La Fiorentina batte l’Hellas Verona grazie ad un superlativo Kean, che regala alla tifoseria viola qualche ora in testa alla classifica di Serie A.

Kean realizza la prima tripletta in carriera e Palladino gongola: la sua Fiorentina fa sognare una tifoseria, che da tempo aspettava un bomber così letale. Per l’ex bianconero un’altra prova meravigliosa che ha sgretolato la resistenza di un buon Verona: avrà apprezzato anche il Ct della Nazionale Spalletti.

Fiorentina-Hellas Verona, le pagelle viola

De Gea 6 – Sul gol subito non può nulla, nel primo tempo respinge un tiro cross insidioso, poi ordinaria amministrazione.

Dodo 6,5 – Si accende nel secondo tempo, e la Fiorentina con lui

Comuzzo 6,5 – Altra prova da veterano per il neo convocato di Spalletti, che avrà preso nota.

Ranieri 7 – Il nuovo capitano viola ormai sbaglia raramente partita.

Gosens 6 – Attacca maggiormente nel primo tempo anche se raramente trova il tempo giusto con Sottil. In difesa è attento.

Bove 5,5 – Lotta e corre anche per Adli, però perde malamente il pallone per il gol del pari gialloblu.
Dall’87’ Mandragora sv.

Adli 6 – Un diesel, l’inizio gara non fa brillare gli occhi, poi si accende con qualche bel lancio
Dal 77’ Richardson sv.

Colpani 6 – L’ex Monza è molto più sicuro dei propri mezzi in questa fase di stagione. Il primo tempo però fa troppo poco, meglio nella ripresa dove in un paio di occasioni va vicino alla rete.
Dall’83’ Kayode sv.

Beltran 7 – L’inizio gara parte con l’assist a Kean e sale la fiducia. Gara di corsa e tecnica, esce tra gli applausi
Dal 77’ Kouame sv. Fa in tempo a servire un ottimo pallone a Kean che spreca clamorosamente.

Sottil 6 – Nel primo tempo non trova la connessione con Gosens, qualche sgasata nella ripresa che porta un paio di ammonizioni nelle spalle dei difensori di Zanetti.
Dall’83’ Kayode sv.

Kean 8,5 – Straordinario, la sua voglia e la sua forma è straripante da inizio stagione: oggi avrebbe potuto fare anche più reti.

La partita Monza-Lazio ha visto la vittoria dei biancocelesti grazie al gol di Mattia Zaccagni: ecco che cosa comportano i 3 punti biancocelesti.

La partita Monza-Lazio ha decretato la terza sconfitta di fila senza gol dei brianzoli in campionato: una cosa che non era ancora mai successa in Serie A. Inoltre, il Monza non vince in casa da ben 11 partite, nel corso delle quali ha riportato 7 sconfitte e 4 pareggi.

Continua la serie di sconfitte del club contro le due squadre di Roma: contro di loro, non ha vinto nessuna delle ultime 10 sfide di Serie A: al contrario, contro Roma e Lazio ha riportato 4 pareggi e 5 sconfitte. Un dato reso ancora più amaro dall’incapacità costante di mantenere la porta inviolata.

I precedenti contro la Lazio, nello specifico, sono 4: i primi due, del 10 novembre 2022 all’Olimpico e del 2 aprile 2023 all’U-Power Stadium, si sono conclusi con sconfitte (0-1 e 0-2, ndr). Gli altri, nonché ultimi due, con due pareggi: 1-1 il 23 settembre 2023 e 2-2 lo scorso 4 maggio.

Mister Alessandro Nesta, che della Lazio è un ex difensore, prima della partita aveva dichiarato: “Non mi interessa il gioco, mi interessano i punti”. Purtroppo per lui, stavolta, dovrà rinunciare ai fatidici 3 punti.

Tre punti che mantengono saldamente i biancocelesti alla quarta posizione della classifica a quota 25 punti, a pari punti con Fiorentina e Atalanta, mentre i biancorossi devono accontentarsi del penultimo posto, in piena zona retrocessione, con un bottino di soli 8 punti in 12 partite.

A San Siro si chiude la 12° giornata di Serie A. Il big match tra le prime della classe è Inter-Napoli, Conte per punire la sua ex squadra con Lukaku.

Prima della sosta il nostro campionato ci regala un ultimo grande scontro. Nerazzurri e partenopei si affrontano per la vetta assoluta della classifica. Inzaghi non vuole sbagliare e avrà il pubblico dalla sua.

Qui Inter

L’allenatore nerazzurro non ha dubbi e ritrova Calhanoglu anche in campionato e lo schiera al centro della mediana. Ai suoi fianchi Barella e Mkhitaryan con Dumfries e Dimarco sugli esterni.

In difesa riecco Acerbi che completerà il trio di fronte a Sommer composto da Pavard e Bastoni. La coppia d’attacco sarà invece la solita Thuram–Lautaro Martìnez.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Qui Napoli

Conte deve fare ancora a meno di Lobotka e affiderà ancora a Gilmour le chiavi del centrocampo azzurro. Anguissa e Mc Tominay prenderanno posto al suo fianco.

Davanti a Meret ancora Rrahmani–Buongiorno mentre sulle fasce sono pronti Di Lorenzo e Olivera. Il trio d’attacco rimarrà quello sceso in campo contro l’Atalanta dunque con Politano e Kvaratskhelia sugli esterni a supporto di Romelu Lukaku.

Inter-Napoli, formazioni ufficiali