Esteri
I videogiochi più famosi di sempre dedicati al calcio
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2 anni fail

I videogiochi ci hanno fatto appassionare, gioire, innervosire, cementare amicizie, ridere e scherzare con amici. Qualunque sia stata la generazione, la grandezza grafica o la potenza della IA i giochi dedicati al calcio hanno letteralmente segnato la vita e l’adolescenza di milioni di persone attraverso tutte le ultime generazioni.
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In qualche modo quel battere e ribattere i pollici su joystick e joypad per pomeriggi e nottate intere è stato anche un momento sociale di grande impatto per tanti, soprattutto per coloro che hanno scoperto la potenza del divertimento del gaming digitale e per il calcio in generale.
E negli ultimi trent’anni il gioco del calcio sullo schermo ha fatto passi da gigante collocando la propria presenza anche in ambiti diversi dal gaming tradizionale, come possono essere le sale da gioco online con i vari siti con bonus senza deposito o le applicazioni scaricabili da Play Store e App Store per smartphone o tablet.
Fifa
Quando si parla di calcio su console e computer non si può non citare la saga di FIFA.
Fin dagli anni novanta il gioco di calcio della EA-Sports è stato quasi rivoluzionario, offrendo un realismo grafico di grande impatto fin dalle prime edizioni, con la chicca di dedicare alcune versioni del gioco ai grandi eventi come i Mondiali di Calcio con i “Road to world cup” e le possibilità di gioco Arcade, prendendo possesso di una squadra o di un giocatore fittizi e facendoli crescere dalle categorie minori fino ai grandi palcoscenici.
E l’ultima versione si aggiorna ancora di più dando più spazio al cross-play e al calcio femminile.
Iss Pro/Pes
Alzi la mano chi non ha mai giocato schierando Roberto Carlos in attacco, prendendo l’Italia di Raggio o l’Argentina di Batistuta. No, non ci siamo sbagliati. Ma le prime edizioni del gioco di Konami non avevano tutte le licenze di squadre e giocatori e così, per non incorrere in multe, l’azienda storpiò i nomi di calciatori reali che poi sono diventati iconici tra i gamers.
Epica fu naturalmente la rivoluzione che Iss Pro (Winning Eleven o Pro Evolution Soccer che sia) portò con una grafica eccezionale, comandi super intuitivi e realistici e una telecronaca emozionale.
Sensible Soccer
Mitico, indimenticabile, un gioiello dei giochi moderni di calcio: Sensible Soccer uscì per Pc e Amiga nel 1992 con nomi reali dei calciatori, tattiche, calciomercato e azione pura. Davvero il primo nel suo genere con un realismo clamoroso tanto nel gioco quando nella gestione della squadra.
Le partite si giocavano con una visione dall’alto e i comandi erano intuitivi: direzione, passaggio, scivolata, cross e tiro (anche ad effetto). Niente effetti speciali, niente trick, combinazioni di tasti per veroniche, dribbling o doppi passi. Solo pochi ma sufficienti comandi per dare ore e ore di divertimento.
Football Manager
Per chi ama più la tattica e la preparazione alla partita rispetto ai novanta minuti in uno stadio, Football Manager è stato il gioco che ha rotto ogni regola del gioco sportivo su pc. Lo scopo non era tanto quello di guidare la squadra durante la partita ma vincere quella gara attraverso il lavoro settimanale: gli allenamenti, le sessioni di calciomercato, le trattative, la gestione degli umori nello spogliatoio, le piccole e grandi insofferenze di un singolo giocatore, gli infortuni e il recupero, il rapporto con la dirigenza del club, lo scouting alla ricerca di nuove gemme inesplorate del calcio.
Football Manager è stato, ed è ancora oggi, il videogioco manageriale più bello, completo e appassionante (ma anche lungo) che la mente umana abbia mai prodotto. Ci sono addirittura club reali che si basano sul database del gioco per scoprire nuovi talenti (da questo si capisce quanto sia certosino il lavoro degli sviluppatori e data analyst).
Virtua striker
Per ultimo non può mancare forse il capostipite di questa lunga lista: Virtua Striker. Magari se lo ricordano i videogiocatori un po’ più grandicelli che con un sacco pieno di 200 lire ci si portava in sala giochi e si passavano lunghi pomeriggi d’estate, e non solo.
Virtua Striker non è mai uscito su Pc o Console e per questo la magia di questo videogioco è rimasto nelle sale da gioco, nei cuori e nei ricordi di tutti.
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Bundesliga
Bayern Monaco, il Leverkusen rimanda la festa dei bavaresi
Pubblicato
6 ore fail
26/04/2025
Nel sabato di Bundesliga sono scese in campo Bayer Monaco e Bayer Leverkusen. La vittoria delle Aspirine contro l’Augsburg rimanda di una settimana il titolo dei bavaresi.
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Il 31° turno di Bundesliga poteva rivelarsi quello decisivo per l’assegnazione del Meisterschale, ma il Bayer Monaco deve rimandare ogni discorso al prossimo weekend. La vittoria per 3-0 di questo pomeriggio contro il Mainz all’Allianz Arena non è bastata ai bavaresi per laurearsi per la 34esima volta campioni di Germania. Questo perché il Bayer Leverkusen ha battuto 2-0 l’Augsburg, tenendo aperto, almeno matematicamente, il discorso per il titolo. Chi non vede l’ora di chiudere il campionato è sicuramente Harry Kane, ansioso di vincere quello che sarebbe il primo trofeo in carriera. L’attaccante inglese vuole anche confermarsi capocannoniere della Bundes.

