Il Corriere Fiorentino oggi in edicola riporta l’indiscrezione della cena tra la dirigenza viola e Sarri a casa del tecnico.

Il suo nome circola dall’estate scorsa. Sicuramente il più suggestivo. L’esonero dalla Juventus in anticipo rispetto al contratto che aveva in essere aveva alimentato i sogni viola: bel gioco e carisma le qualità di Maurizio Sarri, tecnico che dalla gavetta è arrivato a conquistare scudetto con i bianconeri ed Europa League con il Chelsea. Commisso stoppò tutti: si doveva proseguire con Iachini. E anche Juric che Pradè aveva bloccato, rimase a Verona. Ora c’è una salvezza ancora da raggiungere, Prandelli a missione compiuta è più probabile rimanga in società per coordinare le attività giovanili.

La cena a tre

Come racconta il quotidiano in edicola,  ieri sera a Castelfranco Piandiscò, dove l’allenatore ha passato questi mesi lontano dal campo dopo l’avventura prematuramente finita con la Juventus (si libererà a giugno), si sono presentati il ds viola Daniele Pradè e il direttore generale Joe Barone: un incontro per valutare la possibilità di un futuro in comune. Il tecnico che non ha mai nascosto le simpatie per il colore viola ha sicuramente bisogno di una squadra competitiva per rimettersi in gioco a Firenze. Sarri, come detto, è un fautore del bel gioco e ha una capacità di lanciare i giovani di talento e nella rosa viola ce ne sono, alcuni non totalemente espresso.

Il futuro sarà tracciato con il ritorno di Commisso a marzo, ma è evidente che i Viola stanno tracciando la strada per il futuro e questo incontro rende Sarri più che una suggestione.