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Milan, il Newcastle non rispetta l’orario: ora rischia sanzioni
Milan, andiamo qui di seguito a leggere di una vicenda accaduta nella giornata di ieri che potrebbe dare delle ripercussioni, per quanto non sia stata assolutamente voluta
Una tempesta si è abbattuta ieri nei cieli di Milano ritardando di fatto l’atterraggio dell’aereo che stava portando nel capoluogo lombardo il Newcastle per la gara di Champions League prevista in serata.
Fin qui nulla di grave, o meglio, cose che possono accadere durante un pomeriggio di marcato maltempo. Tuttavia, il ritardo del volo ha fatto slittare la conferenza stampa degli inglesi dalle 19 alle 21. Essendoci un orario preciso per le conferenze, che va dalle 12 alle 20, il Newcastle andrà incontro ad una sanzione.
L’articolo 73 delle norme UEFA così recita:” Ogni club deve tenere una conferenza stampa prepartita il giorno prima della gara e le eccezioni a questi orari devono essere concordate preventivamente con la UEFA”.
Cosa che invece non è successa e che di fatto ha portato il Newcastle a violare i regolamenti. Ora il rischio è di una sanzione, nonostante ovviamente la causa sia stata di forza maggiore ed assolutamente non imputabile al club inglese. Si spera quindi nella clemenza della UEFA nell’applicazione delle sanzioni previste.
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Primavera, Inter-Milan 1-3: Ibra Jr protagonista
Il Milan si è aggiudicato il derby Primavera con una convincente vittoria per 3-1 contro l’Inter, in trasferta.
I rossoneri hanno dominato il primo tempo, segnando tutte e tre le loro reti nei primi 45 minuti.
La squadra di Guidi ha sbloccato la partita con due gol ravvicinati: il primo segnato da Dutu, seguito da una rete di Ibra Jr, che ha siglato il suo quarto gol in cinque partite di campionato.
Nonostante un tentativo di rimonta dell’Inter, grazie a un gol di Mosconi sul finire del primo tempo, le speranze nerazzurre sono state vanificate da un rigore procurato da Magni e trasformato da Bonomi.
Questa vittoria segna la prima affermazione del Milan in un derby Primavera dal campionato 2017/2018.
Oltre ai protagonisti offensivi, il Milan ha brillato anche in difesa, con prestazioni solide da parte della coppia Dutu-Paloschi, oltre a un ottimo contributo di Sala e Stalmach.
Con questo successo, i rossoneri salgono al secondo posto in classifica con 12 punti, distanziando i cugini dell’Inter di 5 lunghezze.
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Lecce, Guilbert si scusa con i tifosi sui social
Il Lecce si fa rimontare due gol sul finale dal Parma. Guilbert, espulso durante la gara, si sente in parte responsabile e chiede scusa ai tifosi
Guilbert, cuore e agonismo
Tra i principali protagonisti di questo avvio di stagione, Frédéric Guilbert si è reso protagonista ieri sera di un episodio che, senza dubbio, ha compromesso le sorti, seppur in parte, della gara. In seguito a un buffetto a Cancellieri ha rimediato un cartellino rosso diretto, giudicato dai più troppo eccessivo.
Le scuse ai tifosi del Lecce
Dispiaciuto per il gesto, per il rosso e, soprattutto, per l’esito della gara, che fino a pochi minuti dalla fine sembrava essere incanalata verso la seconda vittoria in campionato per il Lecce, Guilbert si è sentito di chiedere scusa a tutti. Ha voluto, infatti, chiedere scusa ai tifosi e lo ha fatto tramite un post social in cui si prende, in parte, le responsabilità per il risultato. Ecco cosa ha scritto.
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Milan, da collegiale a individualista: una dirigenza ancora spaccata | Furlani dritto su Allegri
Milan, la gara di questa sera contro l’Inter rappresenterà uno snodo importante per il futuro di Paulo Fonseca. Ma poi? La dirigenza è nuovamente spaccata.
Si era detto e scritto che tutte le scelte rossonere vengono prese di comune accordo con tutta la dirigenza. A oggi così non sembra e i comportamenti contrastanti in seguito dei quali è arrivato Fonseca, sembrano reiterarsi nel tempo.
Non si vede la minima condivisione di intenti, solo individualità. La notizia di ieri è che Giorgio Furlani ha contattato direttamente Massimiliano Allegri ottenendo da lui la piena disponibilità a venire al Milan con un contratto intorno ai 5 milioni.
Poi troviamo Geoffrey Moncada il quale preferirebbe un profilo “internazionale” come ad esempio Terzic, Tuchel o Tudor, quest’ultimo gradito anche a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha messo sul tavolo qualche dubbio nei confronti del tecnico livornese e sembra non avallare Maurizio Sarri il quale piace a Furlani.
Insomma, provando a tirare le somme, l’unico che combatte per un allenatore italiano sembra essere Furlani mentre gli altri due spingono per un altro profilo estero. Chi la vincerà? In questo momento al quarto piano di Via Aldo Rossi, oltre che nello spogliatoio, l’aria è irrespirabile.
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