Cristiano Ronaldo si definisce il giocatore più completo di sempre, scatenando dibattiti tra tifosi e appassionati di calcio.

Cristiano Ronaldo, noto per la sua determinazione e il suo talento indiscutibile, ha recentemente dichiarato di essere il giocatore più completo di sempre. L’affermazione ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando reazioni contrastanti tra tifosi e appassionati di calcio.

“Dire che non è sono il più completo è una bugia” ha detto Ronaldo, riconoscendo comunque il rispetto per leggende come Pelé, Messi e Maradona. Le sue parole hanno acceso il dibattito su chi sia effettivamente il migliore di tutti i tempi, una questione che da sempre appassiona gli amanti del calcio.

Il dibattito eterno tra i giganti del calcio

La dichiarazione di Ronaldo non solo ha riacceso il dibattito su chi sia il più grande calciatore, ma ha anche messo in luce la competitività e la passione che caratterizzano questo sport. Molti fan sostengono che le preferenze personali influenzano tali giudizi e che ogni giocatore ha contribuito in modo unico al mondo del calcio.

L’affermazione di Ronaldo, quindi, non è solo un’autocelebrazione, ma anche un invito a riflettere sulla diversità delle abilità e delle carriere che definiscono questi atleti eccezionali.

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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

 

🚨 Cristiano Ronaldo: “I’m the most complete player EVER. To say that Cristiano isn’t complete is a lie”.

“You may prefer Pele, Messi, Maradona, I understand and respect that”.
pic.twitter.com/3if07DeR6k

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano)
February 4, 2025

Milan, quello che si è concluso ieri sera è un mercato davvero importante per i rossoneri. Qui di seguito andremo a leggere le cifre delle operazioni in entrata e in uscita.

Il Milan chiude un mercato da protagonista assoluta con colpi di spessore e prospettiva un po’ in ogni reparto.

Sergio Conceicao aveva chiesto profili esperti e con la giusta cattiveria ed è stato accontentato.

Sono infatti arrivati giocatori con la fame e sono usciti quelli che non erano più nella view della dirigenza e dell’allenatore.

Analizziamo gli acquisti:

• Kyle Walker , prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni
• Santiago Gimenez, acquisto a titolo definitivo a 35 milioni comprensivi di bonus
• Warren Bondo, acquisto a titolo definitivo per 10 milioni di euro
• Joao Felix, prestito oneroso a 5 milioni, verrà in seguito definito il riscatto
• Riccardo Sottil, prestito oneroso a 1 milione con riscatto fissato a 10

E qui di seguito le cessioni:

• Alvaro Morata, prestito oneroso di 6 milioni con riscatto fissato a 8
• Davide Calabria, vendita a titolo definitivo per 2 milioni
• Ismael Bennacer, prestito oneroso di 2 milioni con riscatto fissato a 12
• Noah Okafor, prestito oneroso di 3 milioni con diritto fissato a 20
• Kevin Zeroli, prestito secco per 6 mesi

È curioso il retroscena che non ha portato il georgiano Goglichidze a vestire la maglia giallorossa. Era fatta, ma la Roma ha cambiato idea.

La Roma dopo la cessione di Hermoso al Bayern Leverkusen è andata alla disperata ricerca di un difensore centrale. Prima di chiudere per il danese Nelsson, la scelta principale era quella del georgiano classe 2004 Goglichidze, con il quale vi era un accordo totale. Infatti, i suoi agenti avevano chiuso per un contratto fino al 2029, ma la partita contro la Juventus ha fatto cambiare idea alla società giallorossa.

Dalla Roma all’oblio: la parabola di Goglichidze

Nella serata di sabato era tutto pronto per procedere all’acquisto del nuovo difensore centrale che avrebbe vestito la maglia giallorossa e si attendeva solamente che l’Empoli disputasse la sua partita di campionato. A testimonianza di ciò, il georgiano aveva esplicitamente chiesto a Roberto D’Aversa di non partire titolare, ma l’infortunio di Ismajli lo costringe al suo ingresso in campo.

L’impatto con la gara però è completamente disastroso da parte del classe 2004, tant’è che dal momento in cui fa il suo ingresso in campo, l’Empoli subisce ben 4 gol nei quali c’è anche il suo zampino. La prestazione quasi dannosa di Goglichidze costringe la Roma a fare un passo indietro e virare sul più economico Nelsson, abbandonando la pista e mandando all’aria la trattativa.