Serie A
Esonero Mou: il suo punto di vista e quello di Boniek
Esonero Mourinho: ancora ne parla e fa parlare. Lo Special One in un’intervista su YouTube con Fabrizio Romano e c’è anche l’opinione dell’ex Zbigniew Boniek.
In occasione del lancio del merchandising Topps per Euro 2024, Jose Mourinho ha rilasciato un’intervista a un canale YouTube di calcio mercato. Ha parlato dei suoi progetti e dei suoi sentimenti post-esonero.
Pronto per ricominciare dopo l’esonero
Mou si dice pronto per ricominciare, lo era già dal giorno dopo che ha lasciato la Roma.
Ma vuole ponderare bene le scelte.
Perché anche se ha tanta passione e tanto amore per il suo lavoro sono scelte da fare con calma e la giusta pazienza.
“Siamo a marzo, è difficile che qualcosa accada in questo mese. Il mio obiettivo è aspettare aspettare l’estate”.
I suoi traguardi
“Quando le persone parlano di me si focalizzano su cosa è accaduto 15 , 12, 10 o 8 anni fa” lamenta l’ex ct giallorosso.
“Sono arrivato 3 volte in finale, una con il Manchester United e due con la Roma. Se ci concentriamo sugli ultimi due anni sono quindi l’unico ad aver raggiunto due finali europee”.
Una punta di orgoglio e di rammarico per Jose Mourinho che aggiunge “In questa stagione non giocherò una finale, ma spero che il prossimo anno potrò dire di essere l’unico allenatore ad aver raggiunto tre finali europee negli ultimi 4 anni”.
Cosa pensa Boniek dell’esonero di Mourinho
“La società ha fatto la mossa giusta” dice l‘ex giallorosso intervistato da Il quotidiano di Puglia.
Dà la responsabilità dell’esonero alla cattiva gestione dei rapporti umani.
“I calciatori non erano esausti fisicamente, ma magari stremati psicologicamente” sentenzia.
Serie A
Inter, Asllani: “Importante vincere, mi sono tolto un peso”
Il centrocampista dell’Inter Kristjan Asllani è soddisfatto della vittoria della sua squadra e ammette di essersi tolto un po’ di pressione di dosso.
Vittoria schiacciante dell’Inter in casa dell’Hellas Verona per 5-0 nell’anticipo della 13a giornata di Serie A. I gol tutti nel primo tempo sono stati realizzati da Correa, de Vrij, Bisseck e Thuram: quest’ultimo autore di una doppietta.
Hellas Verona-Inter, le parole di Asllani nel postpartita
Le parole di Asllani in zona mista: “Vincere oggi era importante perché non è mai facile affrontare squadre che si devono salvare, siamo stati bravi. Mi sono tolto un peso, le cose che si scrivono le leggiamo perché ce le mandano, è arrivata una grande vittoria e l’assist, sono felice di avere grandi campioni al mio fianco“.
Asllani sarà in campo martedì? “Non lo so, spero comunque che Calhanoglu rientri presto perché è un giocatore importante per noi, ma a prescindere che io giochi oppure no, l’unica cosa che conta è che l’Inter ottenga i tre punti” ha dichiarato l’albanese nel postpartita.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti nel post-partita: “Mi vergogno, triste per i tifosi”
L’allenatore del Verona Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa dopo la pesante sconfitta casalinga per 5-0 contro l’Inter.
Nonostante le assenze di Lautaro Martinez e Calhanoglu, nell’anticipo della 13a giornata di Serie A l’Inter ha travolto per 5-0 il Verona: gol tutti nel primo tempo di Correa, Thuram (doppietta), de Vrij e Bisseck.
I nerazzurri balzano momentaneamente in vetta alla classifica con 28 punti, mentre gli scaligeri restano a quota 12: col rischio che alcune inseguitrici possano scavalcarli nella lotta per la salvezza.
