Wesley Fofana fuori per il resto della stagione dopo l’intervento al tendine del ginocchio, un duro colpo per la sua squadra.

L’infortunio di Fofana e le conseguenze per la squadra

Wesley Fofana, giovane talento del calcio, dovrà affrontare un lungo periodo lontano dal campo. L’annuncio arriva dopo che il giocatore ha subito un intervento chirurgico al tendine del ginocchio, un’operazione che lo costringerà a saltare il resto della stagione. Questo infortunio rappresenta un’importante battuta d’arresto non solo per Fofana, ma anche per la sua squadra, che perde un elemento chiave della difesa. La notizia ha creato un’onda di preoccupazione tra i tifosi e gli addetti ai lavori, che ora devono riorganizzare il reparto difensivo per affrontare le prossime sfide.

Il futuro di Fofana e le prospettive di recupero

Nonostante l’infortunio, l’ex Leicester rimane positivo e determinato a tornare in campo più forte di prima. Il suo percorso di recupero sarà seguito con attenzione, e il giocatore ha già iniziato la riabilitazione con un team di esperti. La speranza è che possa tornare al massimo della forma per l’inizio della prossima stagione. La sua assenza sarà sicuramente sentita, ma il giovane difensore è noto per la sua resilienza e il suo impegno, qualità che saranno fondamentali per affrontare questo periodo difficile.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Fabrizio Romano

🚨⚠️ Wesley Fofana will miss the rest of the current season after he’s undergone hamstring surgery. pic.twitter.com/ThHBleuJ1i

— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 5, 2025

Manchester United-Manchester City, è derby all’Old Trafford tra la squadra di Amorim e quella di Pep Guardiola. I Red Devils devono rialzare la testa anche se non sarà facile considerato che i Citizens hanno l’obbligo di tornare in Champions.

Manchester United-Manchester City, le probabili formazioni:

MANCHESTER UNITED (3-4-2-1): Onana; De Ligt, Lindelof, Heaven; Mazraoui, Bruno Fernandes, Casemiro, Dalot; Garnacho, Zirkzee; Hojlund. All. Amorim.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson; Nunes, Khusanov, Dias, Gvardiol; Nico Gonzalez, Gundogan; Savinho, Foden, Doku; Marmoush. All. Guardiola.

La recente operazione finanziaria che ha riguardato il Chelsea Femminile e ha permesso al Chelsea di chiudere il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile di 129,6 milioni di sterline ha sollevato più di un interrogativo, attirando l’attenzione della Premier League.

Il club londinese, infatti, ha registrato questo risultato positivo non grazie alle performance sportive o commerciali tradizionali, ma attraverso una manovra interna: la cessione della squadra femminile a una società controllata dalla stessa holding proprietaria dei Blues.

Come emerge dal bilancio ufficiale, il 28 giugno 2024 il Chelsea ha venduto il 100% delle azioni della Chelsea FC Women Ltd alla consociata Blueco 22 Midco Limited per un valore di 200 milioni di sterline.

Questa operazione ha generato un utile straordinario di 198,7 milioni, cifra decisiva per far apparire in salute i conti del club. Tuttavia, è proprio questa valutazione ad aver acceso i riflettori della Premier League, che sta ora analizzando se il prezzo indicato rispecchi realmente il fair market value del team femminile.

Chelsea Femminile, la clausola contrattuale

La clausola contrattuale prevede un possibile aggiustamento del prezzo qualora l’autorità calcistica inglese giungesse a una stima diversa. E i dubbi, in effetti, non mancano.

Molti osservatori del settore ritengono che i 200 milioni siano eccessivi, soprattutto se confrontati con i dati economici della squadra femminile: nel bilancio 2023/24 ha registrato ricavi per 11,8 milioni di sterline a fronte di costi per 20,2 milioni, chiudendo con una perdita di 8,4 milioni. Una valutazione pari a 17 volte il fatturato appare, pertanto, difficilmente giustificabile.

Il confronto con il Chelsea maschile

Il confronto con la vendita dell’intero Chelsea maschile nel 2022 rafforza le perplessità. Allora il club fu ceduto a Todd Boehly per una cifra corrispondente a circa 5,5 volte il fatturato.

Come può allora giustificarsi una valutazione tanto più generosa per la sezione femminile, ancora in fase di sviluppo economico e lontana dai numeri del calcio maschile?

In definitiva, l’operazione, sebbene tecnicamente lecita, solleva questioni cruciali sull’equilibrio competitivo e sull’integrità finanziaria del sistema. Se la Premier League dovesse ritenere la valutazione gonfiata, il Chelsea potrebbe dover rivedere il proprio utile, con possibili ripercussioni anche in ottica Fair Play Finanziario.

La trasparenza e la coerenza delle valutazioni economiche, soprattutto tra parti correlate, sono oggi più che mai fondamentali per garantire la credibilità dell’intero ecosistema.