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Allegri sta costruendo una Juve vincente: vi spiego il perché
Sommerso da critiche, a volte costruttive, altre meno, e conseguentemente inutili e deleterie. Massimiliano Allegri era partito male in campionato, ma per chi conosce il calcio, era assolutamente prevedibile
Il tecnico livornese ha ereditato una squadra non sua. Sarri e Pirlo la avevano plasmata a modo loro. Max ha aggiunto il solo Locatelli. L’andamento è stato altalenante. Pian piano, il mister ha iniziato a studiare i calciatori a sua disposizione e soprattutto le loro caratteristiche. Ha iniziato a adattare ed adattarsi a le stesse. In questo Allegri è un maestro, uno dei più bravi in assoluto. Da qui ha iniziato a plasmare la sua Juve. Ha aggiunto il bomber (Vlahovic) e, seppur part-time, Zakaria. Non siamo di certo giunti alla squadra che vuole l’ex tecnico del Cagliari.
In estate proverà ad ottenere dalla società, quegli uomini, oggi mancanti, in grado di poter sviluppare al meglio la sua idea di calcio. Intanto il tecnico labronico nel girone di ritorno, nonostante abbia avuto a disposizione una rosa martoriata dagli infortuni, sarebbe primo in classifica, in coabitazione con il Milan. Questo spiega il motivo per il quale Massimiliano Allegri, stia costruendo una Juve vincente, nonostante stia navigando in mezzo al mare in tempesta (dettato dai troppi infortuni, soprattutto di natura muscolare). La strada intrapresa è quella corretta. Lasciar partire Dybala, è una mossa intelligente, perché consentirà all’allenatore di sviluppare un modulo ben definito, e non “adattato”.
Potrebbero arrivare un’ala, un regista degno di questo nome, un terzino sinistro, ed un centrale difensivo (Chiellini è ai saluti). A prescindere da questi discorsi, la Juventus sta spingendo sull’acceleratore. La fase di costruzione, verrà implementata durante il ritiro estivo; poi sarà una squadra allegriana. Nel calcio d’altronde, c’è poco da inventare. Serve però assimilare bene tre concetti. Difesa ermetica, centrocampo tecnico e che sappia arrivare al gol, attacco con ali veloci e un bomber davanti.
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Benfica, Di Maria: “Voglio ancora vincere”
Il calciatore argentino ex Juve, Angel Fabiàn Di Maria, all’età di 36 anni non ha intenzione di ritirarsi e con il suo Benfica vuole vincere ancora molto.
Di Maria insaziabile: “Non mi sono ancora ritirato. A 36 anni voglio vincere di più”
Con l’Argentina è diventato campione del mondo in Qatar 2022, la scorsa estate in Copa Sudamericana, mentre l’ultimo trofeo da lui sollevato è stata la Supercoppa portoghese vinta con il Benfica. Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti da Angel Di Maria, ma l’ex Juventus ancora non ha intenzione di ritirarsi e sta vivendo una seconda primavera nella squadra portoghese.
L’argentino, in occasione del secondo anniversario del Mondiale vinto in Qatar, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Mi riempie di orgoglio che tra qualche anno il mio nome apparirà in queste enciclopedie dei migliori giocatori della storia. Ma non mi sono ancora ritirato. Voglio vincere di più. A 36 anni, sento ancora che ogni allenamento mi insegna qualcosa. O, almeno, questo è l’obiettivo. Sono felice di essere arrivato a questo punto».
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Milan, Cardinale sulla cessione di Tonali:”Non lo abbiamo venduto perché ne avevamo bisogno”
Milan, intervenuto alla Business School di Harvard, il patron di Redbird Gerry Cardinale ha voluto dire la sua in merito a diversi argomenti, tra i quali la cessione di Sandro Tonali.
La cessione di Sandro Tonali ha creato diverso malcontento tra la tifoseria rossonera la quale da tempo spera in un clamoroso ritorno. Una speranza, poco di più, sebbene qualche contatto ci sia stato con l’agente Beppe Riso.
Per la prima volta ha parlato dell’argomento Gerry Cardinale. Le sue parole:” Non lo abbiamo venduto al Newcastle perché ne avevamo bisogno, ma perché abbiamo ricevuto un’ottima offerta e abbiamo fatto una valutazione rischio-rendimento. Abbiamo incassato 70 milioni di euro più un earn-out di 10 milioni. Grazie a questa vendita abbiamo acquistato sei nuovi giocatori. Non vendiamo per necessità, ma per opportunismo”.
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Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
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