L’ex dirigente nerrazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti sulla sua esperienza all’Inter. Leggi con noi le parole di Branca.

L’ex direttore sportivo dell’Inter intervistato da TvPlay ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua esperienza in nerazzurro. In particolare si è soffermato sull’addio di Thiago Motta, passato al PSG il 31 gennaio 2012.

Le parole di Branca

Sull’esperienza nerazzurra.

“A distanza di abbastanza anni sento sempre l’affetto degli interisti, quando mi incontrano mi elogiano e fa parte del gioco. Come per Juve e Milan c’erano Agnelli e Berlusconi, per noi c’era Massimo Moratti e va benissimo cosi”.

Sull’addio di Motta all’Inter.

“L’addio di Thiago Motta per colpa mia? Credo che sia l’esatto contrario, io gli dissi che avrei preferito parlarne a fine campionato, lui voleva il PSG e voleva quest’esperienza già a gennaio. Io non ero assolutamente d’accordo. Mi fa piacere vederlo come allenatore ad alti livelli, è molto bravo. Un grande professionista e credo si stia meritando questo upgrade da Bologna alla Juventus“.

Rassegna stampa, le prime pagine di quotidiani sportivi in edicola stamattina.

Da notizie pubblicate sul sito di “TuttoJuve“, la Juventus ha intenzione di blindare Anghelé fino al 2028: menzionando un eventuale inserimento in prima squadra nei prossimi anni.

Lorenzo Aghelé, il diciannovenne attacante juventino che brilla già da anni negli under 19, sembra destinato a rimanere nel club juventino. Infatti, in casa Juventus riprenderanno i contatti con i suoi agenti nei prossimi mesi: per firmare definitivamente il contratto che lo dovrebbe assicurare alla squadra fino al 2028.

Juventus, ecco chi è Anghelé

Notato già quest’estate da Thiago Motta, che lo aveva convocato per la sfida con il Verona, é considerato un giocatore prezioso con un futuro molto promettente la Juventus ha già investito molto nel suo sviluppo.

Anghelé, classe 2005 e nato a Genova, ha guadagnato per la prima volta la convocazione per l’Italia Under 19 nelle prime gare post vittoria dell’Europeo di un anno fa.

La Juventus resta quindi ferma sulla sua decisione di mantenere in casa questo gioiello costi quel che costi, riponendo un’enorme fiducia nelle sue capacità e nelle sue potenzialità di sviluppo future.

Il club bianconero, deciso a difendere i suoi talenti emergenti, ha già respinto a gennaio le avances di importanti squadre che volevano accaparrarsi l’attaccante: come l’Atletico Madrid, il Club Brugge e il Manchester United.

Attaccante versatile, che può giocare sia come punta centrale che in una posizione più arretrata a centrocampo o sulle fasce laterali, Anghelé fa quindi gola a molti. I suoi punti di forza maggiori sono sicuramente la velocità, sia in progressione che nei movimenti senza palla, la sua capacità di dribblare superando i difensori avversari e la sua incisività nelle azioni offensive.

Pronosticando quale potrà essere la sua crescita tecnico-tattica e la sua maturazione fisica, é facile immaginarlo già in prima squadra squadra tra non molto. Infatti, proprio l’evoluzione di queste sue caratteristiche fisiche e tecniche risulta essere fondamentale per il suo “salto” finale nel calcio professionistico.