Verona-Inter: la conferenza postpartita di Paolo Zanetti
L’allenatore degli scaligeri Paolo Zanetti nel dopo partita: “Partita incommentabile, mi scuso con chi è venuto a vedere il nostro spettacolo indecoroso, abbiamo deciso di andare in ritiro per cercare di ritrovarci. L’Inter è una grande squadra, ma al di là di questo in settimana si provano e si dicono tante cose e poi subiamo una grandinata inammissibile. Il modulo era stato provato per cercare di contenere la profondità di Thuram ma evidentemente qualcosa non ha funzionato. Mi prendo tutte le responsabilità“.
“Sconfitta preoccupante, un’altra bastonata pesante dopo Bergamo, mi dispiace per i miei giocatori ma noi abbiamo una responsabilità ad indossare la maglia di questo club che merita altro, un’aggressività diversa, al di là dei difensori se non si aggredisce alto poi è normale che vadano in difficoltà. Ma non accetto questo tipo di atteggiamenti e per questo motivo abbiamo deciso di toglierci la libertà con un ritiro punitivo che ci auto-attribuiamo. Sinceramente oggi, anche se non mi piace dirlo, un po’ mi vergogno“.
Sui tifosi andati via a fine primo tempo: “Capisco, oggi non mi sento di andare oltre alle scuse e altri tipi di pensieri perchè ovviamente mi rattrista vedere i tifosi della propria squadra lasciare lo stadio, dobbiamo essere noi con l’atteggiamento a lavorare per tornare quelli che eravamo, perchè l’Hellas senza i propri tifosi non è niente, penso però che abbiamo le capacità per ricucire questa piccola ferita, bisogna mettersi sotto da subito e lavorare concretamente per farlo, è qualcosa che deve partire dallo stomaco, dalle viscere“.
Sul cambio di modulo: “Se avessimo preso gli stessi goal con la difesa a 4 forse avremmo fatto altri discorsi, i numeri sono impietosi e quand’è così si cerca una soluzione, oggi Coppola era fuori, Ghilardi tornava dall’Under 21 e Dawidowicz non aveva la gamba per coprire abbastanza campo. Poi si entra in situazioni di reparto ma anche individuali sbagliate. Diciamo che la tattica serve per mascherare un po’ i difetti ma il problema è che noi non possiamo scoprire questa difesa e avere la palla sempre sotto pressione“.
Sulla società: “Ora non riesco a pensare a me stesso, se la società mi darà fiducia lo vedremo nei prossimi giorni. Io sono il primo responsabile e non posso abbandonare la barca, le dimissioni sarebbero una scelta irrispettosa verso i ragazzi ma soprattutto verso me stesso. Ho parlato fin dall’inizio di una base umilissima fin dalla sconfitta in Coppa Italia dopo la quale sono arrivati 12 punti, ci sono state prestazioni buone ma troppi alti e bassi psicologici, però rimango convinto che io posso salvare questa squadra anche se oggi sono indifendibile“.
Serie A
Hellas Verona, Setti è una furia: squadra subito in ritiro
Dopo la pesantissima sconfitta odierna subita in casa contro l’Inter, il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, ha deciso di punire la squadra.
Il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, si aspettava tutt’altra prestazione dalla sua squadra dopo la sosta per le Nazionali.
Dopo i risultati deludenti delle ultime partite, riscattati solo dalla vittoria contro la Roma, il patron mai avrebbe immaginato, tra le mura di casa, una disfatta simile a quella di Bergamo contro l’Atalanta.
Dopo la pesantissima sconfitta odierna contro l’Inter, con il match terminato 5-0 a favore dei nerazzurri, Setti ha deciso di usare le maniere forti per provare a invertire la rotta.
Hellas Verona, la decisione di Setti
Stando a quanto riportato da Nicolò Schira, il presidente scaligero era una furia al termine della sfida e, senza pensarci due volte, ha deciso di mandare la squadra in ritiro punitivo fino a data da destinarsi.
Nelle prossime ore potrebbero esserci novità anche sul fronte panchina, con Zanetti che appare nuovamente in bilico dopo le tante voci sull’esonero delle ultime settimane.
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