Non ha ancora firmato alcun contratto, ma Ralf Rangnick starebbe lavorando nell’ombra in continuo filo diretto con Gazidis al fine di individuare i profili adatti da inserire nell’organico. La ricerca è sicuramente complessa, la prossima stagione sarà vietato sbagliare e gli attori chiamati a recitare il rilancio del Milan sono consapevoli di avere un enorme peso sulle spalle che li potrà elevare in caso di successo, ma anche distruggere.

Il tedesco cambierà nuovamente tutto ed i rossoneri si troveranno a studiare un ulteriore modulo da assimilare il più in fretta possibile, il famoso gegenpressing sarà un termine che andrà imparato a memoria, aggressività, verticalità e velocità. Ed andrà interpretato, chi non lo farà sarà fuori, l’ex Lipsia dicono sia un tipo che guarda in faccia a nessuno.

Due punte

Difficile vedere Ibrahimovic nell’attacco rossonero il prossimo anno, lo svedese potrebbe anzitempo preparare le valigie in quanto incompatibile con quanto chiesto in campo dal tecnico tedesco.

Sarà confermato Ante Rebic, sicuramente uno dei punti fermi rossoneri che ha saputo aspettare il suo momento e dimostrare di cosa sia capace nelle occasioni in cui è stato chiamato in campo da Pioli. Difficile al momento pensare ad un Milan senza il croato, ma da solo ovviamente non basterà.

Ben sappiamo quanto Luka Jovic sia il preferito, Rangnick avrebbe chiesto espressamente di acquistare l’attaccante serbo che con Rebic aveva già giocato durante i tempi dell’Eintracht Francorforte formando una coppia d’attacco esplosiva. Oltre a Jovic in rosa troviamo Leao che è sicuramente da valorizzare nonostante un campionato decisamente con troppi bassi e pochissimi alti. Difficile quindi ipotizzare che sarà lui il terminale offensivo a fianco di Jovic, Rangnick starebbe “attenzionando” anche Gotze, ma come ben sappiamo, essendo un maestro dello scouting, i nomi dal clilndro potrebbero essere differenti e venire fuori nelle prossime settimane.