Milan, l’arrivo di Sergio Conceicao porterà certamente alcuni cambiamenti, a iniziare dalle prime richieste di mercato per il mese di gennaio.

E’ certamente un tecnico a cui piace dare equilibrio, tuttavia Sergio Conceicao non viene definito di fatto un difensivista. Gli piace giocare a calcio, pressare alto, avere possesso palla e soprattutto allenare giocatori con gli attributi.

Una delle primissime cose rilevate dal portoghese è che i rossoneri spesso siano poco cattivi, non per niente il Milan è una delle squadre che ha subìto meno cartellini della Serie A e che ha fatto meno falli.

Giocatori con la grinta, quella famosa cazzimma che serve per andare a vincere una partita, magari anche all’ultimo minuto. Motivo per il quale è stato espressamente chiesto Pepe, attaccante esterno del Porto e giocatore già allenato dallo stesso Conceicao. Uno che mette la gamba, che poche volte si tira indietro e che ha carattere da vendere. Per lui 5 reti e 4 assist in 23 partite del campionato portoghese.

Il classe ’97 ha un costo del cartellino intorno ai 25 milioni di euro e soprattutto possiede passaporto italiano, particolare di non poco conto. Alcuni contatti ci sono già stati e il Milan ha incassato un sì di massima dallo stesso giocatore. Attendiamo sviluppi nei prossimi giorni.

Fiorentina, si apre il mercato: in casa viola si prospetta un mese con molte operazioni.

Una cessione che sembra si potesse concretizzare in questo mese di gennaio potrebbe saltare per volontà di Palladino.

Parisi al Como al momento sembra un trasferimento che si è arenato. Il tecnico viola avrebbe ribadito la propria stima per il terzino ex Empoli, di fatto chiedendo che venisse tolto dal mercato. Anche la quotazione di dieci milioni da parte del club viola sembra abbia gelato le ambizioni lariane.

Dopo le parole del procuratore Giuffredi di metà dicembre in cui aveva dichiarato che sia Biraghi che Parisi, suoi assistititi, avrebbero cambiato aria, anche lo stesso terzino classe 2000 dopo la partita giocata da titolare con la Juventus aveva fatto capire il desiderio di giocare.

Parisi si aspetta di diventare qualcosa di più di una semplice riserva di Gosens, anche se con l’addio certo di Biraghi qualche spazio in più potrebbe aprirsi. Probabilmente starà a vedere questo mese di gennaio, se qualcosa non cambierà, forzerà la cessione negli ultimi giorni di mercato.

Inter, mancano sei mesi alla scadenza del contratto di Stefan De Vrij. La società ha l’opzione unilaterale di rinnovo, ma la permanenza e’ ancora un’incognita.

Le lunghe noie muscolari che hanno colpito Francesco Acerbi hanno prodotto un piacevole effetto collaterale.

L’Inter, infatti, ha riscoperto uno Stefan De Vrij tornato di colpo forte e affidabile dopo la titolarità dell’era Spalletti.

Il numero 6 sta vivendo, forse, la sua stagione migliore della carriera per standard, sicurezza e carisma. Quello che doveva essere una riserva di lusso si e’ preso la scena, proprio in una annata che, alla vigilia, sembrava dovesse essere l’ultima in nerazzurro.

Stefan De Vrij – Fonte: pagina Facebook dell’Inter

Ebbene, la parola fine alla storia tra l’ex Lazio e l’Inter non e’ ancora stata detta. Il club nerazzurro ha una opzione di rinnovo automatico su un contratto che scadrà a giugno. 

L’olandese ha dato più volte voce alla disponibilità di restare, ma il club non ha ancora deciso il da farsi.

La cosa sicuro e’ che sarà difficile ignorare le performance di un giocatore che, negli ultimi due mesi, e’ sembrato tra i più affidabili della serie A.