BOCHUM, GERMANY – APRIL 28, 2023: Ball Select. The football match of Bundesliga VfL Bochum 1848 vs Borussia Dortmund at Vonovia Ruhr Stadion
I punti di distacco tra la squadra di Kompany e quella di Xabi Alonso resta invariato a 8 punti. A tre giornate dal termine della Bundesliga, al Bayer Monaco basterà ottenere 1 solo punto da qui alla fine per laurearsi campione, avendo dalla propria un enorme vantaggio nella differenza reti (criterio di assegnazione principale in caso di arrivo a pari punti). Con una vittoria dei bavaresi, o con un pareggio o una sconfitta del Leverkusen, ci sarebbe anche la certezza matematica.
Il prossimo turno di campionato vedrà entrambe le squadre impegnate in trasferta, sulla carta molto difficili. Il Bayern Monaco sarà ospite del Lipsia, mentre il Bayer Leverkusen andrà a giocare in casa del Friburgo. Sia l’avversaria dei bavaresi, che quella delle Aspirine, sono in piena lotta per la Champions League.

La squadra del capoluogo della contea di Suffolk, l’Ipswich Town, dopo un solo anno nella massima serie inglese torna in Championship.
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Fatale per i Tractor Boys la sconfitta per 3-0 contro il Newcastle. Ventunesima partita persa nelle 34 giornate di questa Premier League, e retrocessione matematica nel secondo livello del calcio d’Oltremanica. Ma non è una brutta notizia solo per la tifoseria locale, bensì anche per il Napoli.

L’URLO DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ipswich-Napoli: viaggio di ritorno
Ebbene si, perchè di riflesso questo risultato negativo della stagione della squadra inglese, colpisce anche la squadra di Antonio Conte sul fronte mercato. Questo perché nella rosa degli inglesi è presente il centrocampista svedese Jens Cajuste. Il classe 99′ era stato acquistato proprio dai campani l’estate scorsa, con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato, alla cifra di 11,5 milioni di euro.
Una delle condizioni che avrebbero costretto l’Ipswich Town a versare la cifra concordata per l’acquisto a titolo definitivo di Cajuste dal Napoli era, proprio, la salvezza. Non avendola raggiunta, dunque, decade l’obbligo per il club di Premier League. Tuttavia, i Tractor Boys avrebbero a loro disposizione, qualora fossero davvero interessati al ragazzo, la possibilità di acquistarlo ugualmente.
Cosa, e chi, ci sarà nel futuro di Cajuste?

Lione-Rennes, una gara che ci dirà tanto soprattutto per quanto riguarda la squadra di Fonseca, che con una vittoria potrebbe affacciarsi nei primi posti della classifica. Dall’altra parte la formazione ospite cerca punti per l’Europa e le motivazioni non mancano di certo. Confermato il solito 4-2-3-1 di Fonseca con Mikautadze unica punta con dall’altra parte Kalimuendo, vecchia conoscenza del PSG.
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Lione-Rennes, le probabili formazioni:
Lione (4-2-3-1): Perri; Maitland-Niles, Clinton Mata, Niakhate, Tagliafico; Veretout, Tessmann; Cherki, Almada, Fofana; Mikautadze. Allenatore: Paulo Fonseca
Rennes (4-2-3-1): Samba; Jacquet, Rouault, Brassier; Assignon, Matusiwa, Cisse, Fofana, Truffert; Tamari, Kalimuendo. Allenatore: Habib Beye
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