbe stato uno stop alla trattativa.

I giocatori e lo stesso Gilardino attendevano con ansia apparire SuperMario Balotelli al centro sportivo per allenarsi con i nuovi compagni, che secondo quanto riporta l’edizione genovese di Repubblica, avevano accolto con favore il possibile arrivo dell’ex Inter e Milan: «Non deve pensare che possiamo essere noi a risolvere i suoi problemi, ma deve essere lui a risolvere i nostri». Sono queste le parole di uno dei senatori della rosa del Grifone a cui era stato fatto un informale sondaggio interno.

Invece, secondo il quotidiano, il giocatore è quasi certo che non arriverà, nonostante la disponibilità data dal giocatore che sognava un gol sotto la Nord: il direttore sportivo Ottolini ha deciso di stoppare l’ingaggio. Una scelta che non ha motivazioni economiche, ma è esclusivamente di natura tecnica.

Dopo l’arrivo di Gaston Pereiro, che in mattinata ha svolto le visite mediche, è il direttore sportivo genoano infatti che si prende la responsabilità di stoppare l’ingaggio di SuperMario pur in un momento di grande emergenza per l’attacco.

La decisione sembrerebbe definitiva, ma non sono da escludere ravvedimenti in corso d’opera.

Il mercato di gennaio non è così lontanto e la Roma potrebbe rivolgersi alla Fiorentina per uno scambio sugli esterni.

Come scrive il Corriere della Sera, la Roma sarebbe molto attenta alla situazione intorno a Parisi, che chiuso dalla coppia Gosens-Biraghi in maglia viola potrebbe decidere di cambiare aria per trovare maggior spazio.

Il quotidiano rilancia il probabile scambio con Zalewski, che è stato reintegrato in rosa ma non ha ancora firmato il rinnovo del contratto, e l’ex Empoli, seguito sin dai tempi in cui giocava in azzurro.

La Roma inoltre segue per giugno Zhegrova, esterno offensivo del Lille col contratto in scadenza nel 2026, che i giallorossi avevano già contattato l’estate appena trascorsa quando Dybala era a un passo dall’Arabia.